Lovely Sara - Serie animata (1985)

Dal romanzo di Burnett. La piccola principessa Sara, caduta in povertà assoluta dopo la morte del padre, viene impiegata come sguattera nel prestigioso collegio in cui era ospitata: con estrema forza e serenità d’animo sopporterà le angherie della dispotica direttrice e le umiliazioni della ricca e smorfiosa Lavinia, fino al riscatto finale. Storie tristissime e crudeli, dove a farla da padrone è il denaro, origine di tutte le disgrazie. Animazione molto curata, dai colori brillanti.

È un anime di cui non si può parlar male: una storia lunga e articolata che non risparmia in realismo e crudezza, è un prodotto ormai d'altri tempi, anni in cui si facevano anche cartoni non tratti da manga (quindi culturalmente più vicini a noi). Però c'è un limite a tutto: si è un po' esagerato con le terribili e continue umiliazioni inferte alla protagonista dalla sadica direttrice Miss Mincil. Oggi anche solo sentirne la sigla mi mette tristezza...

Da un popolare romanzo per ragazze, ecco l'anime di prammatica. I toni rispetto al racconto (abbastanza sobrio) complici anche le musiche vengono esasperati fino alla creazioni di episodi davvero tragici, che fanno assomigliare la protagonista alla piccola fiammiferaia di Andersen. Animazione abbastanza buona e canzoncina di prammatica di Cri-Cri, non una delle migliori in verità.

Interessante cartone animato con una storia che fa sorridere e piangere. La maggior parte degli episodi si svolge all'interno del collegio dove alla piccola Sara ne accadranno di cotte e di crude con le cattive Miss Minci e Lavinia. Una storia che appassiona comunque solo dopo la prima decina di episodi.