Locked in - Film (2023)

Un'attrice famosa ricoverata dopo un incidente e nella condizione di intendere ma non di muoversi, viene presa in carico da un'infermiera che non si dà per vinta nel tentativo di capire che cosa le sia realmente successo, scoprendo un complotto familiare di doppiezze senza scrupoli. Un thriller cucito apposta sul gusto televisivo che non bada certamente alla coerenza e alla verosimiglianza, ma punta tutto su un intreccio fatto di ripicche, gelosie e arrivismo di facile presa, diluendo la narrazione con flashback e colpi di scena col contagocce, per un plot piuttosto misero. Deludente.

L'inizio sembra promettente, con una donna vittima di un incidente incapace di muoversi e parlare e un'infermiera decisa a scoprire cosa le è successo, ma ci vuol poco a capire che si tratta di uno di quei thrillerucci di serie C pensati per una fruizione streaming che tentano di supplire alla mancanza di originalità con un effettismo superficiale in barba alla coerenza nella trama e nella caratterizzazione di personaggi. Confezione accettabile, ma non basta a rendere potabile una pellicola che provoca irritazione per l'eccesso dei colpi di scena campati in aria.