Lo scontro - Serie TV (2023)

Un banale diverbio all'uscita di un parcheggio innesta una spirale di dispetti e vendette che stravolge la vita di un modesto imprenditore edile e di un'imprenditrice di successo ma profondamente insoddisfatta... Cosa succede se una persona in un giorno sbagliato si scontra con l'altra persona con la luna di traverso? Un crescendo inarrestabile di disastri in cui è impossibile prendere le parti dell'uno o dell'altro tanti sono i colpi bassi e le meschinerie che si infliggono a vicenda. Salvo una certa ripetitività, la serie si segue con interesse giusto per vedere come va a finire.

Un litigio tra automobilisti degenera in inseguimenti rocamboleschi e desiderio di vendetta. Così due esistenze, prima del tutto estranee, finiscono per incrociarsi inesorabilmente, portandosi dietro amici, familiari e disastri reciproci. La serie in sé è buona: convincenti le interpretazioni, curate le ambientazioni e la fotografia, originale la colonna sonora. Talvolta scivola nel grottesco e non se ne avvertiva il bisogno inanellando vicende, francamente, improbabili. L'ultima puntata, poi, risulta ripetitiva e quasi tediosa, anche se il delicato finale (aperto) è apprezzabile.

Spunto interessante che avrebbe meritato uno svolgimento forse meno ripetitivo. Lo scontro casuale tra due vite ognuna a modo suo imperfetta produce scintille, ma l'indugiare troppo sul grottesco - non possedendo purtroppo la capacità di imbrigliarlo e una certa tendenza all'accumulo di situazioni francamente improbabili - finisce per disinnescare la carica iniziale. La buona confezione e un comparto attori ben affiatato permettono una visione soddisfacente, ma non riescono a togliere del tutto quel vago sapore di artificiale e modaiolo.