Les souvenirs - Film (2014)

Les souvenirs è un dramma francese, sì, ma sin dalle prime immagini si avverte una leggerezza che ne sfiora la spina dorsale e il cui merito dividerei tra scrittura e interpretazione di Michel Blanc. Ma il lavoro di Jean-Paul Rouve, oltre che per una propensione al sorriso, si distingue anche per una vocazione alla poesia: si tratta di piccoli tocchi disseminati qua e là, gesti, dettagli, modalità con cui vengono chiuse le sottotrame, la stessa scelta delle musiche, una serie di attenzioni che lo rendono una pellicola assai gustosa.

Una delicata e gradevole storia tra Parigi e la Normandia, di affetti, piccoli screzi e incomprensioni familiari incentrata sul forte legame reciproco tra nonna paterna e nipote. Aleggia nella trama un velo di malinconia in una cornice luttuosa che però Rouve riesce a convertire in forza vitale con tratti di leggerezza e umorismo. Merito della simpatia che suscita questo racconto va innanzitutto alla spontaneità dei dialoghi e al grande mestiere di attori di valore, vecchi e nuovi, nonché allo splendido doppiaggio di Mino Caprio su Michel Blanc.