Uno dei non pochi film ambientati all'epoca dell'Inquisizione, usa il pretesto della caccia alle streghe per mettere in scena un po' di torture assortite accompagnate, come d'uopo, da grida delle povere vittime e farneticanti declamazioni degli aguzzini che tentano di estorcere loro la confessione di appartenenza alla stregoneria. Nel prologo vediamo un nobile tentare d'aiutare una sventurata facile preda degli inquisitori: finirà male e il figlioletto, per vendicarlo, farà fuori chi non deve. Si innescano le reazioni e la baronessa, moglie del defunto e madre del "piccolo diavolo", verrà subito accusata di essere (indovinate un po'?) una strega...Leggi tutto a sua volta. Nel mentre le si sottrae il figlioletto per imprigionarlo, assistiamo comunque a intermezzi occupati da frustate, donne denudate e imploranti nei sotterranei della tortura, abbondanza di sangue e una buona dose di violenza mostrata senza remore (almeno nella versione non italiana, visto che da noi la censura ha operato chirurgicamente). Recitazione teatrale, regia ingessata, sceneggiatura di estrema povertà, effetti speciali approssimativi non possono che portare il film verso una ripetitività sfibrante. Si intravede un minimo di cura posta nel confezionare il tutto ed Erika Blanc è sempre un belvedere, ma certo l'utilità di un'opera simile è pari quasi a zero, visto che sul tema si può comunque trovare di meglio. Più che trascurabile.
Durante un viaggio con la famiglia, un conte interviene per evitare l'assassinio di una presunta strega, finendo male. La moglie ed il figlioletto, in cerca di giustizia, si cacciano in un mare di guai. Modesto e poco conosciuto film sulla caccia alle streghe, con un inizio promettente ma che diviene progressivamente scialbo e noioso. La recitazione è pessima e solo la bella Erika Blanc è almeno accettabile, tranne che nelle scene della tortura finale, quasi comica mentre chiama il figliolo incarcerato. Il doppiaggio è orribile e gli sfx sono amatoriali.
Sordido e a suo modo pittoresco feuilleton exploitativo che fa della pretestuosità virtù per schiaffarne dentro di ogni e imbastire un teatrino s/m ante-litteram, intercalato dalle disavventure dell'impavida eroina Blanc (ma la sensualità loreniana di Rosemarie Heinikel le ruba la scena). A 35 anni dalla sua uscita la crudezza di fondo mostra poche rughe e smagliature (a dispetto dei pesanti tagli censori subiti in Italia), e malgrado ingenuità e gratuità assortite non si patisce più di tanto il tedio.
Discreto horror sulla caccia alle streghe, caratterizzato da una certa dose di violenza e da una notevole atmosfera crudele e malsana. Le recitazioni sono accettabili (brava e bella la Blanc), il livello estetico è buono e anche le musiche non risultano affatto sgradevoli. Però il film pecca per una lentezza generale (non indifferente) e anche il finale non convince del tutto. Belli i costumi e le ambientazioni settecentesche. Imperfetto ma guardabile.
Molto violento e Anton Diffring (doppiato superbamente da Pino Colizzi) è un ottimo villain. Il film però presenta un finale truffaldino nei confronti dello spettatore che fa abbassare il mio giudizio nei confronti della pellicola di molto. Peccato, un'occasione persa.
Usuale horrorino d'altri tempi il cui scopo è quello di mostrare torture assortite
col pretesto della caccia alle streghe da parte del solito cattivissimo inquisitore.
Tutto già visto con l'aggravante di effetti speciali troppo artigianali e di un finale a dir poco ridicolo e delirante.
Un altro film che fa della caccia alle streghe del Medioevo un sordido pretesto per descrivere atrocità sado-maso e mostrare nudità di giovani fanciulle. Con un sottostante fondamento storico risibile, si fa scempio di ragazze e donne d'ogni estrazione sociale, a più non posso, solo per nutrire la demoniaca cattiveria di un perfido inquisitore. Il tutto destando noia e anche nausea per il raccapriccio fine a se stesso. Terribile.
Sado-melò tra feuilleton e "fumettaccio" nero nostrano estremamente brutale (oggi, figuriamoci nel 1972), ancora più "hardcore" del capitolo precedente, con scene davvero insostenibili, enfatizzate oltremisura dal pesante "clima" teutonico. Tra un sopruso e una tortura affiorano comunque stilettate all'ipocrisia e alla ferocia del Potere corrotto, così come alla stupidità e alla brutalità della "plebaglia", sempre uguale a sé stessa in saecula saeculorum. Brava Erika Blanc, bravissimi Diffring e Nalder, dal volto indimenticabile. Puro cinema estremo: regolarsi di conseguenza.
Adrian Hoven HA DIRETTO ANCHE...
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Del film finora non è ancora uscita una versione integrale.
La versione italiana è noto,è assai censurata nelle scene di tortura e nello stupro.
La versione tedesca è mancante di alcune scene tra cui l'inizio del tentato stupro della Blanc da parte di Diffring,ma contiene in versione integrale la decapitazione nel finale.
La versione americana è invece mancante della decapitazione,mentre conserva tutto il resto.
Il film per ora non può uscire in dvd con tutte le sue versioni,per problemi di diritti.
Ciavazzaro ebbe a dire: La versione italiana è noto,è assai censurata nelle scene di tortura e nello stupro.
e pensare che quando la intercettai in una tv locale decenni fa lo trovai di una crudezza inusitata e mi fece un'impressione boia (secondo i miei -che cambiarono canale a circa metà- urlai nel sonno tutta la notte). chissà se l'avessi beccata integrale...
Schramm ebbe a dire: Ciavazzaro ebbe a dire: La versione italiana è noto,è assai censurata nelle scene di tortura e nello stupro.
e pensare che quando la intercettai in una tv locale decenni fa lo trovai di una crudezza inusitata e mi fece un'impressione boia (secondo i miei -che cambiarono canale a circa metà- urlai nel sonno tutta la notte). chissà se l'avessi beccata integrale...
Fantastico Schrammy!!!
Anch'io ho un ricordo delle prime visioni pari al tuo. Mi facevo suggestionare al punto che l'armadio che avevo nella cameretta mi pareva proiettasse ombre tanto inesistenti quanto spaventose!
E l'ora notturna del passaggio tv faceva il resto...
Poi è sparito anche dai contesti locali, purtroppo.
ovviamente rivistolo 6 anni fa l'ho un po' ridimensionato, ma il ricordo della prima volta è ancora vivido. anche perché non avevo mai visto tanta crudezza -anche "atmosferica"- in un film. curiosamente non ho mai visto il primo, che ho da anni in lista d'attesa...
Molto crudo,ma ahimè assai inferiore al primo.
Soprattutto causa di un finale veramente pessimo
che fa letteralmente infuirare lo spettatore,io personalmente Schramm ti consiglio caldamente il primo,proprio un altro pianeta.
ce l'ho pronto da quasi 10 anni ma non ce l'ho ancora fatta, causa adeguati srt mancanti (in italiano è tagliato)... però, però... sicuro che ecceda quanto ad atmosfere laide il 2?
Ciavazzaro ebbe a dire: Molto crudo,ma ahimè assai inferiore al primo.
Soprattutto causa di un finale veramente pessimo
che fa letteralmente infuirare lo spettatore,io personalmente Schramm ti consiglio caldamente il primo,proprio un altro pianeta.