Le puits fantastique - Corto (1903)

Un uomo è alle prese con un pozzo dal quale escono varie creature infernali. Molto godibile. Le scene da citare sono molte, come quella nella quale il pozzo si alza in altezza e diventa un forno o quando esce il serpente. Immancabile la presenza di un diavolo. Senza un attimo di respiro! Consigliato.

Il cortile di una cascina con un pozzo è lo scenario – molto ben disegnato e dettagliato - di questo notevole cortometraggio che in tre minuti condensa una vivacissima scenetta di apparizioni infernali realizzate con vari trucchi: oltre alle abituali tecniche teatrali e cinematografiche, si ammira il ricorso all’oggetto animato (il serpente) e il travestimento da animali da parte degli attori.

Commedia agreste vagamente fantasy, con un pozzo infernale da cui escono demoni, serpenti giganti e grosse rane. La storia è simpatica, ma sono soprattutto la metamorfosi del pozzo e l'apparizione dei suoi abitanti ultraterreni la maggior fonte di meraviglia di questo cortometraggio, ben concepito e realizzato.

Un uomo rifiuta di far abbeverare una vecchia signora: da lì in avanti sul pozzo verrà scagliata una maledizione che porterà allo sventurato infauste visioni... Il regista sembra divertirsi (e fa divertire) nel trovare trucchi per tormentare l'uomo che tra apparizioni (si scomoda perfino il diavolo in persona) e prese in giro, alla fine non ne può davvero più. Le trovate di Méliès sono sempre geniali.

Notevole corto (oltre tre minuti) di Méliès, che azzecca storia, situazione, scenografia ed effetti speciali. La punizione di chi ha maltrattato l'anziana signora è una continua apparizione di figure (molto centrato il serpente) che escono dal pozzo, più infernale che fantastico. Da vedere.

Una vecchia donna lancia una maledizione che trasforma un pozzo di campagna in un ricettacolo di figure demoniache. Funziona questo cortometraggio di Georges Méliès che si caratterizza per un insolita ambientazione rurale. Molto indovinata risulta la metamorfosi del pozzo dal quale fuoriescono oltre ai soliti diavoli anche strane creature. Curati gli effetti speciali.

Che fare la carità sia un dovere è un concetto ben radicato nel codice morale del popolo, scacciare i mendicanti che chiedono cibo o acqua è un peccato d'avarizia che verrà punito: accadrà anche nel delizioso Sorcellerie culinarie. Ma qui il castigo per il villico villano è particolarmente fantasioso: oltre ai soliti diavoletti, ci si mettono anche i serpenti e le rane giganti! Il serpentone è cartoonesco, veramente grazioso, ma l'aspetto più interessante del corto è la coreografia da saltimbanchi degli uomini-rana. Un carosello circense!