Le migliori cose del mondo - Film (2010)

Un film sull'universo adolescenziale, che non scade mai nel banale come avviene in Italia, nonostante la presenza di quasi tutti i cliché di questo periodo della vita. Con leggerezza ma nello stesso tempo non in modo banale affronta tematiche importanti come la separazione dei genitori, l'omosessualità, la violazione costante della privacy. Un film gradevole, senza sbavature. 100 minuti spesi bene.

Film per niente scontato girato a San Paolo e incentrato sull'adolescenza, i suoi slanci e le sue delusioni. "Mano" insieme al fratello deve confrontarsi con la separazione dei genitori, l'omosessualità del padre e il mondo talvolta crudele della scuola, tra primi amori e delusioni. Sarà un percorso di crescita parallelo ai suoi progressi nella musica e nella chitarra. Tutto questo raccontato senza cliché e senza le solite banalità moralistico-pedagogiche, riuscendo a coinvolgere così anche il pubblico non più giovane. Ottima opera prima.

Dal Brasile arriva questa commedia adolescenziale dalle tematiche forti, non ultima quella poco esplorata dal cinema dell'omosessualità scoperta da adulti. Bodanzky azzecca la giusta linea narrativa, evitando la ricerca della scena madre a tutti i costi e gli eccessi melodrammatici, mentre il cast di giovani esordienti garantisce ritmo e freschezza alle storie che s'intrecciano. Ottimi anche alcuni movimenti di macchina che disvelano begli scorci di San Paolo, la "metropoli triste", e di livello anche la sceneggiatura, mai banale o troppo complicata. Merita senz'altro una visione.