Le amorose notti di Alì Babà - Film (1973)

Tremendissimo pasticcio, per rafforzare il quale (rafforzare?) devono essere stati aggiunti dei dialoghi (il cavallo parlante sa di rimedio dell’ultimo momento), il che non alza certo il livello dell’infimo prodotto. Come segnalato da Davide Pulici su "Nocturno", il califfo è Piero Regnoli (n.c.): vederne il volto è, se si escludono le poppe della Marzano, la cosa più interessante del film...

Botto finale di un oscuro specialista di cappa e spada girati in totale autarchia, il filmetto non è in fondo peggiore di tanti altri decamerotici in salsa "araba" di quel periodo (basti pensare ai "capolavori" di un Enrico Bomba o di un Amasi Damiani). Certo, la storiella è quella che è, l'umorismo sfoggia una grana macroscopica, la regia è a dir poco dilettantesca. Però qua e là fa capolino qualche bella donna, si riesce a strappare qualche ingenuo sorriso e si arriva alla fine, complice anche la salutare brevità, senza troppi fastidi.

Decamerotico che è stato fatto resuscitare dalla benemerita Dahlia tv, ma che conserva ancora attualmente integri i pregi e difetti che aveva in vita: qualche bella donna che mostra i seni prosperosi e situazioni pseudocomiche dal lato pregi, idiozie assortite e recitazione di basso profilo da quello difetti. Ma per passare un'oretta e mezza scollegati mentalmente davanti alla tv, magari riflettendo su quello che si girava qualche tempo fa, non è poi così male.

Tremendo decamerotico dalla trama insulsa, dalla recitazione non proprio eccelsa e dalle musiche ancora peggiori. Uno dei pochi lati positivi è la presenza della bella e sfortunata attrice austriaca Krista Nell, che ci regala diversi nudi. Per il resto è un filmetto noioso e che non fa ridere (tremenda la trovata del cavallo che parla). Altro lato positivo: le belle ambientazioni.

Luigi Latini De Marchi, dopo una carriera fatta di piccoli film avventurosi, vira sull'erotico sull'onda dei decamerotici con questa fantasia orientale mal girata, mal recitata e soprattutto mal scritta. Qualche nudo, peraltro non particolarmente eccellente, a condimento di una storia decisamente sciatta che appiattisce anche la bella Nell, unica attrice un po' conosciuta coinvolta nell'avventura.