La seduttrice - Film (1950)

Nipote di ricco editore si trasferisce a Cisco dallo zio: torbida e arrivista, vorrebbe tener il piede in due scarpe, rubando il facoltoso fidanzato alla cugina e trattenendo a sé un ruvido scrittore. Vorrebbe esser ambiguo ma è certo nato da un equivoco nella commissione: basti pensare al titolo (ancor più nell'originale) per comprendere come la Fontaine non c'entri nulla col personaggio o cogli anti-eroi "bigger than life" di Ray. Lo script pedestre non aiuta e la regia indugia più sul melodrammatico che sul noir, confezionando un film anodino. Nel bel cast Ferrer diverte spigliato.

Una giovane donna orfana e di modesta condizione si trasferisce in città come ospite della cugina e, grazie alla sua abilità manipolatrici, riesce a conquistarne il fidanzato, un uomo molto ricco... Quando si pensa ad una seduttrice, il volto dolce e remissivo di Fontaine non è certo il primo a venire in mente ed infatti Leslie nel ruolo della cugina appare più bella e fascinosa di lei eppure l'attrice risulta efficace in questo film imperfetto ma reso interessante dalle prove del cast che schiera anche un bel terzetto di attori a far da corona alla gattamorta.