Storia d'amore tinta di horror, ambientata in un cimitero dove un paio di ragazzi per appartarsi rimangono bloccati nel lugubre loco di notte e dove la ragazza comincia a essere posseduta da misteriose forze. Molto poetico, cast di fedelissimi, stringato ma essenziale. Regia sicura e di nuovo la visione della spiaggia tanto cara a Rollin (presente già in film come Le Viol Du Vampire, Levres De Sang). Da vedere.
Poesia visiva di Rollin che con questo titolo firma il suo capolavoro. La storia è al solito semplice e, se si vuole, anche pretestuosa, ma i due protagonisti che animano la vicenda si muovono su versi ed immagini di assoluto splendore, racchiusi in una cornice decadente e crepuscolare.
Noiosa polpettina poeticista che il buon Rollin sforna per soddisfare le proprie ansie intellettuali. Le citazioni (da Corbière?) sono confuse, la simbologia pedestre e lo svolgimento, già raffazzonato all'inizio, girano a vuoto come una stanca banderuola. Qualche timida fiammella splende nel buio pesto, qua e là, attizzata, più che altro, dalla nostra indulgenza. Poca roba.
Coppia di innamorati si perde nottetempo in un lugubre cimitero, ma gli spiriti delle tenebre si impadroniscono della ragazza con esiti tragici. Ispirandosi ai versi "maledetti" di Tristan Corbière, Rollin crede che ambientare un horror fra villaggi fatiscenti, spiagge deserte disseminate di croci, stazioni abbandonate e avvolte dalla nebbia, tombe scoperchiate con ossa e teschi sparsi qua e là, basti a creare tensione e mistero. Una non-storia buona per un corto, ma che dilatata a 80 minuti diventa impossibile da reggere e terribile da vedere.
MEMORABILE: L'uomo vestito da clown che si aggira fra le tombe.
Françoise Pascal HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Immagino dalla tv, sì. Vedo che anche altri siti lo riportano in italiano.
Ok, immagini, ma ne hai le prove certe?
La storia che altri siti lo titolano in italiano è presto detta. E' una cosa virale, nel senso che basta che un sito metta il titolo in italiano e gli altri seguono a ruota, senza farsi troppe domande in merito.
Anche Rudy Salvagnini, nel suo "dizionario nel cinema horror" mette La rose de fer col titolo in corsivo (e in questo caso in francese), vale a dire quei film mai distribuiti nel nostro paese.
Ora, che ci si inventi i titoli farlocchi tradotti ok, non è un problema
Ma fino a prova contraria La rose de fer non è mai stato distribuito in italia. Quindi, senza prove inconfutabili, La rosa di ferro non dovrebbe sussistere.
DiscussioneZender • 29/07/24 09:22 Capo scrivano - 49055 interventi
Purtroppo le prove inconfutabili in un mondo così complicato dall'impossibilità di reperire tutti i palinsesti tv di un tempo sono un miraggio. A volte si è visto dopo mille ricerche che questi titoli esistono, altre volte no. Non parliamo dei titoli dati ai film nei festival, che poi vengono riportati in italiano anche se il film non è mai stato tradotto, o dei titoli dati in italiano a film distribuiti in dvd solo coi sottotitoli.... Non è facile tenere una linea comune per tutto. Io posso anche spostarlo in aka, ma poi vai te a ricostruire da dove nascono certi titoli...
Purtroppo le prove inconfutabili in un mondo così complicato dall'impossibilità di reperire tutti i palinsesti tv di un tempo sono un miraggio. A volte si è visto dopo mille ricerche che questi titoli esistono, altre volte no. Non parliamo dei titoli dati ai film nei festival, che poi vengono riportati in italiano anche se il film non è mai stato tradotto, o dei titoli dati in italiano a film distribuiti in dvd solo coi sottotitoli.... Non è facile tenere una linea comune per tutto. Io posso anche spostarlo in aka, ma poi vai te a ricostruire da dove nascono certi titoli...
Ok, ma per i singoli film , se non si è certi della distribuzione italiana sarebbe opportuno lasciarli in originale.
Perchè altrimenti si creerebbe un corto circuito tra titoli farlocchi o semplicemente (e letteralmente) tradotti in italiano (senza che il film in questione sia mai stato distribuito, vedi per esempio The wicker man come L'uomo di vimini, per dire).