La vampira nuda - Film (1969)

La vampira nuda

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/02/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 28/02/08 00:13 - 3807 commenti

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Pierre (Olivier Martin) incontra Vanessa, ragazza inseguita ed imprigionata da loschi figuri. Il giovane, alla ricerca della ragazza, finisce per approdare nella villa di proprietà paterna, ove apprende che il genitore (Maurice Lemaître), in combutta con Solange ed altri insoliti scienziati, è alla ricerca dell'elisir di vita eterna. Pierre si unisce ai mutanti, contro le folli manipolazioni sponsorizzate dal padre. Sconclusionato, contorto, sbilanciato (nè horror, nè erotismo) anche se collocato alla data d'origine... Incredibile pastrocchio.

Cotola 25/04/08 02:27 - 9043 commenti

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Indubbiamente affascinante da un punto di vista visivo, lo è sicuramente meno sotto il profilo narrativo. La storia, infatti, oltre ad essere assolutamente scombicchierata, a tratti è risaputa ed è narrata seguendo ritmi catatonici o comunque troppo lenti, poco avvolgenti. Inoltre certe spiegazioni e allusioni metaforiche ("i vampiri sono gli altri") risultano abbastanza ridicole. In ogni caso è difficile non lasciarsi attrarre da elementi scenografici di indubbia bellezza e fascino (le teste animalesche) o comunque bizzarri e interessanti.

Ciavazzaro 23/07/08 13:13 - 4770 commenti

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Puro Rollin-Style, appartenente al primo periodo del regista francese. Molto poetico, la forza sta nelle immagini e non nel cast (di fedelissimi, ma abbastanza formato da cani e cagne). Comunque la mistura di horror, suicidi e l'uso delle maschere lo rendono molto bello da vedere. Non c'è niente da fare: Rollin non mi delude mai!

Homesick 23/01/12 17:30 - 5737 commenti

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Per il cinema di Rollin non c’è termine più appropriato di «rollinade»: una trama astrusa e asintattica cerca di spostare l’attenzione da sé ad un’estetica bizzarra in cui si incontrano momenti onirici e suggestivi (l’incipit notturno scandito da psichedeliche dissonanze d’archi, il raduno della setta), maschere grottesche con teste di animali, arredi e costumi di rara pacchianeria e danze tribali superkitsch; c’è posto anche per l’eleganza, rappresentata dalla bellezza morbida e leggiadra della “vampira nuda” Caroline Cartier.
MEMORABILE: Le donne che entrano ed escono da finte pareti e casse; le orribili unghie dorate finte della danzatrice.

Herrkinski 15/02/13 15:31 - 8109 commenti

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Uno dei primi lavori di Rollin, che pare ancora in fase di rodaggio; se infatti molti elementi tipici del suo cinema sono già presenti, dall'altro lato si nota una certa difficoltà del regista a mettere a fuoco la sua poetica in modo comprensibile. La storia è piuttosto confusa e il ritmo molto lento; a impressionare, come in quasi tutti i lavori di Rollin, è l'estetica e la bizzarria di ambienti e personaggi (la sfarzosa casa/reggia, le gemelle vampire, le danzatrici). Kitsch nella miglior accezione del termine. Solo per fan del regista.

Rufus68 1/12/16 22:18 - 3842 commenti

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Nella prima parte alcune brevi sequenze quasi d'avanguardia (pochi secondi) lasciano intuire una personalità registica non comune. Alla lunga, tuttavia, il film non sviluppa mai quelle flebili premesse. A conti fatti è un guazzabuglio (vampiri, mutanti, immortali, suicidi...) assolutamente incomprensibile ai più (e anche ai meno, pur indulgenti). Non sempre l'ermetismo è allusivo: spesso, anzi, è solo l'indizio di confusione e mancato controllo della materia. Una insulsa bizzarria.

Ronax 3/12/19 00:49 - 1252 commenti

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Folle guazzabuglio rolliniano che mischia, senza troppo badare alla logica, horror e fantascienza, erotismo e vampirismo. La trama è confusa e risibile, ma il film è indubbiamente affascinante sotto il profilo delle soluzioni visive: dall'inquietante reggia in cui si svolge la seconda parte agli uomini con maschere da uccello al servizio del trio di mad doctor, dalle mise anni '60 delle poco vestire bellezze muliebri che affollano la scena al finale quasi mistico sulla spiagga. Attori non memorabili ma in questo contesto la cosa conta poco.
MEMORABILE: L'avanzata dei mutanti muniti di torce nel cortile della reggia.

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  • Curiosità Cotola • 13/07/09 02:45
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Gli uomini con la testa d'animale che si vedono
    in questo film, si rifanno alla scena del ballo
    contenuta nella pellicola di Franju dal titolo "L'uomo in nero".