La mascotte dell'esercito - Corto (1942)

Cartone di puro stampo propagandistico. Non troppo riuscito, ma con una buona interpretazione di Colvig. L'animazione è più che accettabile, ma la storia, a causa di questo tipo di tematica, è piuttosto ripetitiva. Lodevole comunque la regia dell'esperto Clyde Geromini.

Invidioso di alcuni suoi simili, Pluto tenta di entrare furtivamente nell’esercito come mascot di un battaglione competendo con un geloso caprone. Cortometraggio realizzato con fini evidentemente propagandistici nel periodo bellico non privo di spunti divertenti (Pluto intossicato da un ingestione di tabacco), il cortometraggio non è tra quelli maggiormente riusciti.

Allettato dai lauti pranzi, Pluto cerca di diventare mascotte dei soldati sostituendosi a un caprone tutt'altro che intenzionato a cedere il posto. Cartone molto divertente per le disavventure occorse al nostro sfortunato eroe che si trasformano in simpatiche gag, sulle quali primeggiano le reazioni all'ingestione repentina di un panetto di tabacco davvero esilaranti.

Pluto desidera diventare una mascotte dell'esercito americano per avere del buon cibo, deve fare i conti però con Gunther, la capra mascotte. Premettendo che i corti a base di propaganda militare non mi sono mai piaciuti, questo è godibile grazie a un buon ritmo e a un paio di buone gag (Pluto travestito da capra, Pluto che ingoia il tabacco). L'animazione è buona, il finale scontato e il personaggio della capra non è un antagonista degno di nota.