La banda - Film (2007)

Banda egiziana va in Israele per un concerto ma sbaglia villaggio. L'idea è geniale e sposta l'asse del confronto fra arabi e israeliani dal conflitto militare al rapporto tra persone, andando ben oltre il consueto confronto fra culture: qui la cultura è unica, ed è quella dell'amore e della fatica di esistere. La strana notte vissuta dai protagonisti li rivela tutti (musicisti e paesani) come perdenti di fronte al successo, ma vincenti di fronte alla responsabilità di essere vivi. Un piccolo grande film, delicato e importante.

Il film procede molto lentamente ma non annoia affatto, coinvolge in questo suo dolce scorrere. In maniera sottile e non pesante vengono toccati tanti temi lasciando spazio al pensiero dello spettatore. L'amore e la musica hanno qui il ruolo di anello che lega due popoli, purtroppo, nemici.

Una manciata di omini vestiti d'azzurro persi in mezzo ad un deserto di terra e cemento: è la banda della polizia di Alessandra, invitata in Israele per un concerto, che si trova bloccata nella città sbagliata. Film lieve, malinconico come i paesaggi naturali e urbani in cui è ambientato. Ognuno ha il proprio peso da portare - sogni infranti, speranze deluse, rimorsi incancellabili - ma la musica ed un poco di solidarietà umana, tanto più gradita perché inaspettata, possono rendere il bagaglio più leggero, sia pure per lo spazio di un giorno ed una notte. Tenero, delicato, da vedere.