L'altra faccia dell'amore - Film (1970)

L'altra faccia dell'amore

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/03/10 DAL BENEMERITO LUCIUS
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Lucius 16/03/10 16:14 - 3015 commenti

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Ken Russell racconta in maniera eccelsa e con la visionarietà che lo contraddistingue una storia d'amore unilaterale impossibile: il ritratto di Chaikovskij in una struggente biografia messa in scena con onestà intellettuale e perfetto realismo. A volte innamorarsi della persona "sbagliata" porta gravi consequenze... All'epoca sgomentò critica e pubblico. Grande cinema.

Kanon 19/05/10 19:12 - 604 commenti

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Intensa interpretazione di Chamberlain nel dare fattezze alla vita tormentata e ricca di successi di Tchaikovsky. L'omossessualità, il rapporto con la sua mecenate, con l'impossibile amore etero, il ricordo ricorrente della madre, la sua musica. Tutto incorniciato in splendide ricostruzioni d'epoca e ottime location, con il supporto del talento visivo di Russell che fanno di questo film una gioia per le orecchie e per gli occhi, senza pacchianerie ed esagerazioni da Lisztomania. Cult e consigliato.

Pigro 31/03/11 15:21 - 9623 commenti

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Non una biografia di Ciaikovski ma semmai uno scavo in profondità nella sua vita interiore, attraverso le armi della febbrile e ruvida visionarietà di Russell. L'omosessualità del compositore, la morte della madre, la relazione a distanza con la sua mecenate, il matrimonio sciagurato (con una luciferina Jackson): vere ossessioni, descritte per folgorazioni narrative e sequenze talvolta allucinate, in cui musica e immagini si fondono appassionatamente. Un film sinfonico da udire/vedere, travolti dal genio irrequieto del grande russo.

Cotola 8/05/11 11:07 - 8998 commenti

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La prima biografia musicale di Russell mostra già appieno le caratteristiche stilistiche del regista: barocco, visionario, eccessivo, sopra le righe e tanto altro ancora. Chi cerca sobrietà e raffinatezza alla Visconti ne stia alla larga, gli altri troveranno appagamento lasciandosi travolgere dal turbinio di immagini che si fondono perfettamente con la musica dell'eccelso compositore russo di cui viene ricostruita in maniera abbastanza attendibile la vita. All'epoca un pugno nell'occhio, oggi comunque un discreto film.

Buiomega71 30/08/11 11:00 - 2899 commenti

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Febbrile, fiammeggiante, abbacicante, il primo vero delirio russeliano. La biografia del compositore è solo un mero pretesto per far sì che il folletto inglese dia sfogo ai suoi deliri visivi. Immerso in una fotografia calda e fascinosa, con un clima angosciante e surreale, tra amori tormentati, malattie e follia. Il finale nel manicomio è un assaggio di quello che Ken farà, di lì a poco, con I diavoli. Chi cerca una biografia "lineare" verrà sistematicamente deluso, o magari piacevolmente sorpreso. Un po' invecchiato, ma ancora sorprendente.
MEMORABILE: La delirante e surreale festa in piazza, puramente russeliana; il finale nel manicomio; la malattia di Chamberlain; il vagone letto.

Giacomovie 7/08/13 22:35 - 1397 commenti

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Pellicola di grande forza, sia visiva che visionaria. Ma anche drammatica, psicologica e musicale. La vita di Tchaikovsky, uno dei musicisti più amati e melodici, viene narrata con fedeltà biografica e arricchita con accostamenti immaginativi. Emergono con chiarezza i suoi desideri, le sue tendenze e i suoi tormenti, a volte anche strazianti. Ogni abbinamento musicale è azzeccato e accompagna la scena amplificando l’emotività della situazione. Un film pieno di anima dal quale emerge una piena affinità tra Ken Russell e il compositore. ****

Daniela 5/06/14 14:43 - 12606 commenti

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Biopic liberamente ispirato alla vita di Tchaikovsky, di cui ripercorre gli anni dalle prime affermazioni al successo fino alla tragica fine, seguendo il filo rosso del trauma legato alla morte della madre, delle pulsioni sessuali represse, dell'insofferenza verso le convenzioni sociali del tempo. Film onirico, eccessivo, barocco come le altre cine-biografie di Russell, ma con una fusione fra musica ed immagini più felice che altrove: non esente da kitsch, certo, ma appassionato ed innovativo, un caposaldo del genere.

Fulleffect 18/10/21 12:05 - 107 commenti

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Se si è alla ricerca della più precisa attendibilità storica, meglio stare lontani dai film biografici di Russell. Infatti, nel raccontare la storia del celebre compositore Tchaikovsky, il regista non si fa problemi a modificare parte degli eventi reali donando al protagonista una personalità che non sembra essere storicamente accurata. Attendibile o no, la psicologia del personaggio è ottimamente sviluppata con particolare attenzione all'aspetto psicoanalitico, in più scenografie e costumi sono di superba fattura. Perfetta l'integrazione delle musiche con le scene oniriche.
MEMORABILE: La prima esibizione in cui vari spettatori fantasticano sul loro futuro.

Deepred89 30/06/23 17:42 - 3701 commenti

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Russell prende un soggetto a rischio manierismo e lo trasforma in una fiammeggiante sarabanda di passioni, frustrazione, dolore e follia, sorretto da interpretazioni eccellenti, con Chamberlain al film della vita. Regia mai banale, con qualche concessione, nei primi minuti, a uno stile vagamente debitore dei musical dei due decenni precedenti, poi superato dal crescendo febbricitante delle seguenti scene di vita coniugale. Non sempre calibrato nei ritmi, ma intenso, vitale, irruento, orgogliosamente noncurante della realtà storica. Quando biografico non fa rima con calligrafico.

Paulaster 4/10/23 18:03 - 4373 commenti

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La vita di Tchaikovsky viene rappresentata da Russell con un amalgama perfetta tra la musica composta e le ossessioni private. Un quadro ai limiti del delirante che trasmette la passione e i moti interiori, senza tralasciare la curata confezione ambientale. Seconda parte più convenzionale, prima del tripudio finale alla festa e la discesa all’inferno nel manicomio. Chamberlain ad ogni scena trasmette i vari sentimenti riuscendo a non andare sopra le righe e nei momenti suonati è credibile. Anche la Jackson dà il suo apporto.
MEMORABILE: Il delirio sul treno; La madre nella vasca da bagno sofferente; I fuochi d’artificio in giardino.

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  • Homevideo Digital • 20/10/12 14:06
    Portaborse - 3973 interventi
    Dvd della Flamingo Video disponibile dal 12/12/2012.
  • Homevideo Buiomega71 • 20/10/12 14:13
    Consigliere - 25892 interventi
    Uno dei migliori dello zio Ken, finalmente in dvd!
  • Homevideo Rebis • 20/10/12 14:14
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Ah, finalmente!
  • Discussione Buiomega71 • 17/11/21 22:56
    Consigliere - 25892 interventi
    Apertamente citato da Bret Easton Ellis in American psycho, nei deliranti discorsi interiori di Patrick Bateman, mentre immagina la notte di nozze tra Luis Carruthers e Courtney: "Una luna di miele da incubo, come in quel film di Ken Russell su Cajkovskij" (pagina 202).
    Ultima modifica: 17/11/21 22:56 da Buiomega71