Io, l'altro - Film (2006)

Classica situazione da "camera" anche se siamo in mezzo al mare. Giuseppe, siciliano introverso e burbero e Yousef, allegro tunisino esule, sono i due marinai di un peschereccio. L'amicizia si incrina quando Giuseppe crede che Youshua sia il ricercato terrorista di un annuncio radio. Non è facile tenere la corda di una situazione che vanta precedenti illustri (pochissimi a dir il vero) ma il film si fa vedere a tratti. Bova come sempre non è il massimo ma ha un minimo di dignità.

Un pescatore italiano e un tunisino sono amici da anni e lavorano insieme. Durante una battuta di pesca, però, la radio trasmette la notizia di un mandato di cattura per un terrorista che ha lo stesso e identico nome del tunisino. Scatteranno inevitabili dubbi e paranoie che porteranno a un drammatico epilogo. Bravo Raul Bova, che ha vinto anche un Golden globe italiano. Graziosi i dialoghi (anche se in parte in dialetto) e l'ambientazione per 90 minuti in una barca.

Cinema dalla evidente impostazione teatrale; un racconto efficacemente ambientato in un spazio ristretto (una barca in mare aperto) che evoca sospetti ed insinua il dubbio che incrina la reciproca fiducia tra due uomini emarginati dalla vita. Ottima interpretazione degli attori, ben diretti dal regista e una sceneggiatura più che discreta anche se troppo frettolosa nel finale.