...Infedelmente vostra Celestina tuttofare - Film (1974)

A sorpresa questa commedia erotica in costume si rivela tra i Franco più raffinati ed equilibrati del periodo. Un po' tirato per le lunghe e dall'umorismo abbastanza becero, ma Franco tiene a freno le sue zoomate e i suoi grandangoli e ottiene un prodotto esteticamente decorosissimo, eroticamente intrigante e in grado di far seguire il tutto col sorriso sulle labbra (e qui le ironiche prestazioni attoriali aiutano). Il tutto coronato da una visione solare e "democratica" del sesso, opposta a quella dei coevi canterbureschi italici.

Franco ha qui inaugurato un nuovo genere: l'erotico-burlesque. Non solo per la ricercata lingerie (in primis della Romay), ma anche per le scene sexy con lo stile delle vecchie comiche in bianco e nero, dove i protagonisti si muovono velocemente e in modo a volte buffo durante l'amplesso, facendo evaporare la morbosità. Troviamo un Vernon con espressioni comiche facciali sorprendenti, la classe dell'alta nobiltà derisa (e bacchettona incallita anche nel fare l'amore) e la morale che il sesso riappacifica tutti i ceti sociali, elevati e bassi.

Spassosa e deliziosa al tempo stesso, è una commedia erotica (abbastanza spinta) diretta dallo zio Jess con protagonista (ancora una volta) la bella Romay, questa volta nel ruolo di Celestina, cameriera "tuttofare", pronta a risolvere qualsiasi problema sessuale di padroni, ospiti e servitù risiedenti in villa. Buon ritmo e tanto umorismo (si sorride dall'inizio alla fine). Nonostante i numerosi nudi la pellicola non scade mai nel cattivo gusto e anzi il risultato è piuttosto garbato.

Sfuggita a una retata nel bordello in cui lavorava, la bella Celestina si intrufola in una lussuosa dimora nobiliare e ne diventa la cameriera tuttofare, ovviamente in ogni senso del termine. Pochade erotica diretta con uno stile lineare e una cura formale insoliti in Franco, che qui affronta il sesso con leggerezza senza orrore e sangue. Come prevedibile, l’esilissima trama è solo il pretesto per un susseguirsi ininterrotto di amplessi, condotti però sul filo dell’ironia. Nella folla di nudi integrali, troneggiano con simpatica sfacciataggine gli insistiti full frontal della Romay.

Sfuggita a un retata presso il bordello in cui lavorava, Celestine trova rifugio in una villa di nobili e ne diventa la cameriera tuttofare. Commedia erotica in cui Lina Romay è il visitatore di pasoliniana memoria che attraverso il sesso sconvolgerà la vita degli abitanti della villa migliorandoli come individui. La messinscena velocizzata delle scene comiche risulta datata, ma la cura estetica e le "grazie" delle protagoniste aiutano nella visione. Particolare caso in cui Franco rompe il binomio sesso/morte.