Indagine su una ninfomane - Film (1969)

Una donna di dubbia moralità fa “impazzire” un uomo perbene portandolo alla rovina. Come ritratto di donna è pessimo (l’approfondimento psicologico del personaggio femminile è ridicolo), come intrattenimento narrativo lo stesso. Dialoghi piatti e banali; schemi vecchi come il “cucco” per un brutto e noioso film di Masumura al peggior film della sua carriera. Incredibile caduta di gusto per un grande regista orientale. Furbesco ed ingannevole il titolo pruriginoso.

Dove sono finiti il proverbiale erotismo malato tutto eccessi, i flirt con la body-art e l’azionismo viennese, la radicalità espressiva tout-court e le coraggiose ambiguità tematico-figurative che hanno marchiato a fuoco la filmografia di Masamura? Nel suo dipanare lo smorto crime-drama tutto acting anonimi, impostazione da telefilm e drammaturgia impalpabile, il regista sembra se mai anticipare linguisticamente certo cinemabis italiano anni 70 e rinnegare l’impronta sperimentale più ardita che ha reso considerevole e prelibato il suo cinema. Elettrofilmogramma che più piatto non si potrebbe.