Dall'australiano Richard "Link" Franklin uno psicohorror (latu sensu) dalle tinte molto peculiari, che porta lo spettatore ad accusare spesso il mal di mare come se fosse realmente sull'imbarcazione con la protagonista. Spiriti, soliloqui e incubi, apparizioni e sparizioni in un contesto fuori dallo schema ordinario, che ha perlomeno il pregio di non annoiare mercé la breve durata. La Mitchell resta comunque un buon motivo (o il solo, dipende dai punti di vista) per visionare il film, in bikini e piedi nudi per 83 minuti...
MEMORABILE: La fine del corvo...
Susannah York HA RECITATO ANCHE IN...
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