Il coniglio Binny Bunny - Corto (1994)

Tra le primissime sperimentazioni della futura Dingo Pictures (qui ancora Media Concept), uno showreel di disegni a pennarello non animati con doppiaggio-commento sin troppo curato (almeno nell'edizione italiana), un Adieu au langage 20 anni prima sospeso tra La jetée e il fai da te, il naïf e la prova di resistenza, il concettuale e la clinica psichiatrica, la provocazione deliberata e l'involontaria sciatteria (i tratti più o meno marcati a seconda della carica dei pennarelli). Ci si domanda la reazione dell'eventuale spettatore under 10.

Pessimo film d’animazione per bambini. Che poi di animazione non ce n’è proprio, visto che si tratta di disegni in sequenza. Che poi chiamarli disegni ce ne vuole, visto che si tratta di scarabocchi fatti in modo infantil-raffazzonato, da dilettanti allo sbaraglio. Questo è il cortometraggio con cui prende il via la terribile casa di produzione tedesca Dingo Pictures. Che mostra la sua insipienza anche sul fronte della storia, con due coniglietti implicati in una storia di sequestro di persona per le uova di Pasqua della zia. Inqualificabile.