Ghost shark - Film (2013)

Ghost shark
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Ghost shark
Anno: 2013
Genere: animali assassini (colore)
Note: Seguito da "Ghost Shark 2: Urban Jaws" (2015).

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Comincia come LO SQUALO (scampanellio nel buio) e finisce sempre citando il film di Spielberg (i protagonisti si allontanano in mare chiedendo “che giorno è oggi”), ma tutto quello che c'è in mezzo è più avvicinabile a un film di supereroi, viste le abilità del mostro in questione... Ormai questi shark-lowbudget-movie si costruiscono solo su un'idea, possibilmente la più strampalata possibile. Una volta trovata il resto è una strada in discesa, senza che la logica occupi nemmeno un posto di secondo piano. Al confronto di GHOST SHARK film come SHARK IN VENICE potrebbero tranquillamente...Leggi tutto recare la dicitura “tratto da una storia vera” senza attirare alcun sospetto. Qui siamo ormai dichiaratamente all'incrocio con la fantascienza e l'horror, perché il nostro squalone, colpito a morte dai perfidi cacciatori, se ne fugge in una caverna che – magia – lo resuscita in forma di fantasma, permettendogli pure di materializzarsi in qualsiasi luogo esista anche una sola goccia d'acqua. Pure in una pozzanghera? Certo, ma quella è una delle performance meno ardite. Come fa? Beh, non chiediamo troppo agli autori... La dinamica con cui il mostro “traslucido” si materializza non è affatto chiara (d'altra parte salta e vola senza problemi); l'importante è che lui compare lì, d'improvviso, e mangia tutti! Vedremo ragazzette sexy divorate da un secchio d'acqua (in che modo? Semplice: vi vengono risucchiate dentro), aitanti idraulici squartati sotto al lavabo per aver riparato una tubazione e via dicendo. Come si combatte uno squalo fantasma? Beh, ammettiamo subito che non è facilissimo, anche perché scompare solitamente con la stessa velocità con cui entra in scena. Se poi ci aggiungiamo che a fronteggiarlo c'è una nutrita squadra di teen dementi si capirà come la lotta sia da subito impari. Ma non disperate, dal momento che la logica non è compresa nel pacchetto, come già detto. Certo, dare una forma anche solo vagamente credibile alle follie ideate dal soggetto non pareva cosa da poco, e infatti fin dalla prima apparizione dello squalo capiamo a cosa stiamo andando incontro: effetti speciali che Méliès avrebbe giudicato sorpassati, sovrapposizioni fotografiche degne d'una lanterna magica... il tutto reso in modo che raramente si capisca cosa stia davvero succedendo in scena. Ad ogni modo i deliri che ci verranno incontro nel corso della storia non hanno limiti ed è superfluo sottolineare che i personaggi sono “leggermente” stereotipati, con dialoghi scritti su un pezzetto di carta al momento delle riprese. L'obiettivo, insomma, era quello di creare il solito trash in vitro, fingendo una vaga seriosità nell'approccio per precipitare quanto prima nel demenziale e soddisfare chi un film così lo guarda per commentarlo ridendo con gli amici. Visto in quest'ottica gli spunti non mancano...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/09/13 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/09/13
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Puppigallo 14/09/13 16:27 - 5258 commenti

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Quasi indescrivibile, sopratutto dal momento in cui appare il fantasqualuminoso. Si rischia di non credere ai propri occhi. Ma non finisce qui, perchè con questa creatura diventa problematico bazzicare piscine, tombini, vasche da bagno, tubature e, udite udite, addirittura bere un bicchiere d'acqua. Eppure, il fantasqualo resta l'attore più convincente, circondato da personaggi cartonati, pupazzi, più un guardiano del faro da manicomio criminale (visto anche il passato). E' indubbiamente una vaccata, ma almeno si ridacchia con trama (c'è una magica grotta che fa tornare...) e situazioni.
MEMORABILE: La testa tappo; Mezzi bambini zampettanti; L'attacco in casa con decapitazione e altro; Diviso in due partendo dal basso; Il salto con freccia magica.

Siska80 10/05/21 21:32 - 3737 commenti

I gusti di Siska80

Che senso avrebbe avuto un nuovo capitolo serio della saga coi pesci assassini? Tanto valeva farne una (involontaria?) parodia mettendo come protagonista indiscusso uno squalo fantasma che appare ovunque c'è dell'acqua: cosa questa che consente di sbizzarrirsi con varie trovate esilaranti (bisogna infatti star lontani non soltanto dalla spiaggia, ma anche da piscine in giardino, tubi, secchi d'acqua per lavare l'auto e simili). Surreale, insensato ma con un ritmo elevato che tiene desta l'attenzione sino al finale (con lieta sorpresa).
MEMORABILE: La gente che mentre salta o fa lo scivolo, si ritrova direttamente in bocca al killer; La ragazza esce illesa dalla vasca da bagno dopo l'assalto.

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