Dix chapeaux en 60 secondes - Corto (1896)

Un cappello che cambia continuamente forma: è il soggetto di un flip book sbarazzino, rimontato in una pellicola che dà una discreta fluidità al movimento e al contempo rende evidente l’origine da 87 immagini separate. Pre-cinema molto cinematografico, non foss'altro che per l’impostazione che anticipa proprio i primi film-varietà di Méliès. L’intento sperimentale si avverte almeno quanto quello più genuinamente spettacolare, visto l’obiettivo evidente del divertimento dell’osservatore. Interessante storicamente e anche per il brio.

Curioso filmato derivante da flip book. Colpisce la velocità con la quale in pochi secondi il cappello cambia, sia di forma, sia di dimensione. Cinema dei primordi (ancor meglio: pre-cinema), la cui resa fa quasi e persino tenerezza, anche per via dei chiari numeretti crescenti, in basso a destra. Già in questi primi lavori si nota il tipo di cinema che, negli anni successivi, sarà realizzato da Georges Méliès.

Questo restauro di un flip book in forma di pellicola è la testimonianza storica di quello che possiamo definire essere gli albori del cinema. In una manciata di secondi abbiamo una sequenza molto rapida di cambi di forma e dimensione da parte del cappello del protagonista, che assume più di una volta delle connotazioni davvero buffe. Descrivere un'opera del genere non è semplice perché il contenuto è abbastanza banale ma, nonostante questo, il corto è divertente e spigliato e trasmette un certo senso di allegria. Qui il regista mette le basi per il suo cinema dei trucchi.