Un gruppo di tagliagole (appunto) è diretto in galera scortato da Robert Hundar trucissimo sergente, ma il viaggio accidentato origina un gioco al massacro, prima ai danni del militare e della figlia poi fra gli stessi malviventi, anche perché... Più horror che western, il film di Marchent si dipana attraverso una serie di crude efferatezze verso il nichilistico finale. Inedito in Italia (ma si trova in dvd), rappresenta nel panorama dell'eurowestern un oggetto piuttosto curioso con tutti gli ingredienti del culto underground.
Uno dei western più brutali e grandguignoleschi mai realizzati. La storia di un gruppo di criminali pericolosi scortati attraverso un paesaggio selvaggio e innevato da un sergente e sua figlia. Ottimo nella caratterizzazione dei personaggi e con una solida costruzione della trama che si snoda in una spirale di violenza e di crudeltà in cui quasi nessun personaggio è esente. Tra amputazioni, roghi umani, sventramenti in primo piano e tanta, tantissima violenza psicologica il film si mostra un bel pugno nello stomaco, da riscoprire subito.
MEMORABILE: La visione della casa ri-costruita in slow-motion.
Un gruppo di condannati ai lavori forzati viene incidentalmente liberato e condannato a vagare tra le montagne, scortato da un sergente e da sua figlia. Western violentissimo e grezzo, che toglie alle ambientazioni classiche (è quasi tutto girato in esterno, nella neve) per puntare tutto sui personaggi, gente spregevole di cui però sappiamo poco. Funzionale la scelta del flashback, brevi istanti che permettono di capire la natura di ognuno e che, in sostanza, riflette il concetto della "vita che passa davanti" quando si sta per morire. A loro modo, infatti, sono tutti condannati.
Joaquín Luis Romero Marchent HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneMatalo! • 22/09/08 17:26 Call center Davinotti - 614 interventi
Zender, il nome corretto del regista è Joaquín Luis Romero Marchent, così come riportato nelle schede degli altri due titoli del regista presenti sul Davinotti (I sette del Texas e El juego del adulterio).
Poi stavo scorrendo le due liste di genere "Western" e "Spaghetti Western" e ho notato che un po' di titoli son stati erroneamente attribuiti alla prima categoria pur essendo eurowestern a tutti gli effetti.
Andrebbero indicati come "spaghetti" i seguenti western:
* Djurado
* I cinque della vendetta
* La parola di un fuorilegge... è legge!
* Un minuto per pregare... un istante per morire
* Arriva Sabata...
* Hai sbagliato... dovevi uccidermi subito!
* Il suo nome era Pot... ma lo chiamavano Allegria
* Ciakmull - L'uomo della vendetta
* Prega il morto e ammazza il vivo
* I sette del Texas
* Sette monache a Kansas City
* Attento Gringo... ora si spara!
* Una forca per un bastardo
* 7 magnifiche pistole
* Il segreto del coyote
* L'uomo della valle maledetta
Trattandosi di eurowestern andrebbe inserito nella categoria anche il tedesco Giorni di fuoco di Harald Reinl.
DiscussioneZender • 18/05/12 17:58 Capo scrivano - 48261 interventi
In realtà non è mai stata chiarita la differenza. Euro-western non è spaghetti western. Spaghetti western dovrebbe essere italiano e non spagnolo o altro, a meno che in rari casi non ci si rifaccia proprio spudoratamente ai western italiani.
Zender, se controlli bene la due liste di genere, noterai che sul Davinotti TUTTI i western ispanici son schedati come spaghetti (nella maniera corretta quindi).
Nella lista che ti ho fornito in più ci sono anche western italiani.
Procedendo in maniera opposta dovremmo invece reindicare come semplici "western" tutti gli eurowestern non italiani schedati sul Davinotti e segnalati come "spaghetti".
Secondo me è più semplice passare questi pochi titoli che t'ho fornito.
Questo solo per creare un po' d'ordine schematico, non per questioni filologiche.
DiscussioneZender • 19/05/12 08:18 Capo scrivano - 48261 interventi
Ok, cambiati quelli, però non ho capito perché hai separato dalla lista Giorni di fuoco, a questo punto, usando il condizionale.
Perchè i western tedeschi della prima metà degli anni '60, soprattutto se precedenti o contemporanei al primo exploit nel genere di Leone (questo uscì in sala 5 giorni dopo
Per un pugno di dollari), sono al 100% americaneggianti.
Ecco perchè parlavo di esigenza schematica e non filologica.
DiscussioneZender • 19/05/12 18:24 Capo scrivano - 48261 interventi
Allora direi che sta bene nel western "normale", anche se è europeo.