Cous Cous - Film (2007)

Cous Cous
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/04/08 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 16/04/08 21:11 - 9044 commenti

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Meraviglioso film incentrato sulle intricate vicende di una famiglia magrebina trapiantata nella provincia di Marsiglia. La regia è eccezionale, il tono a volte è comico mentre più spesso è profondamente drammatico ma comunque sobrio e leggero nell’affrontare temi e problemi di grande attualità. Straordinaria la parte finale della pellicola in cui il ritardo nell’arrivo del cous cous è contrassegnato da un’attesa spasmodica che è degna di un thriller. Da non perdere!

Galbo 6/12/08 07:14 - 12393 commenti

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L'elemento di maggior merito di questo bel film di Abdel Kerchiche è senza dubbio il tono amaro ma nello stesso tempo sobrio che non indugia a pietismi con il quale vengono raccontate le vicende di un gruppo di immigrati arabi nella provincia francese. Il regista si sofferma in particolare sulle dinamiche familiari, prestando molta attenzione ai dialoghi, particolarmente curati e alla realistica ambientazione. Ottimi il cast e la fotografia.

Pigro 28/10/09 09:36 - 9666 commenti

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Operaio 60enne di origine magrebina è licenziato e decide di aprire un ristorante su un barcone, ma all'inaugurazione qualcosa va storto. Parte come l'ennesimo film-denuncia sulle attuali condizioni sociali, si sviluppa come l'ennesimo film-verità sui rapporti famigliari sondati con sguardo documentaristico, si dirige verso il classico film-commedia paradossale e frizzante, ma alla fine (e con un brusco finale narrativamente geniale) ti accorgi di aver visto tutt'altro: una discesa nel profondo delle nostre vite e dei nostri tempi. Da vedere.

Mickes2 18/08/11 17:53 - 1670 commenti

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Kechiche delinea un contesto, una cultura, le difficili relazioni interpersonali di una famiglia allargata. Frammenta la narrazione alternando dinamiche di gruppo, in cui si riflette sulle condizioni sociali e burocratiche della Francia e dei francesi di origine maghrebina, a introspezioni solitarie, tradimenti, rabbia, tensioni di natura razziale e di parentela, pregiudizi, invidia. Mdp spesso in primo piano per carpire ogni sensazione, con toni che vanno dall’ironico al drammatico dona veridicità ai suoi personaggi facendoci empatizzare con loro.

Rebis 10/09/12 11:34 - 2337 commenti

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Stupisce, nel cinema di Kechiche, la capacità di dileguarsi come autore per lasciar irrompere tutta l'umanità dei personaggi: la macchina da presa non discrimina, è metabolizzata dal narrato attraverso una dilatazione radicale dell'obbiettivo che coglie la totalità complessa e vitale di un mondo. Il melting-pot culturale, la babele di lingue, etnie, generazioni e legami familiari mira a restituirci la densità genuina dell'umano. Il crescendo finale - quasi insostenibile - ha tesaurizzato la lezione di Alfred Hitchcock, declinando il MacGuffin in insidia del destino. Appassionante.

Bizzu 26/12/13 01:05 - 217 commenti

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Come da pallinaggio, grande esempio di cinema: dal particolare, dal dettaglio, da una vicenda quasi risibile riesce a rappresentare tutto un mondo. Notevole come il film si sposti da una denuncia sociale molto aperta e didascalica all'inizio a quella rappresentata e simbolizzata nel finale. Quando ci rendiamo conto che si sta in tensione semplicemente per una pentola che non si trova si può tranquillamente affermare che il regista sa il fatto suo.

Giùan 18/01/14 07:29 - 4559 commenti

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Kechiche comincia a puntar alto e dopo le due opere “prime” viziate da certa autoriale impersonalità, ci mette il cuore (ma pure il ventre, gli odori, i sapori) in questa rutilante tranche de vie ambientata tra i franco-tunisini gravitanti attorno al porto di Marsiglia. Sospeso a metà tra il silenzioso tragico neorealismo di Slimane (colmo di dignità e spleen) e la tumultuosa vitalità di donne mosse da un primigenio spirito dell’alveare, è un succulento assaggio d'un cinema affabulatorio rischioso ma le cui ambizioni Abdellatif sta mostrando di rispettare.
MEMORABILE: Le chiacchiere da bar del gruppo musicale che staziona fuori dalla pensione; Il ventre di Hafsia Herzi; Le corse di Slimane per recuperare il motorino.

Enzus79 12/11/14 13:33 - 2896 commenti

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Notevole, a mio parere ha molte sfumature riconducibili a un'opera di Ken Loach. Il cast mescola attori professionisti e non e si deve ammettere che la cosa non si nota più di tanto. Splendide la scena del pranzo familiare e quella della danza del ventre.

Paulaster 27/03/21 10:05 - 4419 commenti

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Operaio navale viene licenziato e cerca di aprire un ristorante. Prima parte influenzata dal modo di girare ubriacante di Kechiche e dai chiassosi dialoghi. Il tema della famiglia viene accostato anche dagli sforzi per integrarsi dei maghrebini e velatamente dalla poca volontà francese di aiutare. L'ultimo segmento è un capolavoro di cultura, dramma e lato grottesco che si mischiano in una tensione che fino al termine può prendere ogni direzione. Il regista non nasconde anche la poca tolleranza tra le famiglie allargate e una certa irresponsabilità.
MEMORABILE: Il motorino rubato; Il cous cous al povero; La danza finale; Il progetto striminzito.

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  • Homevideo Gestarsh99 • 5/10/11 01:09
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 30/11/2011 per Lucky Red/Medusa:

  • Discussione Cotola • 27/05/13 00:07
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Mi devo autodenunciare: il nome del regista è
    sbagliato. Su imdb lo dà come Abdellatif con il
    quale ho inserito anche il film Venere nera che
    invece non compare se si mette nome e cognome del regista (mentre compare se si mette solo il
    cognome). Ciò vale anche per gli altri film del
    regista.

    Zender credo sia il caso di uniformare: decidi
    tu se cambiare il nome nei tre film o solo quello in Venere nera. Devo però dire che l'errore triplo mi sembra strano. Non vorrei che imdb abbia cambiato il nome nel corso degli
    anni.
  • Discussione Galbo • 27/05/13 05:36
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Abdellatif Kechiche ha vinto la Palma d'oro a Cannes con La vie d'Adéle
  • Discussione Zender • 27/05/13 08:09
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Dovrei aver sistemato tutto, Cotola... Può essere che Imdb abbia cambiato, sì, anche se ho notato che in due casi anche il cast era sballato.
  • Discussione Rebis • 27/05/13 09:28
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Abdellatif Kechiche ha vinto la Palma d'oro a Cannes con La vie d'Adéle

    La schivata e Cous Cous sono meravigliosi: per me Kechiche è tra i registi contemporanei più emozionanti.
  • Discussione Didda23 • 27/05/13 13:27
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Era in odore ti premio.. Certo avrei preferito Polanski, Gray o i Coen.