Conversazioni sulle vie dei tarocchi - Documentario (2006)

Conversazioni sulle vie dei tarocchi
Media utenti
Anno: 2006
Genere: documentario (colore)
Note: Pubblicato in DVD da La Feltrinelli in allegato ad un libro antologico dell’autore.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/05/10 DAL BENEMERITO REBIS
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Rebis 20/05/10 19:29 - 2344 commenti

I gusti di Rebis

Intervista ad Alejandro Jodorowsky intervallata da alcuni estratti dallo spettacolo-conferenza "Le vie dei tarocchi". A conti fatti, Jodorowsky non ha inventato nulla: è presuntuoso e ciarlatano, dichiarato e compiaciuto. Ma il suo sincretismo spudorato affascina, e le oggettive abilità retoriche (e gigionesche) lo legittimano a fare scuola, come quando spiega la sintassi elementare di una stesa cartomantica, o riesce a farci cogliere l'ampiezza occulta di una fiaba sufi. Molti spunti, ma anche molta ostentazione. Il video non ha pretese artistiche ma essenzialmente espositive. Stimolante.

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  • Discussione Schramm • 22/05/10 10:53
    Scrivano - 7689 interventi
    Rebis ebbe a commentare:
    Jodorowsky non ha inventato nulla: è presuntuoso e ciarlatano, dichiarato e compiaciuto.

    Sentire Alejandro così etichettato mi dà l'asma. E' un cosmo d'uomo, e ha tirato fuori dalla merda migliaia di persone più di quanto abbiano saputo mai fare anni e anni di psicanalisi e psicofarmaci. Gratis, aggiungerei. Vederlo messo ancora sotto esame in questi termini mi scandalizza davvero (considerate anche le opere letterarie e cinematografiche superbe che ha regalato). Naturalmente le tue sono dichiarazioni anche legittime perché date dalla frammentarietà di un sema-soma molto più vasto (questo dvd è uno striminzitissimo bignami di tutto il suo pensiero e la sua attività taumaturgica) che rischia di far scambiare la parte con il tutto. Ma al netto di ciò, fatico a vedere in lui del compiacimento, della presunzione -anche volendo, se la potrebbe permettere- e soprattutto in cosa e perché sarebbe ciarlatano.
    Ultima modifica: 22/05/10 10:57 da Schramm
  • Discussione Brainiac • 22/05/10 12:08
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Rebis ebbe a commentare:
    Jodorowsky non ha inventato nulla: è presuntuoso e ciarlatano, dichiarato e compiaciuto.

    Sentire Alejandro così etichettato mi dà l'asma.


    Per sconfiggere l'asma ricopriti di miele d'acacia e fango, percorri un sentiero innevato, portati dietro la foto di Rebis, triturala con noci e spargila nel bosco dopo aver evocato la Strega di Blair.

    Sarete enrambi guariti.
  • Discussione Rebis • 22/05/10 18:51
    Compilatore d’emergenza - 4423 interventi
    :D bell'atto psicomagico, Brainiac, potremmo compierlo alla prossima luna nuova, se Schramm è daccordo! :D

    Comunque: certo che il dvd Feltrinelli è solo un bignamino, e certo che Jodo ha del genio, ma davvero ho visto e letto abbastanza della sua produzione per essermene fatto un'idea molto precisa. Il suo è tutto sincretismo e abilità retorica, capacità di persuasione e illusionismo. Che abbia guarito migliaia di persone è indubbio ed encomiabile, ma mettiamoci anche d'accordo su cos'è l'orizzonte terapeutico e il concetto di guarigione: santità o controllo delle coscienze? Induzione o liberazione? Vedi un po' cosa dice Foucault... Se non ci fossero "malati", Jodo cosa sarebbe? E quali sono queste opere cinematografiche monumentali, La montaga sacra e El Topo? Mere esposizioni formali del suo pensiero, cinematograficamente nulle o derivative. Ma per favore. Non per tirarmela, ma basta aver letto un po' di filosofia rinascimentale, neoplatonismo, Castaneda, Freud e Buddismo per capire cos'è il pensiero di Jodorowsky. Davvero non c'è presunzione in chi si decanta Mago e ritiene di aver compreso l'intimità del cosmo? E' lui a definirsi un innocente ciarlatano. In questo è onesto, sono d'accordo. Ma Jodo fa solo finta che non sia mai esistito un occultismo ottocentesco, e intanto se ne è appropriato paro paro e da lì è partito. Gratis dici? Jodo può benissimo permettersi di leggere i tarocchi gratis con tutto quello che guadagana con i diritti d'autore, i seminari, ecc... Un geniale imprenditore dell'occulto, sì, forse anche un Maestro a suo modo, ma non ci sono Zarathustra nelle nostre piazze, caro Schramm, e forse li abbiamo solo sognati...
    Ultima modifica: 6/07/10 16:33 da Rebis
  • Discussione Schramm • 23/05/10 03:07
    Scrivano - 7689 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Il suo è tutto sincretismo e abilità retorica, capacità di persuasione e illusionismo.
    e mi dici cazzi! voglio proprio vedere (fin) dove va un artista incapace di ciò.

    Rebis ebbe a dire:
    mettiamoci anche d'accordo su cos'è l'orizzonte terapeutico e il concetto di guarigione: santità o controllo delle coscienze? Induzione o liberazione?
    non mi pare proprio che ad alejandro interessi sfoggiare aureole né controllare coscienze. il suo aiuto è incondizionato e non impositivo.

    ho visto scettici e illuministi peggiori di te -nonché impenitenti nichilisti- ricredersi profondamente dopo averci parlato due minuti.

    Rebis ebbe a dire:
    E quali sono queste opere cinematografiche monumentali, La montaga sacra e El Topo? Mere esposizioni formali del suo pensiero, cinematograficamente nulle o derivative. Ma per favore.
    Per favore davanti a questi due aggettivi lo direi io, ma va da sé. E non aggiungo altro perché davanti a certa grandezza la dialettica e il polemos da tribuna politica non mi interessano più di tanto. Nullo e derivativo la montagna sacra? se sai concepire anche solo a livello di script qualcosa di più ipnagogico, visionario e vertiginoso, o anche solo la metà di così, fatti avanti.

    Rebis ebbe a dire:
    un po' di filosofia rinascimentale, neoplatonismo, Castaneda, Freud e Buddismo per capire cos'è il pensiero di Jodorowsky.
    e m'hai ridetto cazzi. e se è per quello mancano almeno altri 30 nomi, da Gurdjeff a Lacan, passando per Jung e Wittgenstein. con una piccola precisazione da fare: tu lo chiami nozionismo spicciolo e sincretismo da strapazzo, lui su tutto uno spettro impressionante di discipline esoteriche, artistiche, psicanalitiche, religiose ci ha passato sopra un'intera vita di studi ed esperienze sul campo.

    Rebis ebbe a dire:
    Davvero non c'è presunzione in chi si decanta Mago e ritiene di aver compreso l'intimità del cosmo?
    Davvero. E' di un'umiltà che fa paura. Umiltà, non modestia. Non capisco perché i grandi, gli invasati, i geni dovrebbero esser modesti, perché li si vorrebbe tali e mediocri. Mah.

    Rebis ebbe a dire:
    Jodo fa solo finta che non sia mai esistito un occultismo ottocentesco, e intanto se ne è appropriato paro paro e da lì è partito.
    non fa assolutamente finta. le sue fonti, ispirazioni sono dichiarate e citate e ammesse a più riprese. non ha mai fatto mistero dei suoi archimandriti, compresi coloro che l'hanno portato a sviluppare psicogenealogia, psicosciamanesimo e psicomagia, e non ha mai scritto né detto di aver inventato chissà cosa di nuovo.
    ma sei davvero sicuro di averlo letto o sentito parlare?

    Rebis ebbe a dire:
    Gratis dici? Jodo può benissimo permettersi di leggere i tarocchi gratis con tutto quello che guadagana con i diritti d'autore, i seminari, ecc... Un geniale imprenditore dell'occulto.
    Di diritti d'autore percepisce poco e nulla e solo in questi ultimi anni, idem dicasi per i seminari, che prima degli ultimi due lustri ha sempre fatto gratis. Sui seminari peraltro ci specula chi glieli organizza, lui prende i minimi sindacali. Come è anche giusto che sia. E' anche un impegno lavorativo, dovrebbe farlo solo per un tramezzino, na bira e la gloria per essere Autentico con la A retoricamente maiuscola? Ecco un'altra cosa che si pretende: la Purezza. che un genio talento quelchevuoi sia per forza di cose straccione, altrimenti te la sta infilando nel retrobottega e vende fumo. ri-mah.

    A me comunque basta e avanza vedere che per quanto "nullo e derivativo", il suo aiuto ha funzionato su moltissimi più di anni spesi a ciarlare sul divanetto dello shrinkman pagato molle d'oro.

    Poi piace, non piace, tutte soggettive possibilità valide, ma il suo valore e potenza oggettivi e soprattutto gli esiti finali, estetici come intellettivi come spirituali come cinematografici come taumaturgici come poetici come lo que quieres, rimarranno sempre indiscutibili.
    Ultima modifica: 23/05/10 08:41 da Zender
  • Discussione Rebis • 24/05/10 10:23
    Compilatore d’emergenza - 4423 interventi
    Vedi Schramm a me interessa davvero poco discutere con chi sposta vertiginosamente i termini della questione o impone al suo interlocutore termini che non sono mai stati espressi... Siccome siamo sul davinotti, dove ogni chiarimento è possibile, mi sforzo di risponderti comunque.

    Bene, io non dico cazzi quando parlo di sincretismo spudorato e abilità retorica, ma di qualità oggettive che affascinano e di enorme erudizione, esposte però con la saccenza di chi se ne è appropriato e spaccia per sue elaborazioni dottrinali che appartengono ad altri, ad altre culture. Jodo ha il dono della chiarezza, e tutte le volte che lo si ascolta ed osserva se ne esce arricchiti, con notevoli spunti di riflessione, ma ritengo che in un ambito delicato come quello dell'occulto lo sguardo critico non debba mai venire meno, anzi è proprio in questo ambito che diventa necessario e puro.

    Davvero
    "il suo aiuto è incondizionato e non impositivo"?
    Come insegna la parabola del Cristo, chiunque crea del proselitismo deve prima o poi fare i conti con le sue capacità di induzione, consapevoli o meno, con ciò che egli arriverà a rappresentare agli occhi della gente aldilà delle sue parole: forse Jodo non pretende la santità, ma se le persone lo investono di un ruolo sciamanico e vogliono essere guarite da lui, e gli si presentano di conseguenza come "malate", è necessario che Jodo si confronti con questa realtà per non strumentalizzarla, o per evitare che questo sguardo strumentalizzi lui...

    io sarei uno scettico illuminista nichilista impenitente? Come vedi ognuno si crea dell'altro l'immagine di cui ha bisogno...

    Dici:
    "Per favore davanti a questi due aggettivi lo direi io, ma va da sé. E non aggiungo altro perché davanti a certa grandezza la dialettica e il polemos da tribuna politica non mi interessano più di tanto. Nullo e derivativo la montagna sacra? se sai concepire anche solo a livello di script qualcosa di più ipnagogico, visionario e vertiginoso, o anche solo la metà di così, fatti avanti."

    Sul cinema di Jodo ho espresso solo un giudizio di valore soggettivo e personalissimo. Va da sé che ognuno è libero di vederci ciò che vuole e ciò che crede, come la filosofia dell'autore prevede per altro. Non volevo fare del polemos, era solo una mia valutazione, ed è nel mio stile usare termini iperbolici (come nel tuo, mi pare...); mi dispiace solo che il mio giudizio ti abbia tanto acceso. Lungi da me qualsiasi confronto con l'autore, ci mancherebbe altro. Non valuto mai un film sulla base di quello che io sarei in grado di fare, non ho tutta questa considerazione di me stesso e ne uscirebbero solo capolavori e giganti dell'arte, oltre a sembrarmi un approccio del tutto puerile. Un autore si espone alla critica, punto e basta, e io lo valuto sulla base dei mie parametri.

    "tu lo chiami nozionismo spicciolo e sincretismo da strapazzo":

    potresti dirmi, caro Schramm dove e quando io avrei usato questi termini? Ripeto, ognuno si crea l'interlocutore di cui ha bisogno, ma siccome io non ho voglia di stare qui a farti da pungiball, ti pregherei di attenerti ai termini della discussione.

    E ancora: chi ha detto che da un maestro, da un guru, da uno sciamano io mi aspetto umiltà, modestia, purezza? Mi pare che fin'ora l'hai scritto solo tu. Io mi aspetto immodestia, orgoglio, anche vanità, e ti assicuro che, per me, ci sono anche coloro che questo atteggiamento se lo possono permettere e hanno tutto il diritto di occupare lo spazio che si sono guadagnati. E avranno anche il mio applauso. Come lo ha Jodorowsky, credimi, nonostante i termini con cui ne parlo possano apparire eccessivamente critici: ma il problema dell'oggettività, verso un personaggio come Jodorowsky, credo non possa mai essere messo in secondo piano.

    "ma sei davvero sicuro di averlo letto o sentito parlare?"

    Sì, ne sono sicuro. E non sono le sue fonti e l'erudizione che metto in discussione.

    Sul discorso soldi, diritti d'autore, seminari ecc... sarà come dici tu, le mie erano solo supposizioni, molto realistiche comunque: che un personaggio come lui abbia delle entrate mi sembra quantomeno verosimile. Ma nessuno di noi due è il suo tesoriere e ci stiamo basando l'uno su mere ipotesi l'altro su ciò che ha sentito dire...

    "...il suo valore e potenza oggettivi e soprattutto gli esiti finali, estetici come intellettivi come spirituali come cinematografici come taumaturgici come poetici come lo que quieres, rimarranno sempre indiscutibili."

    Su questo Schramm non so proprio come venirti in contro perché per me invece TUTTO è discutibile, tutto è opinabile, tutto è vile o nobile a seconda del punto di osservazione. Simili posizioni mi lasciano interdetto perché vi riconosco solo un auto privazione della libertà di pensiero. Jodo, domani, potrebbe benissimo uscirsene con un libro, un film, una dichiarazione che mette profondamente in discussione l'ammirazione del fan più irriducibile, perché no? E trovo la cosa imprevista, bellissima, con tutto il suo carico di delusione. Non ho mica bisogno di incastonare Jodorowsky o chi per lui nell'iperuranio...

    Jodorowsky dice di aver ricostruito le immagini del tarocco primitivo, esattamente come fecero gli occultisti ottocenteschi, ma la verità è davanti agli occhi di tutti. Sui libri di iconografia, nei musei. I suoi sono solo un altro mazzo di tarocchi, capace di rivitalizzare le immagini, il gioco, la moda, ma non è il primo e non sarà l'ultimo: non sarà l'ultima menzogna raccontata sui - e dai - tarocchi. Per questo Jodo è un ciarlatano.

    Jodorowsky, fra mille cose meravigliose, si permette di dire che la coscienza dell'uomo si sta evolvendo perché oggi grazie a internet le informazioni circolano rapidamente e ci si sta sensibilizzando verso il problema ecologico. Intanto lo stesso essere "umano evoluto" non ha trovato, nei secoli, soluzioni migliori degli eccidi di massa per risolvere la gestione del potere. L'ecologia è un problema recente legato allo sviluppo tecnologico, la politica e la gestione del potere un problema di sempre. Possiamo intendere davvero la raccolta differenziata come un sintomo dello sviluppo coscienziale? Una simile superficialità di prospettive, il voler piegare le cose al suo pensiero, legittimano, credo, in chi ascolta, un certo scetticismo. Jodo dice che gli tsunami sono un processo di regolamentazione naturale allo sviluppo demografico e alla sovrappopolazione. Ora, dare un senso alle cose ci migliora e ci aiuta a vivere, ma credo non si debba mai dimenticare che quel senso lo stiamo dando noi, risponde ad un nostro bisogno, ad un'urgenza, e che forse quel senso non c'è o è radicalmente altro. Mi sembra "sano" farlo presente a sé stessi. Ma è solo una mia idea. Ed è anche un'idea di altri. Io non so se nell'economia dell'universo l'uomo stia evolvendo da un punto di vista coscienziale o stia semplicemente esprimendo se stesso. Jodo dice di saperlo, lo afferma con sicurezza, da un punto di vista che non è migliore o diverso dal nostro: la sua erudizione è orizzontale, potenzialmente a portata di tutti ed è condannata a confrontarsi e a immagazzinare solo ciò che l'uomo, e nessun altro, ha prodotto nei secoli. Perché dovrei abbracciare quello che Jodorowsky dice, scrive e realizza incondizionatamente, come se uscisse dalla bocca di un Dioniso bambino? Il mio non è un atteggiamento scettico o nichilista ma, semmai, esprime solo la ricerca di una qualche forma di realismo...
    Ultima modifica: 27/05/10 15:39 da Rebis