Contro tutte le bandiere - Film (1952)

Fumettone anni 50 zeppo di pirati, spadaccinate, schermaglie amorose tra il protagonista (un Flynn a fine carriera) e la bella di turno (una piratessa), che je mena a tutti, ma quando vede Flynn, quasi si scioglie. Colori accesi, pirati, purtroppo senza pappagalli (vista la fumettata, ci potevano stare) e un copione ripetitivo, quanto scontato (il buono, il pirata carogna Antony Quinn, più divertente del protagonista, e la bella focosa da domare). Pellicola invecchiata piuttosto male e decisamente fuori tempo massimo.

Errol Flynn veste nuovamente i panni di un pirata, ma questa volta è un ufficiale inglese che si finge disertore per infiltrarsi tra i fratelli della Costa e scoprire i punti deboli della loro roccaforte. Il risultato è meno brillante rispetto alle precedenti occasioni, anche se non mancano tutti gli ingredienti del caso e Flynn ha ancora sufficiente smalto per giustificare l'innamoramento quasi istantaneo della piratessa O'Hara; il più gustoso risulta però Quinn, focoso come il suo abito rosso. Intrattenimento di routine ma reso piacevole dal tono leggero, condito con un pizzico di ironia.

A 17 anni da Capitan Blood, Errol Flynn torna nei Caraibi con un nuovo abito ma sempre con lo stesso fascino e credibilità. Perduta la baldanza giovanile (infiacchita anche per problemi personali) ricorre al carisma e al mestiere per un ruolo non semplice, portato avanti con gusto. Il film in sé è però deboluccio nella costruzione e il minutaggio (79 minuti) sembra suggerire che Sherman avrebbe potuto rendere miglior giustizia alla storia ampliando alcune idee appena abbozzate.

Errol Flynn, già abbastanza avanti con gli anni, torna a vestire gli abiti del pirata schierato però dalla parte dei buoni e anzi vero e proprio agente segreto agli ordini della corona. Il suo fascino è ancora forte ma il piglio non è più lo stesso degli anni Trenta; il film si fa vedere ma le troppe scene realizzate in studio diventano qui un vero e proprio peso, per lo spettatore.