City of ghosts - Film (2002)

Prima regia di Matt Dillon e il risultato è quasi ottimo. Il film sembra essere girato da uno esperto. Forse c'è un po' di lentezza... La storia ha dei risvolti che lasciano molta suspence nello spettatore. Bravi gli interpreti. Bella anche la colonna sonora.

Debole thriller firmato dall’esordiente Matt Dillon che non riesce ad imprimere un buon ritmo alla sua pellicola. Colpa da condividere con una sceneggiatura a dir poco farraginosa che non permette allo spettatore di interessarsi alle vicende che racconta anche a causa di una durata eccessiva (circa due ore che per un film di questo genere non sono poche). Trascurabile ma non proprio pessimo.

L'esordio alla regia dell'attore Matt Dillon è una crime story in gran parte ambientata in Cambogia. L'autore ha chiari riferimenti letterari e cinematografici ma li usa in modo discontinuo e senza grandi rielaborazioni. Ne deriva un'opera dalla scarsa personalità, poco intrigante e soprattutto priva di ritmo. Buone le interpretazioni del regista/attore e di James Caan. Piuttosto fuori contesto Gerard Depardieu.

Interessante esordio alla regia dell'attore Matt Dillon, anche impegnato come interprete principale in questa pellicola che viaggia a cavallo tra crime-story e dramma. Riuscita l'ambientazione esotica (Cambogia), non troppo invadente la critica sociale, di buon livello il cast, con un azzeccato Depardieu e un sempre professionale Caan. La vicenda si lascia seguire piacevolmente e regala qualche momento di tensione ben studiato; in generale come opera prima Dillon dimostra di avere mezzi e talento, nonchè di essere attore da sempre sottovalutato.