Black candles - Film (1982)

La sorella insieme al fidanzato va a trovare la cognata dopo l'improvvisa morte del fratello; non può immaginare di essere finita in un covo di satanisti. Il film parte bene e lo stile di Larraz è ancora pienamente visibile (l'apertura con la morte del cognato e le fotografie della Linè). Purtroppo però nella seconda parte il tono si abbassa e vira verso un brutto finale. La Liné a 50 anni suonati si spoglia ed è ancora stupenda, il resto del cast è invece più o meno pessimo.

Molto sessuale, ma di una sessualità priva di sensualità e più affine a certo cinema porno degli anni ottanta (vedi i baci saffici ma non solo). La regia ricalca quella standard di quel decennio ed è priva di quelle trovate a cui il regista ci ha abituati negli anni addietro. La stregoneria è quasi relegata in secondo piano, rispetto ai rapporti sessuali "mostrati" nella pellicola. Si salvano certi dialoghi evocativi, ma film di questo genere andrebbero sussurrati e non resi espliciti, come questo. La poesia è occultata dall'ardore della carne.

Larraz aveva sicuramente mestiere e le sue atmosfere morbose, tra sesso vizioso, complotti e magia nera, sono ben presenti anche qui, così come valori tecnici di fotografia e regia indubbiamente adeguati, a creare una bella atmosfera; il film però fallisce sul versante narrativo, riempiendo il minutaggio con prolungate scene softcore più proprie di un Jesús Franco e relegando la parte horror satanico a poche scene, pur discretamente d'effetto per dialoghi e concetti. Un lavoro quindi incompleto e che si sfalda via procedendo, specialmente nel brutto finale. Solo per fans del regista.