Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La novità è Pio in versione milanese, che si congeda da Amedeo a Sant'Agata di Puglia e si lancia a fare l'imbruttito di turno a poche settimane dall'uscita nei cinema di quello "ufficiale". Ed è un Pio che non t'aspetti, molto diverso dal consueto e che lascia all'amico il compito di conservare il loro umorismo pugliese tipico. I due vivono come fratelli fin dall'infanzia, nel film, lo si capisce dai ripetuti flashback che ce li mostrano nelle diverse età: Amedeo già da piccolo mostra grande passione per la medicina, Pio per l'alta finanza. Un po'...Leggi tutto inevitabilmente, quindi, mentre il primo non sente alcuna necessità di migrare, il secondo prende armi e bagagli e concluso il liceo parte per Milano in direzione Bocconi (qui mutata in "Sboroni", tanto per gradire). Per vent'anni non si sentiranno più in alcun modo, ma la prima scena - da cui prendono il via tutti i flashback compresi quelli più lunghi che compongono l'ossatura del film - ce li mostra nel presente seduti a presiedere una riunione di ex "immigrati anonimi", pentiti di aver trascorso anni interi nella capitale morale tra lavori frenetici, smog e salari alti ma bassi se rapportati al costo della vita. I due ci raccontano come sono arrivati alla situazione in cui sono partendo di fatto da quando, dopo vent'anni di lontananza, l'ormai milanese acquisito Pio torna a Sant'Agata come amministratore delegato della propria finanzaria per concedere un prestito a lungo termine (e interessi del 15%) all'amministrazione locale per risistemare il paese. E' decisamente cambiato: gira in Lamborghini, parla uno slang lombardo tipicamente in stile "Dogui", affollato di termini anglicizzanti legati a finanza e tecnologia e si accompagna a una diva dei social (Cacciatore) che non fa che dire "adooro!”. La forza però (contrariamente al modello precedente) non sta tanto nelle avventure del nordista al sud quanto in quelle del sudista al Nord; e infatti, dopo poco, Amedeo partirà in direzione Milano e s'installerà nel'appartamento dell'amico localizzato nel "Bosco verticale", il celebrato grattacielo diventato l'emblema dell'opulenza made in Italy. Insomma, siamo nel campo del solito gioco tra settentrione e meridione, anche se questa volta a rappresentare il nord è un immigrato. Il regista Gennaro Nunziante, giunto al successo planetario grazie al pugliese sbancabotteghini Checco Zalone, cerca di operare lo stesso miracolo con altri due compaesani, i quali però non hanno la medesima comicità dirompente e non possiedono il carisma dell'originale. Ciononostante il film - per quanto elementare e decisamente rozzo in molti punti - sa azzeccare situazioni divertenti e ad accendere in più punti l'esuberanza dei due; con Pio che non agisce qui solo da spalla ma si guadagna la scena rendendosi persino quasi credibile in un ruolo (per lui) davvero insolito. Naturalmente la sceneggiatura rimesta nei luoghi comuni più triti, ma lo fa con quell'ingenuità e spontaneità che ti fan quasi perdonare gli eccessi di banalità. Bandito o quasi ogni spunto da commedia in favore di un umorismo di grana grossa, si procede tra festini, incontri con ragazze (e con l'Alexa di Amazon, diventata al cinema fonte costante di facili battute), rapporti sentimentali "liquidi", esibizione di status symbol aprendo in gloria all'entrata in scena dell'indimenticata Gegia nel ruolo di madre di Pio (che detesta). Prima di un finale politically correct in cui si tende inevitabilmente a glorificare il sud (senza che però i milanesi possano offendersi troppo...) si ha la sensazione di aver assistito a un film scarsamente organico, sgangherato e tremendamente inconsistente... ma in più di un punto rusticamente spassoso e piacevolmente scorrevole. Eccellente Giorgio Colangeli sindaco di Sant'Agata che infila latinismi in ogni frase prima di passare a imbarazzati "top" e "adoro" in sequenza per adeguarsi al linguaggio degli importanti ospiti del Nord.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/01/22 DAL BENEMERITO REEVES POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/01/22
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Reeves 3/01/22 13:59 - 2228 commenti

I gusti di Reeves

Sorprendente aggiornamento della storica tematica di tante commedie all'italiana, e cioè il contrasto tra nord e sud. Qui Pio e Amedeo interpretano due giovani: uno è diventato milanese, l'altro è rimasto al paese. Si trovano dopo anni e analizzano il problema. Molte risate, ottimi personaggi di contorno e una regia (quella di Nunziante) che sa valorizzare appieno le doti comiche del duo protagonista.
MEMORABILE: La seduta tipo alcoolisti anonimi per disintossicarsi da Milano.

Markus 6/01/22 11:58 - 3690 commenti

I gusti di Markus

Il regista dei pugliesi Gennaro Nunziante, privato da tempo del suo asso nella manica Checco Zalone, tenta la non facile via di una replica del genere. Stavolta, dopo anni di tv, si riesumano per il cinema il duo Pio e Amedeo per il classico “meridionali a Milano” (da qualche anno, capitale dell'imbruttimento di facebookiana memoria). Funzionano meno di Zalone, inutile girarci attorno, ma la storia è congegnata piuttosto bene e con più di un momento dilettevole. Un intrattenimento di facile presa in un periodo in cui ce n'è davvero bisogno.

Didda23 3/05/22 10:52 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Discreta opera comica che mantiene ciò che promette, ovvero del sanissimo divertimento scacciapensieri. La regia di Nunziante è ottima garanzia per lo sviluppo dei tempi comici, mentre la sceneggiatura vola a bassa quota pescando pochissimo nel politicamente scorretto (elemento che invece ha reso celebre la coppia) optando per un registro molto più generalista (con tanto di moraletta finale). Il duo comico poggia su un affiatamento che non si è scalfito nel corso degli anni, con un Pio in versione milanese a tratti esaltante. Peccato per il resto del cast, oltremodo anonimo.
MEMORABILE: L'addio con Pio che sbaglia nome; La quantità di cibo nel piatto di Amedeo; La comunità di recupero.

Puppigallo 17/04/22 20:02 - 5281 commenti

I gusti di Puppigallo

La coppia funziona; e finché sono sorretti dal copione tutto procede piuttosto bene, con i due che strappano sorrisi, tra una cafonata e un tentativo di mimetizzazione a Milano che alla lunga non reggerà. Purtroppo, nella seconda parte, il film inizia a perdere colpi; e quando la situazione precipita e anche l'amico "Milanizzato" fa riemergere la sua vera natura è come se l'uno perdesse la spalla comica dell'altro. Comunque, nel complesso non è male.
MEMORABILE: Il nipotino: "Il nonno va cremato, mandate lui in cenere, non i vostri risparmi"; "Adoro, top"; Quasi arrestato per aver chiesto il prezzemolo.

MAOraNza 18/04/22 16:08 - 244 commenti

I gusti di MAOraNza

Molto meno peggio di quanto si potesse pensare. Gennaro Nunziante, già regista dei film più riusciti di Checco Zalone (Quo Vado? su tutti), mette in piedi una commedia light stracotta e stravista che, per quanto strizzi fastidiosamente l'occhio alle più grevi commedie vanziniane, tutto sommato ne esce medio-bene. Certo, Pio e Amedeo non sono Checco ma riescono a tenere botta per buona parte del film, che però si perde nel finale. Tutto sommato, grazie alla durata extra breve, si guarda senza troppe difficoltà e qualche cliché sulla "milanodabere" fa comunque sorridere.

Galbo 19/04/22 10:38 - 12399 commenti

I gusti di Galbo

Dopo il fortunato sodalizio con Checco Zalone, il regista Nunziante tenta analogo "colpo" con il duo comico Pio e Amedeo, nella classica riproposizione del tema nord contro sud. Al di là dei cliché e delle situazioni che rappresentano località geografiche ormai fuori dalla realtà e degradate a luogo comune, ed eccettuato qualche momento che strappa il sorriso, il film manca dei ritmi comici fondamentali, specie nella seconda parte in cui le insipide gag si sommano senza un reale filo conduttore che non sia quello dell'esile parodia. Scarso.

Gabrius79 20/04/22 14:07 - 1427 commenti

I gusti di Gabrius79

Allora loro seconda prova come protagonisti assoluti, Pio e Amedeo non sfigurano e grazie alla regia di Nunziante portano a casa un discreto risultato. Pio in versione milanese è decisamente godibile e strappa qualche risata; non gli è da meno Amedeo che spesso resta però ingabbiato in gag e battute piuttosto infantili. La storia è prevedibile ma scorre piuttosto bene (specie nella prima parte) e riesce a portare comunque una certa vitalità fino in fondo. Non male.

Pinhead80 26/04/22 23:29 - 4767 commenti

I gusti di Pinhead80

La coppia formata da Pio e Amedeo ci regala l'ennesima commedia made in Italy che sfrutta i classici stereotipi regionali tra Nord e Sud. Di film di questo genere ne esistono a migliaia e anche in questo possiamo riscontrare gli stessi tipi di pregi e gli stessi difetti. La comicità dei protagonisti è fresca e più di una volta si riesce a sorridere di gusto, nonostante la trama sia decisamente scontata. Gennaro Nunziante conosce bene il pubblico e i meccanismi della commedia e sfrutta egregiamente il cast confezionando un film piacevole. Brava Gegia nei panni di Eleonora.

Rambo90 25/07/22 03:45 - 7702 commenti

I gusti di Rambo90

La semplicità della comicità proposta da Pio e Amedeo fa centro con una commedia svelta e simpatica, piena di luoghi comuni ma ben sfruttati da una sceneggiatura che comunque non manca di fare anche una piccola morale. Il duo ovviamente è affiatato e funziona, ma pure i comprimari hanno un loro perché e fanno da buon contorno. Un cinema basico ma efficace, mai volgare e che intrattiene.

Ultimo 9/05/23 13:42 - 1656 commenti

I gusti di Ultimo

Una buona commedia italiana che funziona grazie alla simpatia di Pio e Amedeo e a una vicenda piuttosto scontata ma sviluppata bene. Pio in versione milanese funziona bene, così come Amedeo che soprattutto nella prima parte piazza diverse battute vincenti. Come spesso accade in pellicole molto semplici cede nella parte finale, pur rimanendo pienamente promosso. Simpatica, anche se a tratti irritante, la fidanzata di Pio (classica ragazza social dei tempi moderni). Niente male!

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Il cacciatoreSpazio vuotoLocandina The toxic avenger IV - Citizen ToxieSpazio vuotoLocandina Zora la vampiraSpazio vuotoLocandina Scary movie 2
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.