Backstage - Dietro le quinte - Film (2022)

"La carica dei 111" si potrebbe dire parafrasando un celebre film d'animazione: la sola differenza con certi talent show italiani (considerevole, ad essere sinceri) sta nel fatto che nella pellicola alla fine sono i migliori ad essere scelti; il resto ha ben poco di interessante ed è stato già trattato altrove con risultati più o meno simili (di rivalità, amicizie nascenti, provinanti dal carattere difficile ne abbiamo piene le tasche ormai). La stoccata finale viene però assestata da un cast giovanile modesto e dall'incapacità di saper coinvolgere e sorprendere lo spettatore.

Film diretto non nel migliore dei modi da un regista esperto in videoclip musicali, ha il pregio di dare una possibilità a un gruppo di giovani attori di belle speranze e con una buona dose di talento, tutti bellissimi. Sceneggiatura che non brilla, forzata, zeppa di ingenuità narrative, recitato con una carica eccessiva in certe occasioni. Finale scontato, ma con una coda degna di nota.

Film molto leggero che racconta la storia di nove ragazzi ambiziosi che vogliono sfondare nel mondo dello spettacolo. La sceneggiatura non è il massimo e i protagonisti vengono messi poco a fuoco in una sorta di pressappochismo generale. La recitazione è sufficiente ma non basta a rendere più appetibile la pellicola. Buone le musiche. Finale prevedibile e praticamente scontato.

Tremendo polpettone giovanilistico/musicarello per Cosimo Alemà, regista un tempo di buone speranze. Le premesse per questa versione all'italiana di Saranno famosi non erano esaltanti, ma ancora peggiore è la realizzazione: sceneggiatura zeppa di luoghi comuni e banalità, artificiosa, si trascina stancamente con dialoghi terribili e attori inadeguati. Si salva forse la confezione, che rientra negli standard dei prodotti direct-to-streaming. Giudizio severo a causa delle promesse non mantenute da Alemà.