Primo lungometraggio italiano di fantascienza dopo l'esordio nel filone di Un matrimonio interplanetario di Enrico Novelli (Yambo); Il film, diretto e interpretato dal comico Marcel Fabre detto Robinet, è ispirato al libro francese di Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola di Albert Robida del 1879 e merita di essere guardato per la storia che corre velocemente, la scenografia molto ben curata e infleunzata da alcuni cortometraggi di Méliès.
Davvero entusiasmante questo film d’avventura, che ci trascina tra isole delle scimmie, balene e palombari, paesaggi esotici alla ricerca di elefanti bianchi, guerre in America con gli indiani e (notevole, folgorante) in cielo tra palloni volanti. Un kolossal bizzarro e frenetico, un po’ Indiana Jones e un po’ Tarzan e un po’ tante altre cose (per tacer di Verne), concepito e realizzato alla grande, con coerenza e sapienza, e un pizzico di umorismo. A tratti troppe didascalie, ma la visione è piacevole e regala momenti gustosi.
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DiscussioneZender • 17/01/16 08:17 Capo scrivano - 48949 interventi
Andre, riporto qui il tuo commento:
Primo lungometraggio italiano di fantascienza dopo l'esordio nel filone di Un matrimonio interplanetario di Enrico Novelli (Yambo); Il film, diretto e interpretato dal comico Marcel Fabre detto Robinet, è ispirato al libro francese di Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola di Albert Robida del 1879 e merita di essere guardato per la storia che corre velocemente, la scenografia molto ben curata e infleunzata da alcuni cortometraggi di Méliès.
Il punto è che i commenti ai film che guardi dovrebbero contenere innanzitutto il tuo parere sul film, non le curiosità. Qui, al di là del fatto che la storia sia veloce e la scenografia curata e influenzata da Méliès non c'è altro di tuoi parere, diciamo. Il resto sono curiosità, che devono essere sempre inferiori come spazio al tuo parere e magari inserite in discussione generale, non nel commento.
In futuro, quindi, ricorda appunto questo: i commenti (che per questo andrebbero sempre fatti subito dopo aver visto il film, mai tempo dopo) devono contenere innanzitutto il tuo parere.
Non sono d’accordo riguardo al genere. E’ palesemente un film d’avventura. Il primo episodio è praticamente Tarzan più una scena di palombari (che nel 1913 c’erano da decenni) con l’unico accenno fantascientifico (???) dello scienziato che cattura una balena per studiarla in cattività. Il secondo episodio è la caccia a un elefante bianco (che non è fantascienza). Il terzo è un’avventura tra tribù africane. Il quarto è la guerra tra nordisti e sudisti, prima con gli indiani e poi con della specie di dirigibili (anche questa al limite della fantascienza, ma esistevano già!). Al limite può passare il genere “fantastico” visto che il protagonista parla con le scimmie (ma non alla "Pianeta delle scimmie", bensì alla Tarzan). Ma fantascienza proprio no. Io metterei “avventura”.
Non sono d’accordo riguardo al genere. E’ palesemente un film d’avventura. Il primo episodio è praticamente Tarzan più una scena di palombari (che nel 1913 c’erano da decenni) con l’unico accenno fantascientifico (???) dello scienziato che cattura una balena per studiarla in cattività. Il secondo episodio è la caccia a un elefante bianco (che non è fantascienza). Il terzo è un’avventura tra tribù africane. Il quarto è la guerra tra nordisti e sudisti, prima con gli indiani e poi con della specie di dirigibili (anche questa al limite della fantascienza, ma esistevano già!). Al limite può passare il genere “fantastico” visto che il protagonista parla con le scimmie (ma non alla "Pianeta delle scimmie", bensì alla Tarzan). Ma fantascienza proprio no. Io metterei “avventura”.
Andrebbe corretta la Nota.
DiscussioneZender • 9/10/22 15:51 Capo scrivano - 48949 interventi
In effetti però vedo che Wiki segnala come il film venga talvolta citato tra le prime espressioni della fantascienza cinematografica europea. Forse non era così sbagliato catalogarlo come tale, a questo punto.