Dove guardare Ari-cassamortari in streaming

Lo trovi su
Vai alla pagina Amazon Prime Video

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

La nostra recensione di Ari-cassamortari

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sempre diretta da Claudio Amendola, torna la famiglia di "cassamortari" già protagonista di un non memorabile primo capitolo. Il cast è confermatissimo e i quattro fratelli Pasti sono sempre loro: Giovanni (Ghini), colui sulle cui spalle grava il maggior peso dell'azienda, Maria (Ocone), alle prese con un fidanzato molto più giovane di lei che la adora, Marco (Tognazzi), l'effeminato "visagista" delle salme e Matteo (Sperduti), di età decisamente inferiore e specializzato nella comunicazione via web dell'azienda. A loro si aggiunge, presentandosi dal notaio al momento di leggere il...Leggi tutto testamento della madre da poco defunta, una sorellastra che nessuno degli altri conosceva: è Domiziana (D'Amico), svampitella, inadeguata, sempre allegra e con trascorsi in una clinica per malattie mentali. Dovrebbe forse aggiungere un po' di vita a un gruppo cui non toccano in sorte gran battute, ma i suoi interventi programmaticamente fuori luogo non smuovono granché e la rendono talvolta irritante, alle prese con un personaggio assai stereotipato.

Insieme i nostri si preparano a partecipare con grande orgoglio al concorso per vincere il Vespillone d'oro, ovvero il premio per il miglior "cassamortaro" d'Italia. La commissione in visita rimane ben impressionata e i libri contabili richiesti non dovrebbero presentare alcuna inesattezza. E' tuttavia meglio usare il condizionale però, perché invece Matteo, per trovare i soldi con cui fare regali in gran segreto alla influencer che ama, Bella Salma (Guzzanti), ha investito il capitale della ditta in criptovaluta e ha appena scoperto di aver perso un milione di euro! Panico in famiglia, dramma e Domiziana che, senza dir niente a nessuno, vende a uno strano tipo vestito di bianco (Kessisoglu) il cadavere di Bella Salma, che il marito chef ha deciso di far seppellire ai Pasti. Lo abbiamo già visto nel prologo ambientato nel passato, quello strano tipo dall'accento veneto: approcciava il padre (Leo) dei quattro fratelli proponendo qualcosa di cui non ci era stato dato sapere ma che non doveva essere esattamente legale...

Un'altra grana all’orizzonte per i poveri Pasti, quindi, che attraversano un periodo decisamente sfortunato dal quale non sanno come uscire. Il film si focalizza sui loro problemi, naturalmente, ma senza riuscire - come d'altronde nemmeno nel primo capitolo - a sfruttare le potenzialità che il black humour offrirebbe, considerato il mestiere dei protagonisti. La recitazione resta ancora il punto di forza, dal momento che Ghini e la Ocone, soprattutto, hanno sempre i tempi giusti e qualche rara risata la strappano, e si fa notare anche Antonia Liskova nel ruolo marginale di Aurora, una fan del cantante (Pelù) morto nel primo capitolo: Giovanni la incontra in cimitero e apre con lei un rapporto (poco) sincero che mette in mostra le qualità dell'attrice, mentre un po' di vivacità la regala Caterina Guzzanti nel doppio ruolo di Bella Salma e della wedding planner sua sosia, forse il personaggio più genuinamente simpatico del gruppo.

Con un Tognazzi debole e anonimo (riproposta l'idea dei cadaveri che si animano e gli parlano), uno Sperduti evanescente, una D'Amico simpatica ma ingombrante nonché ripetitiva e la coppia Luca e Paolo a contorno (il primo è un cardinale), il film replica lo schema del numero uno con ancor meno trovate brillanti a cui attingere e troppi punti morti (ehm...) soprattutto per colpa di una regia poco a fuoco. Ritmo fiacco aggravato da una durata inspiegabilmente eccessiva (quasi due ore): se la prima parte parzialmente regge, la seconda avrebbe necessitato di maggior sintesi e infatti collassa. Massimo Dapporto torna nel ruolo di Astorre Taffo, la concorrenza che porta il nome reale di una nota agenzia di onoranze funebri romana, Edoardo Leo compare di nuovo giusto nel prologo (e in un fugace flashback verso la fine). Per rilanciare la serie sarebbero auspicabili un po' di "scorrettezza" e di coraggio in più, valutato l'originale tema.

Chiudi

Tutti i commenti e le recensioni di Ari-cassamortari

TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/09/24 DAL DAVINOTTI
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Daniela 26/09/24 14:20 - 13326 commenti

I gusti di Daniela

Dopo un primo capitolo originale nello spunto ma fallimentare alla visione, tornano i quattro fratelli cassamortari con l'aggiunta di una sorellastra svampitella di cui ignoravano l'esistenza, ancora una volta alle prese con un'emergenza finanziaria di cui farà le spese un defunto celebre. Purtroppo alla replica della formula corrisponde la riproposizione delle stesse carenze: sceneggiatura fiacca, avara di battute e gag ma non di melassa familiarista, messa in scena senza idee, attori modesti oppure poco ispirati dal dover interpretare personaggi tanto privi di spessore. Evitabile.

Claudio Amendola HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina La mossa del pinguinoSpazio vuotoLocandina Il permesso - 48 ore fuoriSpazio vuotoLocandina I cassamortariSpazio vuotoLocandina Il patriarca
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.