Abraham Lincoln vs. zombies - Film (2012)

Ecco un episodio nella vita di Abraham Lincoln che forse non tutti conoscono: capitò che nell'infuriare della guerra civile il Presidente abbia dovuto raggiungere un forte sudista per combattere un'epidemia zombesca lì sviluppatasi. Certo, i documenti storici non sembrano far menzione dell'accadimento, ma l'ineffabile Asylum questo ci presenta: Lincoln e addirittura un giovane Theodore Roosevelt a combattere gli zombi! Chiaramente lo spunto si riaggancia al più ricco ABRAHAM LINCOLN: VAMPIRE HUNTER e ci fa capire come in America la moda dell'imitazione povera non tramonti mai. Ciononostante, e a dispetto di un titolo...Leggi tutto demenziale, il film non è poi così tremendo. Merito soprattutto di un Bill Oberst Jr. piuttosto convincente nel ruolo del Presidente: pacato, saggio, pietoso col nemico (il generale sudista che presidia il forte e che si rifuita di collaborare, una volta prigioniero), riesce in qualche modo a dare un senso a un film che per altri versi è la solita battaglia tra vivi e non-morti, appena più particolare in virtù di una fotografia desaturata che cerca grossolanamente di restituire il clima dell'epoca. Avvertito dello strano fenomeno da un soldato già semi-zombi, Lincoln decide di imbracciare la falce e di andare a tagliare personalmente più teste possibile al forte infestato, anche perché - da dirsi con la giusta enfasi - sarebbe difficile immaginare un futuro per la nuova America se ci si trovasse circondati da zombi. Oltretutto scopriamo che il Presidente aveva già dovuto fronteggiare un'epidemia simile quando aveva nove anni, nell'Indiana, risolta solo dopo una prevedibile ecatombe. Installatosi al forte col suo sparuto gruppo di uomini (tra cui un doppiogiochista, tanto per sparigliare un po' le carte), Lincoln incontra in una casupola nei pressi anche tre prostitute (una era pure una sua ex col dente avvelenato!) e il piccolo Theodore Roosevelt, futuro presidente che ovviamente avrà già modo di distinguersi per coraggio e amor patrio. Un paio di spunti attorno a cui girare intorno ci sono insomma, e gli zombi attirati dai suoni che se gli passi accanto in silenzio non si muovono il loro effetto lo fanno. Pur sviluppandosi quindi da premesse trash e aspettative nulle, il film si lascia vedere e rispetto alla media dei terribili prodotti Asylum del campo conserva una sua dignità. E poi vedere Lincoln che decapita zombi a colpi di falce in un tripudio di sangue non è roba di tutti i giorni. Non ci si aspetti molto altro, ecco...

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