9 - Corto (2005)

Questo cortometraggio ha di sicuro un particolarissimo fascino. Ha una atmosfera dark accompagnata da suoni claustrofobici ma soprattutto un originale impianto visivo: in particolare per l'aspetto delle creature che popolano questo mondo. Ma, in fin dei conti, nei dieci minuti che dura quel che viene presentato è molto poco ed è molto emblematico: visti infiniti cortometraggi ho visto decisamente di meglio e non capisco a che proposito sia stato così tanto apprezzato, visto il contenuto così minimale. Interessante, suggestivo, ma un po' misero.

Ambiente postatomico, o quasi; bambole di pezza, o quasi; un mostro metallico, o quasi: la lotta per la sopravvivenza è l'unica cosa chiara in questo corto bizzarro e intrigante, in cui non è tanto la storia la cosa più importante, quanto l'atmosfera inquietante e magnetica, nella quale il pupazzo 9 deve battersi, presumibilmente per liberare gli spiriti dei suoi compagni dilaniati. Anche il senso della frammentarietà del plot è potente, rimandando a una storia tutta da immaginare. Con una cupa fotografia e un'incisiva colonna sonora.

Sviluppare un intero universo post-apocalittico (con tanto di personaggi bizzarri e di sconfinamenti nel fantasy) in appena 10 minuti, lasciando preamboli ed epiloghi all'immaginazione dello spettatore, era una scelta rischiosa. Il risultato è, prevedibilmente, un corto molto curato dal punto di vista visivo, ma un po' vago sul versante del plot. Tante domande non trovano risposte, il che può essere un pregio come una pecca. Sicuramente vincente la scelta di eliminare del tutto i dialoghi. Da vedere prima del lungometraggio omonimo del 2009.