"La casa nella prateria" episodio per episodio
17 Ottobre 2024
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La serie andò in onda in Italia per la prima volta il 30 marzo 1977 su Rete 1 (futura Rai 1) col titolo "La piccola casa nella prateria". Vennero trasmessi solo 12 episodi in ordine sparso della prima stagione, ciascuno diviso in due parti di 25 minuti. Successivamente gli episodi inediti vennero programmati senza rispettarne l'ordine cronologico dalle TV private regionali del gruppo Rusconi (tra cui Quinta Rete e Antenna Nord) dal 14 ottobre 1979 al 26 luglio 1981, inizialmente col titolo "Quella casa nella prateria". Poi fu replicata da Rete 4 (dal 4 gennaio 1982), che iniziò a trasmettere anche i nuovi episodi inediti, con il titolo definitivo più breve "La casa nella prateria". Continuò ad andare in onda su Italia 1 dall'11 settembre 1982 e poi, a partire dal 12 novembre 1984, su Canale 5. Il telefilm riscosse subito successo per la capacità non così scontata di saper fare sorridere, commuovere e riflettere allo stesso tempo: ambientata all'epoca dei pionieri, la serie (composta da 9 stagioni per un totale di 204 episodi), vede la contrapposizione tra la famiglia di contadini Ingalls (in quotidiana lotta per tirare a campare) e i negozianti borghesi Oleson.
Michael Landon gestì quasi totalmente tutte le stagioni. Nei primi mesi del 1974, lavorò incessantemente in stretta collaborazione col regista William F. Claxton, quindi con Leo Penn (co-regista e padre di Sean Penn, che peraltro apparirà anche, giovanissimo, in un episodio della serie), quindi il produttore della American International Pictures, Maury Dexter, e infine Victor French che, nella serie, interpreterà il barbuto Isaiah. A partire dalla quinta stagione, le vicende si distanziano notevolmente dai racconti autobiografici di Laura Ingalls Wilder dai quali sono tratte: ad esempio Mary Ingalls (divenuta cieca in età adolescenziale), differentemente dalla realtà, si sposa e ha un figlio, mentre i suoi genitori (nel giro di qualche anno) adottano ben tre orfani (Albert e i due fratelli Cassandra e James). La produzione (che affronta temi sempre attuali quali il bullismo, le dipendenze, la violenza domestica e scolastica, gli abusi sessuali, il rapporto con la fede) subì un netto e comprensibile calo di ascolti nella nona stagione con l'uscita di scena della famiglia Ingalls (esclusa Laura), sebbene già da prima la ripetitività di alcune situazioni (le adozioni di massa, l'introduzione del personaggio di Nancy, brutta copia della già poco simpatica Nelly Oleson) non convincessero il pubblico. La cosa spinse gli autori a chiudere i battenti (malamente) con tre film girati tra il 1983 e il 1984. Landon la prese proprio male e stabilì di far fuori due capisaldi della serie in modo da non poter più tornare indietro. Nel primo lungometraggio ("Ricordando il passato") diede il colpo di grazia a uno dei personaggi più amati, il tormentato orfano Albert, facendolo ammalare di leucemia (un controsenso, visto che nel sedicesimo episodio della stagione finale (scritto e diretto proprio da Landon per altro!) veniva specificato che il giovane sarebbe ritornato tempo dopo nella cittadina in qualità di medico. Nel terzo ("L'ultimo addio") decise addirittura di far saltare in aria letteralmente l'intera Walnut Grove onde evitare che qualcuno riutilizzasse il "suo" set e nel contempo risparmiare le spese di smontaggio. Le esplosioni a cui il pubblico assiste sono dunque vere (come le lacrime degli attori che vi presero parte), mentre resta sintomatico il fatto che Katherine MacGregor (la tanto odiata e amata Harriet Oleson) si rifiutò di aderire al progetto, ragion per cui, un po' sadicamente, il suo personaggio venne dato per malato in maniera seria e il pubblico non seppe mai se la donna guarì o meno (che sorte iniqua!).
Ma non si fermano qui le stramberie del regista e attore americano: con cura maniacale cercava attori bambini con gemello annesso per non affaticare troppo i piccoli (anche se si trattava di bebè) e aveva una predilezione per gli orfani (probabilmente perché egli stesso aveva cresciuto con immenso amore la figlia della sua prima moglie); infatti, si affezionò tantissimo alla piccola Melissa Gilbert (che volle nel ruolo di protagonista), adottata da una famiglia di brave persone insieme a un altro bimbo, Jonathan (che nella serie interpreta Willy Oleson), e scelse come figlio adottivo di Charles Ingalls un vero orfano, preso in custodia dai genitori di Patrick Laborteax (che vediamo nella parte del giovane Andrew Garvey). Tra gli autori più prolifici, menzione d'onore spetta però proprio a Michael Landon (spesso anche regista, oltre che interprete), abile nel trattare temi riguardanti drammi familiari. Rimangono memorabili i personaggi del buono e giusto Charles Ingalls (spesso deux machina delle più disparate situazioni), della sua volitiva ma generosa secondogenita Laura e delle insopportabili (anche se in fondo non cattive) Harriet e Nelly Oleson.
Nel 2005 è stata realizzata una miniserie spin-off trasmessa da Rai 2 nel 2007 che non ha avuto molto successo. Nel 2009 è stato anche prodotto un musical teatrale itinerante negli Stati Uniti con la partecipazione di Melissa Gilbert (la storica Laura Ingalls). Esiste anche un cartone giapponese datato 1975 composto da 26 episodi dal titolo "Laura" trasmesso da noi nel 1982 e di fatto prequel dell'episodio pilota del 1974 (che però vide la luce nel nostro Paese solo nel.2005 e fu trasmesso da Canale 5).
TUTTI GLI EPISODI COMMENTATI
EPISODIO PILOTA
LA CASA NELLA PRATERA (Little House on the Prairie)
** La famiglia Ingalls si trasferisce nel Kansas e subito cominciano i guai: tra carrozze semi sommerse dall'acqua, inseguimenti da parte di lupi affamati, incendi e indiani ce n'è per tutti i gusti. Episodio pilota piuttosto mediocre (e con un finale amaro della serie "tanto rumore per nulla"), seppur presenti un ritmo elevato e oltre ai protagonisti segni l'entrata in scena di un personaggio chiave, il signor Edwards. Laura ha subito modo di mostrare la caparbietà del suo carattere (e ha solo dieci anni!), mentre vengono evidenziate (cosa assai rara) alcune inevitabili tensioni familiari. (Siska80)
PRIMA STAGIONE
01. L'ARRIVO A PLUM CREEK aka UNA MESSE DI AMICI (A Harvest of Friends)
**! In seguito a un incidente Charles rischia di non poter portare a termine un lavoro, ma gli abitanti gli danno una mano. Dopo un episodio pilota che dettagliatamente narrava il viaggio impervio degli Ingalls verso il Kensas, qui per contrasto si parte in maniera arronzata, mostrando al pubblico la famigliola già stabilitasi a Walnut Grove (anzi, per la precisione, a Plum Creek) e la casetta quasi pronta, costruita ovviamente in quattro e quattr'otto (ma questi qui dove alloggiavano nel frattempo?). Non male comunque, soprattutto grazie al finale solidale che riempie il cuore. (Siska80)
02. PRIMO GIORNO DI SCUOLA (Country Girls)
** Il primo giorno di scuola Laura e Mary fanno la conoscenza della dolce insegnante Miss Beadle, ma hanno subito problemi con alcuni compagni. Il tema del bullismo viene affrontato dal punto di vista della futura signora Wilder (affrontato nel senso pieno del termine, visto che la coraggiosa ragazzina non si farà mettere i piedi in testa) in maniera efficace, pur se leggera. Non che l'intreccio sia molto interessante, ma perlomeno esso decreta l'entrata in scena dei pestiferi fratelli Oleson (brava la piccola Angrim, le cui occhiate da posseduta ben evidenziano la cattiveria di Nellie). (Siska80)
03. LA GRANDINATA (100 Mile Walk)
***! Una grandinata distrugge il raccolto di Charles, costretto ad accettare un impiego pericoloso per tirare avanti. Pur essendo un episodio breve, riesce bene a condensare un intreccio corposo che sottolinea la dura vita della gente povera (e culminerà in un evento tragico che si rifà a incidenti sul lavoro realmente accaduti): da una parte c'è il capo famiglia costretto a lasciare casa ed a rischiare la vita, dall'altro la moglie caparbia che, insieme ad altre donne, trova un modo per salvare il grano rimasto. Ben diretto e recitato, non si dimentica e lancia un messaggio positivo. (Siska80)
04. IL RITORNO DI EDWARDS (Mr. Edward's Homecoming)
** Il signor Edwards fa ritorno a Walnut Grove, ma è un uomo triste e solitario, motivo per cui i coniugi Ingalls cercano di trovargli compagnia. Puntata mediocre che però ha come protagonista un personaggio burbero ma simpatico; è naturale che, alla fine dell'episodio, le vicende sentimentali di Isaiah prenderanno una piega positiva (forse troppo in fretta), quindi per tutto il tempo lo spettatore è costretto a sorbirsi piccole vicissitudini in verità non molto coinvolgenti (inevitabile la parte drammatica in cui l'uomo racconta come ha perso moglie e figlia). In sostanza, mediocre. (Siska80)
05. AMORE PER JOHNNY JOHNSON (The Love of Johnny Johnson)
*! Laura prende una cotta per un compagno più grande di lei che però è interessato a Mary. Già parlare di amore è insolito, se consideriamo che la protagonista ha solo dieci anni, ma il fatto di vedere una bambina arrivare a litigare con la sorella per un ragazzino è qualcosa di piuttosto fastidioso, oltre che ridicolo (la futura signora Wilder, facile agli innamoramenti, tirerà fuori tutta la sua possessività in campo sentimentale nel corso della serie). Aggiungiamoci un intreccio poco interessante, e l'esito non potrà che essere men che mediocre. Si tollera, a stento, solo una volta. (Siska80)
06. UN INSOLITO FUNERALE (If I Should Wake Before I Die)
** Donna anziana decide di fingersi morta pur di rivedere i tre figli che l'hanno abbandonata. Idea di partenza non male nella sua drammaticità: peccato che gli autori preferiscano buttarla più sulla commedia garantendo allo spettatore il solito finale positivo e pedagogico (ci si sarebbe aspettati che la signora nell'epilogo tirasse davvero le cuoia "a sorpresa", non tanto per sadismo, quanto per avere la soddisfazione di gustare qualcosa di originale). Non male il ritmo e il cast, ma nel complesso si tratta di una puntata mediocre dalla morale spicciola che non convince molto. (Siska80)
07. UNA NUOVA AMICIZIA (Town Party-Country Party)
*** Laura fa amicizia con una ragazza nata con una gamba più corta dell'altra e per questo iper protetta dal padre. Bell'episodio (scritto da una donna) che affronta il tema del bullismo e della non accettazione (nella fattispecie è il genitore a non volersi rendere conto che l'invalidità non deve essere motivo di vergogna) con estrema delicatezza e ci regala un bel finale (con annessa scazzottata) in cui il buon Charles, pur di aiutare la piccola Olga, si trasforma addirittura nell'inventore della prima, rudimentale scarpa ortopedica! Bravo Jan Merlin nel ruolo del papà tormentato. (Siska80)
08. MAMMA VA IN VACANZA (Ma's Holiday)
*! I coniugi Ingalls partono per una breve seconda luna di miele, lasciando le tre figlie al signor Edwards. Lo spunto non è niente di eccezionale e purtroppo lo snodo si mantiene allo stesso livello: ok, qualche volta si sorride per i prevedibili problemi cui va incontro il povero Isaiah, ma ciò non basta a salvare un episodio privo di originalità (sarebbe stato meglio mettere gli Oleson come anfitrioni improvvisati, e allora si che le gag su cui costruire l'impianto narrativo non si sarebbero contate, visti i cattivi rapporti tra Laura e Nellie!). Non si rivede con entusiasmo. (Siska80)
09. SUPPLENZA DIFFICILE (School Mom)
*** Caroline sostituisce Miss Beadle a scuola e prende a cuore il caso di un ragazzo grande e grosso deriso dai compagni. Buon episodio dedicato al bullismo (ma anche al valore dell'autostima, cosa che imparerà il giovane protagonista), scritto e diretto con impegno ed evidenti risultati positivi. Blochker si rivela convincente nel ruolo dell'alunno considerato da tutti, a torto, ritardato, ma un plauso speciale lo merita la brava Grassle nella parte della sensibile ma decisa signora Ingalls, intorno alla quale ruota l'intera puntata. Epilogo come sempre istruttivo ma doveroso. (Siska80)
10. L'ANIMALE SELVATICO (The Racoon)
*** Stavolta la futura scrittrice combina proprio un pasticcio enorme, regalando alla sorella maggiore addirittura un procione! Bell'episodio in cui la tensione si fa via via maggiore col precipitare della situazione: a un certo punto chi ama gli animali comincerà a preoccuparsi sul serio per la sorte del povero cagnolino Jack, morso dall'animale selvatico (che anche lui in fondo fa pena, essendo stato tolto a forza dal suo habitat), cosa che non avverrà nei riguardi della piccola Laura (essendo la protagonista della serie, è ovvio che ne uscirà solo con uno spavento). (Siska80)
11. LA VOCE DI TINKER JONES (The Voice of Tinker Jones)
** La chiesa del paese ha urgente bisogno di una nuova campana, così i bambini chiedono aiuto a un uomo muto che sa fondere il rame. Episodio poco interessante in cui la prepotente signora Oleson cerca di imporsi come sempre (fallendo miseramente grazie ai giovanissimi molto più saggi di lei) ma diretto con mano esperta da Leo Penn (padre del famoso Sean, che qui fa una piccola parte): si segnala qualche scena divertente e il ritmo è abbastanza regolare, mentre i piccoli attori se la cavano bene. Nel complesso tuttavia mediocre (il messaggio secondo cui l'unione fa la forza funziona). (Siska80)
12. IL PREMIO (The Award)
**! Mary vuole vincere a tutti i costi un premio e per questo arriva a mentire alla madre. Episodio dal finale agrodolce e dalla trama interessante scritto da Landon (il quale avrebbe dovuto anche interpretarlo, ma ebbe seri problemi di salute) in cui a farla da padrone sono la figlia maggiore degli Ingalls che mostra determinazione, amore per lo studio e spirito di sacrificio e Caroline, la quale, in assenza del marito, gestisce la situazione in maniera forse troppo dura. Brave le rispettive interpreti, sostenuto il ritmo, immancabile la morale (non sempre si può arrivare primi). (Siska80)
13/14. IL RIMORSO DI LAURA1 e 2 (The Lord Is My Shepherd: Part 1 and Part 2)
***! Landon scrive e dirige un avvincente episodio diviso in due parti: la prima, altamente drammatica, descrive la lenta agonia del tanto sospirato erede maschio di Charles; la seconda (in cui l'autore introduce per la prima volta l'elemento soprannaturale e che risulta la più bella) si sofferma sulla fuga di Laura dovuta al rimorso per essere stata corrosa dalla gelosia verso il fratellino. Ritmo e azione si mantengono costanti, la piccola Gilbert dà prova delle sue valide doti attoriali, la parte conclusiva non manca di commuovere ed emozionare (la colomba che osserva non si scorda). (Siska80)
15. NATALE A PLUM CREEK (Christmas at Plum Creek)
**! Primo Natale a Walnut Grove (o Plum Creek, come lo chiama Laura nei suoi romanzi) per la famiglia Ingalls. Gara di buoni sentimenti e sacrifici vari per confezionare i regali, e siccome non dimentichiamo che la protagonista della serie è la secondogenita, è inevitabile che sia proprio lei ad esser messa in risalto attraverso un gesto veramente degno di lode (ma non per questo da tutti condivisibile). Il clima festoso si percepisce sin dalle prime immagini e ci si commuove un po' nel vedere un'unione così forte da parte di gente che tira a campare ma sa come e dove trovare la felicità. (Siska80)
16. LITIGI IN FAMIGLIA (Family Quarrel)
** Nels e Harriet sono ai ferri corti e decidono di separarsi, ma i coniugi Ingalls le provano tutte, per farli ragionare. Puntata inutile ma a suo modo divertente (il finale col povero cane che scappa di casa spaventato dalle urla è esilarante), che scorre via veloce grazie alle frequenti gag (tra uova sbattute in testa e insulti reciproci persino dinnanzi al reverendo non ci si annoia di certo) e all'interpretazione tragicomica della coppia di finzione formata da Bull e MacGregor. Per la prima e unica volta i piccoli fratelli Oleson (completamente spaesati) suscitano tenerezza. (Siska80)
17. MATRIMONIO MANCATO (Doctor's Lady)
**! Il dottor Baker, più o meno cinquantenne, perde la testa per la giovane nipote degli Oleson, la quale ricambia i suoi sentimenti. Nulla di pruriginoso nella trama, solo un casto bacio tra i due (bravi) protagonisti, eppure resta uno di quegli episodi che non si dimenticano, non foss'altro per l'indignazione cui lo spettatore giunge nell'amaro finale di cui non si capisce appieno il senso (dove sta lo scandalo, tanto più che nel caso specifico è l'uomo ad essere molto più grande di età?). L'argomento verrà riproposto (con esito mediocre) nel decimo episodio della nona stagione. (Siska80)
18. L'EPIDEMIA (Plague)
***! Un'epidemia di tifo colpisce Walnut Grove, quindi Charles e il dottor Baker si danno da fare (anche se in modi differenti) per risolvere la situazione. La mano di Landon (qui solo sceneggiatore) si nota comunque per la notevole capacità di sapere emozionare e commuovere: come dimenticare infatti la sequenza che vede un uomo non volersi separare dal cadavere del proprio bimbo? Questo tema, con relative varianti, verrà trattato altre volte sempre con esito positivo, ma forse qui più che altrove la tensione rimane alta, sino all'epilogo "debellante". Buona la performance del cast. (Siska80)
19. LA POLVERE CURATIVA (Circus Man)
**! Un girovago spaccia per pozione miracolosa un semplice composto di acqua e zucchero, ma quando il cane di Laura viene investito... Interessante episodio incentrato sulla categoria imbroglioni che fa riflettere sulle nefaste conseguenze della creduloneria ma anche (vedasi il finale) sul potere della fede. Protagonista è il bravissimo Red Buttons, il quale dà vita a un personaggio più incauto che cattivo, il quale sarà costretto dagli eventi ad ammettere (anche a sé stesso) di non essere altro che un truffatore. French dirige con mano sicura utilizzando un ritmo celere. Niente male. (Siska80)
20. UN BAMBINO MALTRATTATO (Child of Pain)
***! Un bambino viene continuamente maltrattato dal padre alcolizzato, finché la comunità non interviene a fermare l'uomo. Notevole episodio che tocca il tema purtroppo sempre attuale delle dipendenze: come accadrà molti anni dopo nel sedicesimo episodio della nona stagione, tocca a Charles giocare un'ultima carta per aiutare chi soffre a superare una serie di terribili crisi di astinenza. Il finale positivo rincuora, la performance degli attori è buona, il ritmo in crescendo, l'umanità della famiglia Ingalls si percepisce in tutta la sua pienezza. Coinvolge e fa riflettere. (Siska80)
21. L'AGRONOMO (Money Crop)
**! Diffidate, gente, diffidate... o forse no? Un agronomo competente propone ai cittadini di Walnut Grove un affare, ma quando scompare con il loro denaro si mette male... Interessante episodio che si svolge nel mondo dei coltivatori e ha come protagonista (nemmeno a dirlo) Charles, guarda caso l'unico ad averci visto giusto credendo nella buonafede di Coulter: il ritmo aumenta decisamente nella seconda parte col precipitare degli eventi, mentre il lieto fine è anche stavolta garantito ma va bene così, visto che il risultato complessivo non è affatto male. Leo Penn dirige con abilità. (Siska80)
22. L'INDIANO RIBELLE (Survival)
*** Buon episodio in cui si racconta di un indiano perseguitato che salva la Charles dall'assideramento. Si segue con interesse sin dall'inizio perché incentrato esclusivamente sulla brutta avventura in cui rimane coinvolta la famiglia Ingalls, costretta a rifugiarsi in una baita: ovviamente, l'entrata in scena del protagonista del titolo non fa che aumentare esponenzialmente ritmo e azione accompagnando lo spettatore verso un finale consono che comunque per certi aspetti lascia con l'amaro in bocca. All'altezza la prova del cast, regia che sa il fatto suo. Si rivede con piacere. (Siska80)
23. AVVENTURA IN PAESE (To See the World)
** Un ragazzino si sente oppresso dal padre, quindi decide di andarsene in giro per il mondo. Il signor Edwards lo segue... Landon dirige con maestria come al solito un episodio che da un lato punta al drammatico evidenziando i tormenti del giovane protagonista mentre dall'altro cede ai toni da commedia grazie alla presenza del simpatico personaggio di Isaiah. Ciononostante, si tratta di una puntata che non apporta niente di interessante alla serie, risultando alla fine solo mediocre. L'interpretazione del cast è comunque buona e il ritmo lesto consente quantomeno di non annoiarsi. (Siska80)
24. GARA DI TAGLIALEGNA (Founder's Day)
**! Un taglialegna abituato a vincere delle gare non vuole ammettere di stare invecchiando per cui, quando Charles è sul punto di batterlo... La prima stagione si chiude con un episodio non memorabile ma pur sempre interessante, che affronta il tema della non accettazione dei propri limiti con la consueta professionalità. In effetti poco importa della competizione cui si assiste nella parte conclusiva, perché ciò che maggiormente coinvolge è la figura di Tyler (ben interpretato da Forrest Tucker), uno di quei tipi che per troppo orgoglio proprio non ce la fanno ad accettare la sconfitta. (Siska80)
SECONDA STAGIONE
01. L'UOMO PIU' RICCO (The Richest Man in Walnut Grove)
*** La seconda stagione si apre con un episodio scritto e diretto da Landon, il quale si pone anche come protagonista principale (Charles ha grossi problemi lavorativi e si ritrova pieno di debiti, ma i suoi cari fanno di tutto per sostenerlo). Il messaggio sul valore della famiglia giunge forte e chiaro (così come si percepisce in maniera netta il clima di tensione generale dovuto allo stato di miseria nel quale vivono gli Ingalls), il ritmo è costante, l'interpretazione del cast solida. In sostanza, si tratta di una puntata interessante che si rivede sempre volentieri. (Siska80)
02. COMPLESSO DI INFERIORITA' (Four Eyes)
**! Mary è costretta a portare gli occhiali, ma la perfida Nellie non fa che deriderla. Il tema del bullismo viene affrontato in maniera incisiva e probabilmente molti si identificheranno nella giovane protagonista, definita "quattr'occhi" (offesa che è stata un vero incubo per coloro che nella vita reale hanno avuto il suo stesso problema), sebbene il motivo per il quale la ragazzina non supera il complesso, per quanto verosimile, non sia propriamente edificante (la paura di non piacere al sesso maschile, da una giovane tanto saggia e pratica non ce lo saremmo mai aspettati). Non male. (Siska80)
03. IL MIGLIORE AMICO DI LAURA (Ebenezer Sprague)
** Episodio sulla redenzione di cui si sarebbe fatto francamente a meno dato che il personaggio protagonista (un banchiere) si rivela sin da subito antipatico e diffidente; se poi ci si mette anche Laura (ovunque come il prezzemolo, ma essendo la protagonista bisogna sopportarla), è comprensibile che il risultato finale non possa che essere mediocre, a fronte di una buona interpretazione dell'intero cast. Ancora una volta il deus ex machina della situazione è Charles, ma occorre dire che il confronto conclusivo con Sprague si rivela il momento più azzeccato della puntata. (Siska80)
04. LA PARTITA (In the Big Inning)
*! A Walnut Grove si disputa l'annuale partita di baseball e stavolta c'è la concreta speranza di vincere grazie a un eccellente battitore. Uno degli episodi più inutili e noiosi della serie (a meno che non si ami lo sport in questione, dato che il match occupa comprensibilmente un ampio spazio nella parte conclusiva), non privo comunque di ritmo e azione. Gli autori tentano nuove strade per conquistare il pubblico (scegliendo nel caso specifico un argomento leggero), ma l'esito non si rivela nemmeno sufficiente. Il cast impegnato nello scontro, però, si diverte e si nota. (Siska80)
05. LA CASA ABBANDONATA (Haunted House)
**! Laura accetta la sfida fattale dai compagni di entrare in una lugubre casa abbandonata, dove fa uno strano incontro. Episodio scritto per mettere in luce la bontà della futura signora Wilder niente affatto malvagio, se si pensa che esso si sofferma in maniera come sempre delicata sul tema dell'elaborazione del lutto e sulla conseguente solitudine (che nella fattispecie sconfina in misantropia). Bravo John Anderson nella parte del vedovo inconsolabile, ma anche la giovane Gilbert risulta convincente (peccato che da adulta perda in parte la capacità di esserlo). Gradevole. (Siska80)
06. DANZE DI PRIMAVERA (The Spring Dance)
*! Episodio inutile e poco interessante che vede due esponenti del sesso femminile rimanere deluse per un invito a un ballo mancato: comprensibile che a rimanerci male sia una donna adulta, ma che gli autori mettano in mezzo pure una bambina (non una a caso, ovviamente la protagonista della serie) fa un po' sorridere. Il lieto fine per entrambe è scontato (ma agli spettatori cosa importa di tali facezie?), l'interpretazione del cast come sempre buona, mentre è immancabile l'intervento provvidenziale di Charles, il quale ridimensiona gli animi un po' troppo accesi. Scadente. (Siska80)
07/08. UN CARO RICORDO PARTE 1 e 2 (Remember Me: Part 1 and Part 2)
***! Una vedova amica degli Ingalls sta per morire, quindi chiede a Charles (uno a caso!) di trovare una sistemazione per i suoi tre figli. Episodio altamente drammatico: nella prima parte si sofferma sui tormenti (fisici, ma soprattutto interiori) di una madre, nella seconda il "testimone" passa da un lato al padre di Laura (il quale non sa cosa fare), dall'altro al Signor Edwards che ha preso a cuore la sorte degli orfani. Quando si affrontano temi inerenti alla famiglia c'è quasi sempre di mezzo (come in questa occasione, appunto) Landon, e l'esito è più che buono. (Siska80)
09. IL CAMPEGGIO (The Camp-Out)
*! La famiglia Ingalls organizza un bel pic-nic, ma verrà puntualmente disturbata da Nellie, la quale si aggrega ad essa coi genitori. Puntata banale e se vogliamo anche poco divertente, nonostante le inevitabili disavventure vissute dai protagonisti (tra cadute nel fiume e piante urticanti ce n'è per tutti i gusti). Ad irritare maggiormente sono le due donne di casa Oleson, cui non va mai bene niente, sebbene si ridacchi qui e là guardando la faccia dell'espressivo Landon nei panni di Charles. Insomma, a fronte di un ritmo sostenuto, si tratta di un episodio che non si gusta appieno. (Siska80)
10. UN SOGNO IN FRANTUMI (At the End of the Rainbow)
*! Laura e un compagno di scuola si improvvisano cercatori d'oro e iniziano quindi a raccogliere tanta sabbia luccicante in fondo al fiume. Beata l'innocenza dei due giovani protagonisti, ma onestamente lo spettatore adulto stenta a rimanere coinvolto da una trama tanto banale: ok, il ritmo tiene, gli attori sono convincenti, la reazione finale del buon Charles (il quale si sente inorgoglito dalla costanza della figlia prediletta) intenerisce, ma ciò non basta a rendere l'episodio interessante, ed è naturale che dopo un po' ci si annoi pure. Da vedere soltanto per completezza. (Siska80)
11. IL REGALO (The Gift)
**! Il reverendo Alden compie gli anni, quindi Laura (che non ne azzecca una) si fa venire una poco felice idea al fine di racimolare il denaro per il regalo. Episodio che si lascia seguire dall'inizio per vedere sino a che punto arriva l'ingenuità dei bambini: il fatto che trabocchi di buoni sentimenti non stupisce, così come l'epilogo consolatorio che mette tutti d'accordo. Fa sempre piacere vedere in scena il bravo Dabbs Greer, e le giovani protagoniste coinvolte nella vicenda (Gilbert e Anderson) se la cavano bene come al solito. Il ritmo dinamico garantisce inoltre una visione piacevole. (Siska80)
12. PROVA DI CORAGGIO (His Father's Son)
*** Quando una puntata si concentra su diatribe familiari, c'è quasi certamente la penna di Landon dietro: non a caso qui il signor Edwars ha grossi problemi col figlio adottivo maggiore, il quale ha ambiziose aspirazioni. Argomento interessante portato in scena in maniera decorosa grazie a un cast di attori competenti e a un ritmo scorrevole. Poco importa se la conclusione è (come quasi sempre, del resto) positiva, giacché il messaggio sull'importanza di abbattere le barriere dell'incomunicabilità giunge forte e chiaro. Un buon episodio, che si rivede con piacere. (Siska80)
13. LA MACCHINA PARLANTE (The Talking Machine)
** Laura e Nellie si innamorano dello stesso ragazzino, ma la figlia degli Oleson ha in mente un diabolico piano ai danni della rivale. Ennesima puntata dedicata agli amori infantili che si segue fino all'ultimo giusto per sapere come andrà a finire il contenzioso (purtroppo in maniera prevedibile, quando sarebbe stato meglio un epilogo a sorpresa, una volta tanto). Non male il ritmo, bravi i giovani attori (le espressioni facciali della Angrim sono memorabili), simpatica l'idea che dà il nome al titolo (il registratore). Nella sostanza mediocre, ma perlomeno si rivede con piacere. (Siska80)
14. UN REGALO PER MARY (The Pride of Walnut Grove)
*** Mary partecipa a un concorso di matematica con l'aiuto dei cittadini di Walnut Grove, ma arriva seconda. Non si capisce perché gli autori si accaniscano spesso contro la primogenita degli Ingalls (uno dei migliori personaggi della serie) coinvolgendola in vicende che in qualche modo la vedono sconfitta (sebbene il finale di questo episodio in un certo senso commuova, rimane comunque consolatorio). Buona come sempre l'interpretazione della giovane Anderson, discreto il ritmo, morale di fondo immancabile e non del tutto condivisibile (l'importante è partecipare, non vincere). (Siska80)
15. DISPERATO BISOGNO DI AIUTO (A Matter of Faith)
**! L'episodio ci insegna a non sottovalutare gli incidenti domestici: rimasta sola in casa, la povera Caroline Ingalls si ferisce gravemente a una gamba, rischiando addirittura di perderla. Gli attimi di panico vissuti in maniera via via più intensa dalla protagonista si percepiscono in maniera netta grazie alla buona interpretazione di Grassle e il ritmo si adegua al precipitare della situazione. Il finale è come accade quasi sempre positivo, ma va bene così, in quanto alcuni momenti particolarmente tesi rimangono impressi e la puntata si rivede ogni volta con rinnovato interesse. (Siska80)
16. LA FOLLE CORSA (The Runaway Caboose)
*** Laura, Mary e Carl Edwards si mettono a giocare dentro un vagone che a un certo punto si sgancia, originando una folle corsa. Puntata particolarmente movimentata che si segue con il fiato in gola (pur sapendo che la conclusione sarà comunque positiva) soprattutto dal momento in cui entra in azione Charles, il quale si adopera in ogni modo per fermare il mezzo: la scena in cui egli tira giù un tizio da cavallo per rubare l'animale è memorabile nel suo essere (in)volontariamente ridicola, ma anche nel voler sottolineare il panico di un padre che lotta contro il tempo. Coinvolgente. (Siska80)
17. IL FOMENTATORE (Troublemaker)
*** La gentile Miss Beadle viene temporaneamente sostituita da un insegnante intransigente che si accanisce contro Laura. Episodio interessante che pone l'attenzione su un tema purtroppo sempre attuale (i maltrattamenti in ambito scolastico) in maniera efficace, soffermandosi sui tormenti dell'alunno vessato che si chiude in sé stesso (quando Charles scopre cosa sta accadendo alla figlia, sono ovviamente guai per il maestro): Gilbert porta a casa un'altra valida interpretazione drammatica, il ritmo è serrato sin dall'inizio, mentre l'epilogo positivo risulta in questo caso doveroso. (Siska80)
18. LA LUNGA STRADA DI CASA (The Long Road Home)
**! I problemi economici fioccano per Charles e il Signor Edwards, costretti ad accettare un lavoro ad altissimo rischio. Puntata abbastanza drammatica e dai risvolti imprevedibili (i due protagonisti devono trasportare esplosivi, quindi è logico che l'atmosfera si faccia via via più tesa e ci si aspetti di tutto) che poggia interamente sulle spalle della coppia Landon/French (che, come accade di consueto, non delude le aspettative a livello interpretativo), sostenuta da un ritmo in crescendo e da un'azione pressoché continua. In sostanza, niente male e piacevole da rivedere. (Siska80)
19. A MIA MOGLIE (For My Lady)
**! Charles fa dei lavori extra presso una signora per comprare un regalo alla moglie, ma la gente comincia a malignare. Unico episodio in cui la tanto decantata armonia di casa Ingalls comincia a scricchiolare per la gelosia (che si rivelerà del tutto immotivata, ovviamente) di Caroline mostrando quanto i pettegolezzi non possano che arrecare danni a chi ne è coinvolto. La trama comunque ha un che di intrigante e la curiosità di vedere come andrà a finire è forte (e chi lo ha già visto lo riguarda sempre volentieri), mentre il cast non delude le aspettative, come al solito. (Siska80)
20. IL CENTENARIO (Centennial)
**! Un immigrato russo giunge a Walnut Grove pieno di speranze, ma scopre che la sua incompetenza negli affari lo ha privato di casa e terreno. Episodio interessante che poggia quasi interamente sulle ampie spalle del bravo Theodore Bikel, che si cuce addosso un personaggio tormentato e per questo in grado di calamitare sin da subito l'attenzione su di sé. La curiosità di scoprire se l'uomo si riscatterà è forte; il resto del cast offre una prova soddisfacente come sempre, mentre il ritmo è abbastanza regolare. In definitiva, niente male. (Siska80)
21. IL RITORNO DEL SOLDATO (Soldier's Return)
**! Puntata interessante che affronta lo spinoso e attuale tema della guerra attraverso il personaggio di un reduce che fa ritorno a Walnut Grove e si trova dinanzi a sentimenti contrastanti: il doloroso peso di ciò che ha visto (la sofferenza fisica lo spinge ad usare la morfina) e la simpatia per la giovane Mary (la quale prende a cuore il suo caso): il ritmo sostenuto guida lo spettatore verso una piacevole visione nonostante lo snodo preveda inevitabili momenti di tensione (in tal senso la coppia Mulligan/Anderson si rivela azzeccata). In definitiva, un episodio meritevole. (Siska80)
22. TORNANDO ALLE ORIGINI (Going Home)
**! In seguito a gravi problemi economici Charles decide di lasciare Walnut Grove e una coppia di anziani vuole acquistare la sua fattoria. L'episodio conclusivo della seconda stagione ci offre una storia avvincente, sebbene non memorabile (lo spettatore non vede l'ora di scoprire se ci sarà un epilogo col botto, ma in tal senso rimarrà deluso), che procede con un ritmo sempre più incalzante in parallelo ai tormenti interiori del protagonista (un bravo Landon, che ha scritto il soggetto e lo dirige anche). Avrebbe meritato una doppia puntata per approfondire vicenda e personaggi. (Siska80)
TERZA STAGIONE
01. LA COLLETTA (The Collection)
**! La terza stagione si apre con un episodio che prende di mira la categoria dei truffatori, raccontando appunto la storia di un tizio che, in assenza del reverendo Alden, indossa l'abito talare e prende il suo posto "a scrocco". Di certo interessante, si segue con piacere pregustando il momento nel quale il prete farlocco verrà smascherato: nel frattempo si gusta la buona interpretazione di Johnny Cash, perfettamente a suo agio nel ruolo. Quanto al ritmo è in crescendo, mentre il resto del cast fisso non delude le aspettative. Finale azzeccato. Insomma, niente male. (Siska80)
02. BUNNY (Bunny)
** Nellie maltratta la cavalla donatale da Laura, ma un giorno ha un brutto incidente che la costringe a rimanere a letto. Dietro il soggetto (e anche la macchina da presa) non poteva che esserci Landon, il quale si diverte a mettere in scena continui faccia a faccia tra le due ragazzine da sempre in rapporti difficili; forse, tuttavia, chi ci guadagna di meno è proprio lo spettatore, costretto ad assistere a situazioni che scadono nel ripetitivo (nonostante la bravura indiscutibili delle giovani attrici e un ritmo abbastanza regolare). Mediocre e non fondamentale. (Siska80)
03. LA GARA (The Race)
*! L'episodio si ricollega a quello immediatamente precedente (purtroppo); quindi, riecco un nuovo scontro tra Laura e Nellie, questa volta a causa di una corsa di cavalli alla quale entrambe intendono partecipare. Seppur non priva di ritmo e di azione (in special modo nella parte conclusiva), si tratta comunque di una puntata poco interessante che si guarda giusto una volta, per completezza: è normale che, essendo la futura scrittrice la protagonista della serie, le si dia maggior spazio che ad altri, ma le beghe con la storica nemica non fanno altro che renderla antipatica. (Siska80)
04. LA BAMBINA PERDUTA (Little Girl Lost)
**! La sorella minore di Laura cade in un pozzo, cosicché due uomini in cattivi rapporti tra di loro si adoperano in ogni modo per salvarla. Posto che le beghe tra Loudy e Hanson lasciano il tempo che trovano (riguardano un'antica competizione in ambito sentimentale), l'episodio si fa decisamente interessante nel momento dell'incidente accorso alla piccola Ingalls: qui emergono la bravura del cast e la capacità del regista (Landon) di creare tensione a più riprese. Poco importa se il finale è positivo come quasi sempre (e per fortuna, è il caso di dire!), giacché ci si emoziona. (Siska80)
05. IL MOSTRO DI WALNUT GROVE (The Monster of Walnut Grove)
**! La notte di Halloween Laura e Mary, spiando casa Oleson, vedono Nels che taglia la testa alla consorte. Strambo ma divertente episodio che diverge dai soliti moraleggianti per concedersi una pausa simpatica: è naturale che le due ragazzine protagoniste hanno preso un abbaglio (non è mica una serie horror!), ma le loro facce terrorizzate e nel contempo smaniose di sapere strappano più volte un sorriso, mentre il ritmo si fa via via più alto sino a giungere al finale che scioglie i nodi irrisolti. Fondamentalmente inutile, eppure si rivede sempre con piacere. Buono il cast. (Siska80)
06/07. UN GIORNO DI PROMAVERA 1 e 2 (Journey in the Spring Part 1 and Part 2)
***! Quando si affrontano drammi familiari, c'è quasi sempre la penna di Landon dietro (qui anche in veste di regista): nel caso specifico, ci si concentra su l'elaborazione del lutto: da una parte troviamo il padre di Charles, che tenta il suicidio dopo la perdita dell'amata consorte; dall'altra invece Laura, la quale deve affrontare l'improvvisa morte del suo cavallo (l'animale è stato per più puntate oggetto del contendere con la capricciosa Nellie, e spiace un finale così triste per lui). Il ritmo è costante, il cast offre una buona performance e in alcuni momenti ci si commuove. (Siska80)
08. UNA CAPRA SPECIALE (Fred)
*! Una famiglia vuole disfarsi di una capra dal carattere difficile, quindi Laura decide di prendersene cura. Episodio assolutamente inutile (in cui si salvano giusto la simpatia dell'animale e le espressioni esilaranti di un sempre più stizzito Charles) affidato come quasi sempre alla giovane, risoluta protagonista. Da una trama di due righe non ci si può certo aspettare chissà cosa per cui, pur non potendo negare che alcune gag siano riuscite e il ritmo sia regolare, è palese che ci si trovi dinanzi a una di quelle puntate che si vedono una volta, e soltanto per completezza. (Siska80)
09. I BULLI (The Bully Boys)
**! I fratelli Calender giungono a Walnut Grove e cominciano subito a creare scompiglio. L'episodio affronta i temi del bullismo e della violenza in maniera consona, regalando numerosi momenti di tensione (principalmente quando entra in scena il minore dei tre, che arriva persino a picchiare Laura e Mary) e un finale tanto atteso che dà soddisfazione (vedere il reverendo Alden, di solito così pacato, perdere le staffe nei riguardi dei cattivi, è qualcosa che non si dimentica). Una puntata niente male specchio di una realtà sempre attuale, purtroppo. (Siska80)
10. I CACCIATORI (The Hunters)
**! Charles va a caccia con la prediletta figlia, ma proprio a causa di quest'ultima ha un grave incidente. Difficile empatizzare con la futura signora Wilder, perché non ne combina mai una giusta e soprattutto le viene scusato tutto; cionondimeno, l'episodio si lascia seguire con interesse a causa del susseguirsi di contrattempi che sembrano remare contro i protagonisti (la ragazzina si ritrova ad essere accompagnata da un anziano non vedente), sino all'inevitabile ma ben accetto epilogo in cui tutti tirano un sospiro di sollievo. Niente male insomma, si rivede volentieri. (Siska80)
11. LA TORMENTA (Blizzard)
*** Episodio che mira a imprimersi nella mente dello spettatore, e ci riesce pienamente per tre ragioni: si svolge nel periodo natalizio (ovvero quando tutti si aspettano quantomeno un po' di serenità), racconta un evento tragico (nella fattispecie, una tormenta), ha per protagonisti un gruppo di bambini (in serio pericolo di vita). Con questi presupposti è naturale che la tensione si mantenga alta lungo l'intera durata (lo spettatore si chiede se a qualcuno di loro accadrà qualcosa di grave), incentivata dall'interpretazione convincente dei giovani attori. Buono. (Siska80)
12. CAVALCHERO' IL VENTO (I'll Ride the Wind)
*** Protagonista indiscusso di questo episodio è il figlio adottivo maggiore di Edwards il quale, avendo ottenuto una borsa di studio a Chicago, si trova tra due fuochi: da una parte non se la sente di allontanarsi dalla fidanzata (Mary Ingalls), dall'altra non vuol deludere Isaiah che lo vorrebbe al suo fianco nelle vesti di contadino; alla fine, per fortuna, a prevalere sarà il buon senso comune, ma la puntata rimane comunque degna di nota, oltre che per il contenuto narrativo, per l'uscita di scena di John (il personaggio apparirà nella quarta stagione, ma per l'ultima volta). (Siska80)
13. LA QUARANTENA (Quarantine)
*** Il signor Edwards porta a Walnut Grove una grave malattia infettiva che colpisce la figlioletta adottiva, ma non solo... Episodio in cui, prevedibilmente, la tensione si fa via via più elevata con l'aumentare dei contagi, anche se ci si concentra su Laura, la quale scappa di casa per evitare di far del male ai suoi: l'epilogo (con annessa risata semi isterica del dottor Baker) di certo fa sorridere, ma forse sarebbe stato meglio spingere sull'acceleratore della drammaticità (visto che, essendo la giovane Ingalls protagonista della serie, di certo non sarebbe potuta morire). Buono. (Siska80)
14. UNA PICCOLA DONNA (Little Women)
** A scuola si organizza una recita tratta da "Piccole donne" di May Alcott e la signora Oleson fa di tutto per fare avere alla figlia la parte più importante. Puntata assolutamente inutile creata come un gioco di scatole cinesi (a un certo punto, una compagna di scuola taglierà i lunghi capelli per aiutare la madre proprio come il personaggio di Jo nel romanzo), che non può non terminare in maniera positiva (sebbene vagamente strappalacrime). Gli attori sono inappuntabili, il ritmo ben cadenzato, ma l'esito complessivo non supera la mediocrità per il suo indigesto buonismo. (Siska80)
15. IL METICCIO (Injun Kid)
**! La serie, evidentemente un po' a corto di idee, ripropone il tema del bullismo e della discriminazione con una lieve variante: protagonista dell'episodio è stavolta il giovane figlio di una donna bianca e di un capo indiano che viene disprezzato addirittura dal nonno materno. Alla fine, si sa, tutto si aggiusterà per il meglio, ma l'intreccio riserva una serie di cattive azioni compiute contro quello che da molti viene definito "meticcio" in maniera spregiativa. Si tratta comunque di una puntata drammatica che vale la pena rivedere in quanto foriera di riflessioni sempre attuali. (Siska80)
16/17. VIVERE CON PAURA 1 e 2 (To Live with Fear Part 1 and Part 2)
*** A causa di un calcio preso da un animale nella stalla, Mary deve essere operata d'urgenza per una peritonite acuta. Bell'episodio in cui la tensione cresce col progressivo aggravarsi delle condizioni di salute della giovane protagonista: ciò che rimane impresso è però il colpo di scena finale, che risolve (in maniera decisamente forzata e poco verosimile, ma a suo modo divertente) una situazione incresciosa per la famiglia Ingalls. Ben scritto e diretto e con un ritmo serrato, gode della convincente prova di abilità drammatica dell'intero cast (in particolar modo di Landon). (Siska80)
18. GIUDIZIO SALOMONICO (The Wisdom of Solomon)
**! Il titolo originale è un azzeccato gioco di parole utilizzato per narrare la vicenda drammatica di un ragazzino di colore sfruttato nei campi che chiede a Charles di "comprarlo" per sfuggire a una durissima realtà e poter studiare. Purtroppo la conclusione lascia prevedibilmente con l'amaro in bocca, visto che una soluzione definitiva ai problemi del protagonista non esiste: ciononostante, l'episodio è interessante per il tema trattato (sempre con delicatezza), nonché coinvolgente soprattutto grazie all'interpretazione convincente del giovane Todd Bridges. In sostanza, non male. (Siska80)
19. LA SCATOLA MUSICALE (The Music Box)
**! Laura ruba un carillon a Nellie, la quale costringe la ragazza tramite minacce a umiliare una comune compagna di classe. Ennesimo episodio sul bullismo degno di nota non tanto per la trama o il finale (che ovviamente mette ogni cosa a suo posto), quanto per l'interessante scelta autoriale di mostrare agli spettatori gli incubi terrificanti (aventi come protagoniste indiscusse la signora Oleson e la perfida figlia) che assillano la futura scrittrice ossessionata dai sensi di colpa. A conti fatti, una puntata niente male che fa riflettere sul valore dell'onestà e del pentimento). (Siska80)
20. L'ELEZIONE (The Election)
**! Elmer, ragazzo considerato a torto ritardato, viene invitato a candidarsi come rappresentante di classe al fine di venire ulteriormente umiliato. Evidentemente a corto di idee nuove, gli autori insistono col tema dell'emarginazione realizzando un episodio che, pur essendo in realtà niente affatto male, è irrilevante ai fini della storia della famiglia Ingalls e della serie in generale. Ciononostante il ritmo è regolare, i giovani attori bravi nei rispettivi ruoli e il finale significativo presenta momenti di tensione e dramma che rimangono impressi. Si rivede volentieri. (Siska80)
21/22. LA TERRA DELL'ORO 1 e 2 (Gold Country: Part 1 and Part 2)
***! A causa di gravi problemi economici, Charles parte alla ricerca dell'oro insieme all'amico Isaiah). Episodio notevole per più ragioni: innanzitutto, lo spostamento verso un'altra città procura inevitabili disagi ai protagonisti; in secondo luogo, la famiglia Edwards esce di scena per un bel pezzo; in terzo per la prima volta si affronta il tema spinoso del suicidio (avvenuto per colpa di Laura, la quale per l'ennesima volta parla troppo. anche se come sempre le viene giustificato ogni errore). Il ritmo elevato e l'interpretazione corale convincente rendono la visione piacevole. (Siska80)
QUARTA STAGIONE
01. GLI EMARGINATI (Castoffs)
** La quarta stagione si apre con alcuni fatti interessanti che tuttavia non rendono l'episodio memorabile: per prima cosa entra in scena la famiglia Garvey (decisione autoriale dettata dal fatto che Victor French, il quale interpreta il signor Edwards, aveva abbandonato il cast per dissidi con la produzione); in secondo luogo avviene l'addio a Jack (cane presente sin dal pilot), sostituito dal randagio che verrà chiamato Bandito; in terzo fa la sua comparsa il personaggio di Kezia, una singolare donna di mezza età che parla con un corvo e viene bullizzata (non da Laura, è naturale!). (Siska80)
02. TEMPO DI CAMBIAMENTI (Times of Change)
*** Charles parte per affari in direzione Chicago portandosi dietro la primogenita affinché incontri il fidanzato John. Bell'episodio sul tema della corruzione che vede i due protagonisti andare incontro a grosse delusioni: da una parte Ingalls rifiuterà di scendere a compromessi per mantenere la propria integrità morale; dall'altra Mary scoprirà che il figlio adottivo maggiore di Edwards (il quale da questo momento uscirà di scena in maniera definitiva) non è più lo stesso e frequenta per giunta una ragazza di classe. Si tratta di uno dei pochi casi in cui il finale non è positivo. (Siska80)
03. LA MIA ELLEN (My Ellen)
*** Quando la giovane Ellen muore accidentalmente, la madre, incapace di rassegnarsi, perde la testa e compie un gesto inconsulto. Coinvolgente episodio che affronta decorosamente il tema dell'elaborazione del lutto ed è divisibile in due parti: nella prima si assiste a ciò che avviene prima della tragedia (nella fattispecie, al particolare rapporto tra mamma e figlia); la seconda è incentrata invece sul post trauma, a seguito del quale a pagarne le conseguenze è la povera Laura, che vivrà più di un momento di paura. Scritto e diretto da un Landon ispirato, emoziona e commuove insieme. (Siska80)
04. UN UOMO TUTTOFARE (The Handyman)
*** Mentre Charles è fuori per lavoro, Caroline assume un giovane uomo per aiutarla, e in città iniziano subito i pettegolezzi sui due. Bell'episodio che lascia una scia di tristezza; non solo perché fa riflettere sulla cattiveria umana, ma soprattutto in quanto, nel caso specifico, tanto la gente quanto Mary avevano in parte azzeccato: il taglialegna, infatti, si era davvero preso una cotta per la signora Ingalls (l'unica che invece non si era accorta di nulla) e alla fine si vede costretto ad andarsene con la coda tra le gambe, regalando quindi un epilogo amaro. (Siska80)
05. I LUPI (The Wolves)
**** Diretto con mano sicura da Landon, l'episodio narra di un gruppo di cani randagi pericolosissimi che costringono le sorelle Ingalls e il giovane Garvey a tentarle tutte per non essere sbranati. Comprensibilmente, la tensione è palpabile dall'inizio (il branco colpisce sin dalle prime immagini uccidendo del bestiame), ma si fa via via più elevata col precipitare degli eventi e, nonostante il finale positivo per i ragazzi, si rimane con l'amaro in bocca per la triste fine di una mamma lupo che non c'entrava nulla (l'ultima sequenza, però, regala un momento di tenerezza). Da vedere. (Siska80)
06. IL SERPENTE DI WALNUT GROVE (The Creeper of Walnut Grove)
** Quando a Walnut Grove viene messa in atto una serie di furti, Laura e il compagno di scuola Andrew Garvey si improvvisano detective. Puntata solo in parte amena (il motivo che spinge il colpevole a rubare è drammatico) grazie alla presenza dei due ragazzini motivati da un grande spirito di avventura, si rivela a conti fatti appena mediocre e tutto sommato inutile, sebbene gli attori siano bravi e il ritmo dinamico. Perlomeno, il bel personaggio di Charles si ritaglia un ruolo decisivo ai fini della soluzione del caso (e comunque è sempre un piacere vedere recitare Michael Landon). (Siska80)
07. LA GRANDE RINUNCIA (To Run and Hide)
**! Landon dirige con i suoi soliti tempi giusti un episodio che affronta il tema del senso di colpa: la storia ruota infatti al dottor Baker, il quale dopo la morte di un paziente decide di non esercitare più. Le situazioni drammatiche fanno capolino varie volte, spesso con gli stessi protagonisti: ad esempio nella sequenza in cui Charles (e chi sennò?) cerca di convincere il medico a tornare al lavoro, oppure in quella dell'ennesimo faccia a faccia tra i due in cui finalmente Hiram reagisce e salva una donna incinta che rischia la vita. Epilogo felice per tutti, e va bene così. (Siska80)
08. CONSEGUENZE (The Aftermath)
*** Povera Mary, ogni volta che le capita di essere protagonista di un episodio, viene coinvolta in vicende drammatiche! Qui, ad esempio, si ritrova a sbrigare commissioni giornaliere addirittura per Jesse James e il fratello. Chiaramente, col precipitare inevitabile della situazione (la ragazza viene presa in ostaggio), il ritmo si fa più incalzante e l'atmosfera carica di tensione; ma ecco intervenire prontamente Charles (ve lo sareste aspettati?) a risolvere ogni problema, giungendo di soppiatto nel nascondiglio dei banditi (bella la sequenza in cui l'uomo si nasconde sott'acqua). (Siska80)
09. IL PREZZO DELL'ORGOGLIO (The High Cost of Being Right)
***! Quando il raccolto di Jonathan Garvey finisce letteralmente in fumo a causa di un incendio, la moglie si offre di lavorare per aiutarlo. Uno di quegli episodi che rimangono impressi nella mente non tanto per le continue liti che vedono protagonisti i due coniugi (il figlioletto assiste impotente, preoccupato per la brutta piega che sta prendendo la situazione), quanto per il finale a base di sghignazzate che contagia per forza di cose anche lo spettatore. Ancora una volta il deus ex machina è Charles Ingalls, che la butta sul ridere nella speranza di smorzare le asperità. Bingo! (Siska80)
10. IL PUGILE (The Fighter)
***! Un pugile perde la famiglia e la salute per la carriera e scopre che il figlio sta seguendo le sue stesse orme. Bell'episodio drammatico in cui ancora una volta il buon Charles ha un ruolo risolutivo. Landon dirige con mano esperta come sempre (soprattutto quando si affrontano temi inerenti alla famiglia) ed entra in scena il bravo attore Moses Gunn nel ruolo di Joe Kagan, che ritroveremo spesso a partire dalla quinta stagione (da notare che qui la moglie è interpretata da Ketty Lester, in seguito una presenza costante, sebbene con un personaggio differente). Notevole. (Siska80)
11. CI VEDIAMO ALLA FIERA (Meet Me at the Fair)
** Gli Ingalls e gli Oleson partecipano alla fiera di Mankato dove saranno protagonisti di una serie di disavventure. Episodio ingarbugliato quanto nel complesso mediocre che si fa interessante giusto nell'ultima parte, ossia quando la piccola Carrie si addormenta su una mongolfiera fatta partire da un giovane ignaro per dispetto. quanto al resto, è poco interessante: da una parte c'è infatti Mary alle prese con un corteggiatore (poverina, non gliene va mai bene una!), dall'altra Laura che si scontra con Nelly, in mezzo Caroline che partecipa ad una gara... Troppa carne sul fuoco. (Siska80)
12. ARRIVANO LE SPOSE (Here Come the Brides)
**! Episodio interessante e movimentato (e forse troppo affrettato, da un certo punto di vista) che decreta l'uscita di scena della storica maestra di Walnut Grove, Miss Eva Beadle, la quale si innamora, corrisposta, di Adam (notare l'accostamento simbolico dei rispettivi nomi), cui insegna a leggere e scrivere. La parte più divertente riguarda però la precoce Nellie che si invaghisce a prima vista di un coetaneo e in un baleno lo sposa: il matrimonio verrà subito annullato, ma rimane memorabile la sequenza in cui i genitori della ragazza si armano di un fucile per evitare il peggio. (Siska80)
13. VIAGGIO VERSO LA LIBERTA' (Freedom Flight)
**! Alcuni indiani fuggiti dalla loro riserva chiedono aiuto ai cittadini di Walnut Grove per il loro capo malato. Puntata carica di tensione che affronta il tema del razzismo in maniera degna, sebbene preferisca ancora una volta un finale positivo in cui gli animi generali si placano. Neanche a dirlo, Charles Ingalls sarà il primo a prestare soccorso, seguito immediatamente dalla figlia Laura, la quale vivrà un brutto momento a causa di un ragazzino che la picchia selvaggiamente (ma, a sorpresa, la placida sorella Mary la vendicherà a suon di pugni!). Niente male. (Siska80)
14. LE RIVALI (The Rivals)
** Episodio con protagonista Laura, la quale, a causa dell'ennesima cotta presa nei riguardi di un compagno di classe, cerca di apparire più femminile sciogliendo le caratteristiche trecce e mettendo della frutta sul petto per far apparire il seno più grande (quest'ultima trovata le costerà una figuraccia pubblica a scuola). Mediocre, dopotutto, visti i contenuti poco interessanti, ma un'occhiata la merita, non foss'altro perché determina in qualche modo il passaggio all'età adulta della futura scrittrice. Immancabile la morale di fondo (non ci si deve mai snaturare per piacere). (Siska80)
15. UNA LEZIONE PER MARY (Whisper Country)
**** Tanta solidarietà per la sfortunata Mary Ingalls, coinvolta in vicende sempre più drammatiche! Stavolta, la povera ragazza si ritrova a far la maestra in un paese preda dell'analfabetismo e della superstizione (a un certo punto viene accusata di aver praticato un maleficio su uno dei suoi studenti) in cui a dettare legge è un'arcigna signora. Ciononostante, anche in questo caso si giungerà a una svolta positiva, grazie all'intervento di uno a caso, Charles! Rimane memorabile il discorso tenuto dall'uomo nel finale, che serve a scuotere le coscienze degli abitanti. Intenso Landon. (Siska80)
16. MI RICORDO, MI RICORDO (I Remember, I Remember)
***! Notevole episodio che crea l'atmosfera giusta per immedesimarsi: durante una notte di pioggia, Laura si infila nel letto della mamma per paura dei tuoni e si fa raccontare la storia d'amore col padre. Da questo momento, un lungo flashback ci riporta indietro nel tempo: Caroline appare sin da subito una bambina dolce ma risoluta, Charles è l'esatto opposto, timido e sfiduciato, ma entrambi, col senno di poi, ispirano una gran tenerezza per quel modo improbabile di atteggiarsi ad adulti. Matthew Laborteaux (il futuro orfano Albert) veste qui i panni calzantissimi di Ingalls. (Siska80)
17. DIVENTIAMO AMICI (Be My Friend)
**** Laura e il padre trovano un neonato abbandonato lungo il fiume e cercano di rintracciarne i genitori. Vicenda altamente drammatica che affronta il tema del patriarcato in maniera decisa, attraverso la storia di una ragazzina che nasconde la gravidanza al genitore violento e ottuso: autore del soggetto (qui anche regista) non poteva che essere Landon, il quale ancora una volta ritaglia per il suo personaggio uno spazio importantissimo (Charles è infatti il deux ex machina della situazione, mettendosi in contatto con il papà della creatura e con la giovane puerpera). Epilogo teso. (Siska80)
18. L'EREDITA' (The Inheritance)
*** Charles è al settimo cielo, avendo appreso di avere ereditato una fortuna. Poveri Ingalls, non gliene va mai bene una (è vero che il denaro non è tutto nella vita, ma senza come si fa?), quindi è logico che alla fine dell'episodio si scoprirà un'amara verità! La signora Oleson è qui più arraffona e prepotente del solito, ma gli autori puntano a sottolineare, ancora una volta, il valore inestimabile di una sincera amicizia (e gli spettatori si commuoveranno con il padre di Laura, anche lui come la figlia dalla lacrima facile). In sostanza, una puntata che non delude le aspettative. (Siska80)
19. LO STRANIERO (The Stranger)
**! Titolo curioso, dato che lo "straniero" in questione altri non è che un ragazzino di città, cugino di secondo grado di Nels Oleson. All'inizio dell'episodio il nuovo arrivato ne combinerà di ogni, ma ecco il "giustiziere" Charles rimetterlo al suo posto nel giro di qualche giorno facendogli sudare la pagnotta! Landon dirige bene come al solito, puntando sugli aspetti drammatici della vicenda (Peter fa il ribelle perché in fondo si sente trascurato dai suoi, e Ingalls gli si affeziona come fosse il figlio maschio tanto agognato). Lieto fine garantito, ma è logico sia così. (Siska80)
20. IL DONO PIU' PREZIOSO (A Most Precious Gift)
**! Caroline è di nuovo incinta ma, saputo che la maestra Beadle ha partorito un pargoletto, si fa prendere dall'invidia. Della serie "tanto rumore per nulla", visto che, dopo la nascita della quarta figlia femmina, entrambi i genitori non possono fare altro che esultare; ciononostante, l'episodio ha un suo perché soffermandosi da un lato sui patemi d'animo di una donna che vorrebbe a tutti i costi accontentare il marito (all'epoca, la mancanza di un erede maschio era considerata una vera sciagura), dall'altro sui tentativi di Charles di rassicurare la consorte. In breve, non male. (Siska80)
21/22. TI DIRO' ARRIVEDERCI - 1 e 2 parte (I'll Be Waving as You Drive Away: Part 1 and Part 2)
***! Uno degli episodi più drammatici della serie: Mary, colpita dalla scarlattina da bambina, perde a poco a poco, definitivamente, la vista. Stranamente, i momenti clou non presentano la carica emozionale che ci si aspetterebbe (la scena in cui Charles è costretto ad informare la primogenita circa le sue condizioni è piuttosto fredda, nemmeno sugellata da un abbraccio tra i due) e questa scelta registica non convince del tutto: si preferisce indugiare, invece, sui fatti che precedono e seguono la cecità della sfortunata ragazza. Ciononostante, la puntata è tesa e degna di nota. (Siska80)
QUINTA STAGIONE
01/02. FINCHE' STAREMO INSIEME 1 e 2 (As Long as We're Together: Part 1 and Part 2)
**** L'occasione è ghiotta e Landon non se la lascia sfuggire, inaugurando la quinta stagione con un lungo episodio carico di avvenimenti in cui numerose famiglie di Walnut Grove si trasferiscono a Winoka, a cominciare ovviamente dagli Ingalls, i quali fanno la conoscenza del piccolo ma furbo orfano lustrascarpe Albert (che ci metterà un nano secondo a legare con il suo alter ego femminile Laura). Tra vari problemi (risse nei locali, datori sfruttatori, difficoltà di trovare un lavoro per tirare a campare), si giunge a una conclusione commovente che ha per protagonista la dolce Mary. (Siska80)
03. I GUERRIERI DI WINOKA (The Winoka Warriors)
**! Episodio vivace i cui protagonisti sono principalmente i ragazzi: da una parte c'è Albert che ha già conquistato il cuore di Charles Ingalls (il quale lo convince, tramite paghetta settimanale, a riprendere ad andare a scuola), dall'altra un gruppo di giovani giocatori di football in cui entra a far parte anche uno studente non vedente (con tutte le conseguenze del caso). Finale ovviamente positivo, ma non potrebbe essere diversamente: girato con un ritmo lesto, può contare su un cast valido e su sequenze sportive che trasmettono adrenalina pura. In conclusione, niente male. (Siska80)
04. UNO SCHERZO CRUDELE (The Man Inside)
**! Colpo di scena: la sempre amichevole e comprensiva Laura si mette a deridere un uomo obeso, senza sapere che si tratta del padre di una sua compagna di scuola! Landon scrive e dirige con acume e sensibilità un episodio che suscita più e più volte il disappunto (la ragazzina che si vergogna del genitore sarebbe da prendere a schiaffi), ma anche tanta tristezza (il pover'uomo che si nasconde nella scuola per ciechi perché sa che lì nessuno può notare il suo fisico sfatto ad un certo punto commuove). Finalone a suon di buoni sentimenti che non convince del tutto. Non male, comunque. (Siska80)
05/06. CASA DOLCE CASA 1 e 2 (There's No Place Like Home: Part 1 and Part 2)
**! Michael Landon è in vena di scrivere e dirigere, ed ecco che tira fuori dal cilindro un episodio che, per quanto non memorabile (al contrario dispersivo, in special modo nella prima parte) risulta pur sempre avvincente e denso di avvenimenti. Gli Ingalls infatti, dopo una serie di peripezie, se ne ritornano delusi a Walnut Grove portandosi dietro l'orfano Albert, ma la cattiva sorpresa cui andranno incontro lascia in realtà basiti anche gli spettatori. Il finale come spesso accade è ottimistico, ma nel caso specifico sa tanto di vero e proprio miracolo, riuscendo a coinvolgere. (Siska80)
07. LA GELOSIA DI LAURA (Fagin)
** Episodio della serie "Laura contro tutti". L'irascibile ragazzina, infatti, dapprima si fa corrodere dalla gelosia nei confronti del padre che si sta legando sempre più ad Albert, dall'altra prende a pugni la rivale Nellie che si è accorta del suo disagio e la deride. Un episodio mediocre e anche abbastanza prevedibile, almeno per chi conosce il carattere della protagonista (la quale facilmente si ferisce, ma altrettanto facilmente si pente): non ci vuole neanche tanto a intuire che l'orfanello, umiliato, tenterà la fuga. Happy end a tarallucci e vino, ovviamente. (Siska80)
08. IL NOTIZIARIO DI HARRIET (Harriet's Happenings)
*! Harriet scrive una rubrica di pettegolezzi, infangando parecchia gente, finché Laura e Albert non si vendicano. Uno degli episodi più noiosi e insignificanti dell'intera serie, come accade spesso quando gli autori si soffermano sul personaggio dell'insopportabile signora Oleson (mai una volta che la donna sia protagonista di una storia seria, un vero peccato per l'attrice che la interpreta, di indubbia bravura). Immancabile il finale pedagogico previo tempestivo intervento del sempre giusto Charles. Qualche momento, tuttavia, strappa un sorriso, ma l'esito rimane insufficiente. (Siska80)
09. IL MATRIMONIO (The Wedding)
*** Adam e Mary decidono di sposarsi, ma la ragazza inizia a tentennare all'idea di avere figli cui non può badare autonomamente. Stavolta Landon si limita a dirigere, ma il suo tocco incisivo si nota nelle sequenze drammatiche (immancabili): nel caso specifico, una tempesta di sabbia con sparizione annessa che, abbastanza prevedibilmente, non solo non sfocerà in tragedia, ma risulterà addirittura risolutiva! Il ritmo si fa via via più incalzante coinvolgendo lo spettatore, mentre il cast offre una buona prova attoriale. Di certo, un valido episodio che si rivede sempre con piacere. (Siska80)
10. UOMINI E BAMBINI (Men Will Be Boys)
**! Albert e Andy si credono ormai adulti, cosicché i loro padri decidono di metterli alla prova. Episodio inutile quanto interessante e anche abbastanza divertente, dato che i genitori in questione, intenti a spiare i figli, finiranno coinvolti in una serie di disavventure esilaranti. A dirla tutta, la puntata merita la visione soprattutto grazie alle doti interpretative spiccate di Olsen e Landon che rendono simpatici i rispettivi personaggi (Jonathan ha in volto una continua espressione di spaesamento, Charles si trova spesso in un tale imbarazzo che non sa se ridere o piangere). (Siska80)
11. GLI IMBROGLIONI (The Cheaters)
** La maestra Alice Garvey chiede a Nellie di dare delle ripetizioni al figlio, ma involontariamente lo mette nei guai. Mediocre episodio dedicato alla categoria degli imbroglioni con sorpresa finale (anche Albert commette una scorrettezza, ma nel senso opposto) e brutta figura della giovane Oleson annessa per colpa della eterna rivale Laura. La trama è decisamente scarna, per cui si ha l'impressione che si giri un po' a vuoto colmando le lacune a colpi di dialoghi superflui (specie nella parte iniziale), mentre la seconda ha un ritmo più dinamico e si fa interessante per ovvi motivi. (Siska80)
12/13. UN VIAGGIO NEL BUIO 1 e 2 (Blind Journey: Part 1 and Part 2)
***! Mentre l'ex pugile nero Joe Kagan viene finalmente ammesso nella congregazione grazie a Charles, la scuola per ciechi è costretta a trasferirsi. Episodio notevole perchè movimentato e atto a mettere in risalto da un lato il coraggio dei giovanissimi allievi della scuola per non vedenti nell'affrontare varie difficoltà, dall'altro la solidarietà degli abitanti di Walnut Grove, mentre entra in scena la brava attrice e cantante Ketty Lester con un simpatico personaggio. I minuti finali offrono momenti drammatici che riguardano Adam, ma anche divertenti (lo scherzo a Harriet). (Siska80).
14. L'ANGELO CUSTODE (The Godsister)
*! Mentre il padre è via per lavoro la piccola Carrie, che si sente sola, immagina un angelo custode con le sue fattezze. Di certo uno degli episodi più noiosi della serie, e non perché dedicato alla terzogenita di casa Ingalls che è sempre stata solo una mera comparsa (i registi avrebbero dovuto dare maggior spazio a lei e all'ultima nata come hanno fatto per gli altri membri della famiglia), quanto piuttosto per l'inverosimiglianza della trama, tirata troppo per le lunghe per ragioni inspiegabili. Graziose le gemelle Greenbush nella parte di Carrie e del suo doppio evanescente. Puntata di durata superiore, in Italia divisa in due parti. (Siska80)
15. L'ARTIGIANO (The Craftsman)
**! Albert inizia a lavorare come apprendista presso un vecchio artigiano ebreo abbandonato dal figlio e deriso dalla comunità di Walnut Grove (in primis dagli insopportabili fratelli Oleson). Pur non essendo un episodio particolarmente movimentato, rimane comunque intenso in quanto fa riflettere sulla solitudine e la discriminazione insensata, andando incontro a un inevitabile finale triste e commovente che mette in rilievo tutta la sensibilità del giovane Ingalls, il quale, essendo un ex orfano, ben comprende cosa significhi essere considerato diverso. In sostanza, niente affatto male. (Siska80)
16. IL FINTO CIECO (Blind Man's Bluff)
**! Un ragazzino si finge cieco in seguito a un incidente pur di tenere uniti i genitori in crisi, ma Laura si accorge della farsa. Complimenti al giovane interprete che ha la faccia giusta per il ruolo del tipo furbo e un po' diabolico che è in grado da solo di rendere inquietante questo episodio che invita alla riflessione (è giusto essere disposti a qualsiasi cosa per il bene della famiglia?) e che si conclude in maniera volutamente ambigua (Jordan subisce un trauma cranico e non ricorda più nulla di quanto accaduto, ma non si tratterà dell'ennesimo bluff?). Non male. (Siska80)
17. BALLA CON ME (Dance with Me)
**! La sceneggiatura è incentrata sul tema degli "amori difficili": da una parte c'è Laura che ha preso una cotta per un compagno di scuola assai imbranato, dall'altra l'anziano Toby Noe (personaggio esilarante che entra in scena fuggendo nascosto malamente dentro una cassa di whisky!), il quale perde la testa per una zitella acida. Non che dia un contributo essenziale alla serie, ma si tratta comunque di un episodio molto divertente nel quale i personaggi fanno ridere (memorabili le trovate di Laura e Albert) oppure se la ridono di gusto (vedasi Caroline e Charles in camera da letto)! (Siska80)
18. LE VOCI DEI BAMBINI (The Sound of Children)
*** Mentre Albert si prende una cotta per una giovane supplente (che ragazzino precoce!), Mary scopre con gioia di aspettare un bambino. Episodio abbastanza movimentato che procede su binari paralleli facendoci scoprire la crudezza dell'opportunismo attraverso il personaggio del padre di Adam, che si avvicina al figlio solo per arrivare al futuro nipote. Ottimamente recitato, offre più di uno spunto di riflessione, sebbene si concluda in maniera studiatamente amara (l'aborto spontaneo della primogenita degli Ingalls rivela infatti la doppiezza di suo suocero). Nel complesso buono. (Siska80)
19. IL MOSTRO DEL LAGO KEZIA (The Lake Kezia Monster)
*! Rientra in scena il personaggio della bizzarra Kezia, la quale deve stavolta scontrarsi con la signora Oleson che vuole cacciarla dalla proprietà appena acquistata. Uno degli episodi più insignificanti della serie e all'insegna della pesantezza: se da un lato gli spettatori storcono giustamente il naso per l'ennesimo atto di insensibilità compiuto da Harriet, dall'altro, alla lunga gli scherzi organizzati da Albert, Laura ed Andy risultano fastidiosi, seppur dettati dalla solidarietà verso i più deboli (all'inizio qualche sorriso riescono pure a strapparlo). Men che mediocre. (Siska80)
20. IL GRANAIO IN FIAMME (Barn Burner)
*** Quando il granaio di Jonathan Garvey prende misteriosamente fuoco, la colpa ricade sul signor Larrabee, un tipo sleale, violento e soprattutto razzista. Bell'episodio ottimamente interpretato da Barry, che ha la faccia giusta per il ruolo del cattivo fino al midollo (un personaggio di certo spregevole, ma che mantiene una sua coerenza, come si vede nel significativo finale). L'abbattimento dei luoghi comuni è palese dato che, nel caso specifico, l'essere malvagio è un bianco e quello nobile un uomo di colore (non a caso sarà proprio Kagan l'unico a difendere il presunto colpevole). (Siska80)
21. UNA CASETTA PER MARY (The Enchanted Cottage)
*** Mary inizia a vedere delle luci e nella sua famiglia si accende la speranza che possa recuperare la vista. Triste ma significativo episodio che evidenza sia gli aspetti positivi della natura umana, sia i lati oscuri: da una parte abbiamo infatti la primogenita degli Ingalls (la quale incassa l'ennesimo duro colpo con un ammirevole stoicismo) e Laura (che con l'aiuto di Albert organizza una impegnativa sorpresa alla sorella), dall'altra c'è invece Adam (egoisticamente terrorizzato all'idea che la moglie decida di abbandonarlo). Il finale però regala un momento di tenera allegria. (Siska80)
22. PER FAVORE QUALCUNO MI AMI (Someone Please Love Me)
*** Charles viene ospitato da un allevatore di cavalli che, dopo la morte di uno dei suoi figli, beve molto e maltratta la moglie. Interessante episodio sull'elaborazione mancata del più atroce dei lutti che ha come protagonista assoluto il buon Ingalls (l'uomo, ma soprattutto il padre che ognuno vorrebbe avere), il quale saprà far da paciere con i suoi soliti modi schietti e incisivi. Landon scrive e interpreta in maniera convincente, mentre la sceneggiatura approfondisce bene la psicologia dei vari personaggi (principalmente quello della moglie stanca dei continui soprusi). (Siska80)
23. MISSIONE MORTALE (Mortal Mission)
***! Quando un'epidemia di antrace si diffonde a Walnut Grove, Charles e Jonathan iniziano una corsa contro il tempo per procurare i farmaci necessari. Notevole episodio che si contraddistingue per l'alto tasso di drammaticità (un bimbo della scuola per ciechi perderà la vita), sia per l'azione via via in crescendo (sarà un'ardua impresa recuperare le medicine). Nonostante un argomento simile sia stato già affrontato in altre stagioni, il risultato rimane valido e la tensione è palpabile (sulla guarigione di Laura non vi sono dubbi essendo la protagonista, ma si teme per Albert e Adam). (Siska80)
24. L'ODISSEA (The Odyssey)
*** L'ultimo desiderio di un ragazzino prima di morire è vedere l'oceano: Laura e Albert fuggono con lui verso San Francisco pur di accontentarlo. Dopo il precedente episodio, Carole e Michael Raschella scrivono l'ennesimo soggetto riuscito perché anche questo carico di momenti drammatici/toccanti; stavolta però spingono il piede sull'acceleratore della solidarietà e un ruolo importante lo riveste il sempre caritatevole Charles, il quale, nella bellissima parte conclusiva, si unisce ai figli affinché il sogno si concretizzi. Nel complesso buono e con l'immancabile funzione pedagogica. (Siska80)
SESTA STAGIONE
01/02. RITORNO A SCUOLA 1 e 2 (Back to School: Part 1 and Part 2)
**! A causa di un incidente sul lavoro Charles è convalescente, quindi tocca alla moglie darsi da fare per mandare avanti la baracca. A partire da questa stagione entra in scena il bel contadino biondo Almanzo Wilder (futuro marito della protagonista): sinceramente, vedere come Laura e Nellie si contendono le attenzioni del giovane a colpi di slealtà alla lunga stanca, sebbene rimanga memorabile la scena in cui le due agguerrite ragazzine si rotolano nel fango dandosele di santa ragione. Non male comunque, ma solo per le vicende di contorno (vedasi l'apertura dell'albergo/ristorante). (Siska80)
03. L'ALBERO GENEALOGICO (The Family Tree)
*** Gli Ingalls decidono di adottare legalmente Albert, ma il padre di quest'ultimo si fa vivo e ne reclama la custodia. Significativo episodio atto a dimostrare come certi legami prescindano dal DNA: da un lato abbiamo infatti Charles, il quale si strugge all'idea di perdere l'adorato ragazzo, dall'altra troviamo invece il vero genitore che vuole accanto il figlio solo perché lo aiuti a lavorare la terra. In mezzo c'è però il sensibile ex orfano, il quale, essendo affezionato alla famiglia acquisita, si tira fuori dai guai grazie a un colpo di teatro. Buone le performance drammatiche. (Siska80)
04. IL MIRACOLO (The Third Miracle)
**! La prima parte dedicata allo scherzo (meritato quanto esagerato) organizzato da Laura e Albert ai danni della signora Oleson lascia il tempo che trova e avrebbe meritato uno spazio ben minore; la seconda è invece interessante e movimentata in quanto racconta le vicissitudini di Mary, la quale inizia una corsa contro il tempo per salvare da un incidente in carrozza il marito e una donna che è entrata in travaglio. L'azione e la tensione raggiungono livelli alti man mano che le difficoltà della povera ragazza non vedente aumentano, mentre il finale "provvidenziale" è ben studiato. (Siska80).
05. LA DONNA CANNONE (Annabelle)
**! A Walnut Grove arriva il circo e tutti (ad accezione di uno) non vedono l'ora di assistere all'esibizione della donna cannone. Episodio in parte rovinato dalla tendenza a soffermarsi sulle sciocca gelosia di Laura nei confronti di Almanzo (stavolta il terzo incomodo non è Nellie), quando ci si sarebbe dovuti concentrare sulla toccante storia principale (scandita da una musica struggente) che rivela il lato oscuro (ma pur sempre umano) di un personaggio insospettabile, Nels Oleson (gli spettatori lo hanno infatti sempre considerato buono, tollerante e giusto). Onore ad Annabelle! (Siska80)
06. UNA DOLCE COMPAGNA (The Preacher Takes a Wife)
** La vedova Craig si innamora, ricambiata, del reverendo Alden, ma la signora Oleson denuncia la situazione al sinodo. È chiaro che, a partire da questa stagione, le idee iniziano comprensibilmente a scarseggiare e per aggiungere un po' di pepe e originalità si punta su una storia particolarmente scandalosa per l'epoca anche se con esiti appena mediocri (nonostante, è giusto dirlo, il tenero sentimento che nasce tra i protagonisti sia più romantico dei patemi d'animo dei personaggi giovani). Interessanti le motivazioni alla base del gesto compiuto da Harriet, lieto fine consono. (Siska80)
07. IL SOGNO DI ALBERT (The Halloween Dream)
*! Prima di andare alla festa di paese per festeggiare Halloween, Albert schiaccia un pisolino che lo catapulta in una rocambolesca disavventura. Landon si diverte a scrivere e dirigere un episodio che coinvolge gli indiani ed è incontestabile la sua notevole capacità di mettere in scena le idee che gli frullano per la testa: tuttavia, se come corto western potrebbe anche andare bene per il ritmo elevato e le sequenze d'azione girate con maestria, a livello contenutistico è assolutamente inutile e persino fuori contesto. Simpatico il finale, ma nel complesso rimane insufficiente. (Siska80).
08. L'AMICIZIA PUO' FARE MIRACOLI (The Return of Mr. Edwards)
*** Per salvare la figliastra da morte certa, il signor Edwards rimane sciancato e Charles si precipita al suo capezzale. Episodio all'insegna del nervosismo: il convalescente si sente inutile e maltratta tutti, Ingalls (disperato perché non riesce a distoglierlo da idee suicide) molla due sonori ceffoni a Laura (anche lei in preda a una crisi isterica). Puntata che gode di un buon ritmo, di una recitazione particolarmente sentita e dell'immancabile messaggio di speranza ben riassunto nel titolo italiano. E vissero felici e contenti, alla faccia del povero daino immolato "per volontà divina"! (Siska80)
09. IL RE E' MORTO (The King Is Dead)
**! Jonathan Garvey mette ko un ex campione di pugilato, ma ignora che si tratta in realtà di una messinscena con fini specifici. Il sensibile Landon scrive e dirige un episodio dai contenuti altamente drammatici evitando tuttavia di cadere nel facile patetismo e narrando fatti purtroppo non molto lontani da certe ignobili realtà. Certo, nel farlo si ritaglia un ruolo importante, ma occorre dire che può permetterselo essendo anche attore convincente. Un plauso però lo merita anche Leo Jordan nella parte della vecchia gloria (che nasconde un grande dolore). Proprio niente male. (Siska80)
10. IL GUARITORE (The Faith Healer)
*** Sedicente guaritore viene smascherato da Charles, ma è troppo tardi perché c'è già scappato un morto. Valido episodio che mette in luce in maniera drammatica una realtà purtroppo sempre attuale, ovvero la tendenza ad affidarsi a ciarlatani privi di scrupoli invece di ricorrere alla medicina tradizionale (se a pagarne le conseguenze sono, come in questo caso, giovani vite la rabbia che si prova da spettatori è ancora maggiore). Girato con un buon ritmo, gode altresì di un cast inappuntabile (peccato che la serie non abbia proposto più spesso argomenti tanto seri e informativi!). (Siska80)
11. RICORDI DEL NONNO (Author! Author!)
*! L' episodio si apre con una bella disgrazia: la morte della madre di Caroline mentre è in viaggio verso casa Ingalls. Come se non bastasse, l'anziano vedovo cade prevedibilmente in depressione: non ci si lasci comunque ingannare dall'andazzo iniziale, giacché una delle solite "genialate" di Albert daranno alla vicenda risvolti ben più leggeri. Tutto ciò pur di nascondere la scarsa fantasia degli autori (a tal proposito, il titolo originale assume quasi un' esclamazione di rimprovero contro questi ultimi!). Unica novità interessante è la nascita di Adam junior, figlio di Mary. (Siska80)
12. CONTATTI INCROCIATI (Crossed Connections)
** La fastidiosa signora Oleson diventa centralinista e intercetta una conversazione importante di Alice Garvey, mettendo quest'ultima nei guai. Idea di partenza niente affatto male dedicata al potere malefico del pettegolezzo (non poteva che avere come protagonista Harriet) che però, essendo fine a sé stessa (non genera conseguenze rilevanti nemmeno in chi ne è direttamente coinvolto) perde di valore, sebbene desti curiosità (la prima volta che la si vede ci si chiede come andrà a finire, dato che Jonathan la prende comprensibilmente molto male e vuole vederci chiaro). (Siska80)
13. CUORE DI PIETRA (The Angry Heart)
***! Coinvolgente episodio che affronta un tema attualissimo, ossia le stragi familiari: al centro della vicenda troviamo infatti un giovane problematico che da bambino ha assistito all'omicidio della mamma da parte del padre (poi suicidatosi, classico epilogo in casi del genere). La psicologia del ragazzo è ben approfondita attraverso i suoi comportamenti borderline (per poco il buon samaritano Charles non ci rimette la vita a causa di una camicia dal colore inopportuno!), nonostante il finale risolva certi traumi radicati in maniera sin troppo sbrigativa. Landon intenso come sempre. (Siska80)
14. UN ALLIEVO TROPPO CRESCIUTO (The Werewolf of Walnut Grove)
**! Un nuovo studente, oltre a deridere la maestra, gode nel terrorizzare i compagni approfittando della sua stazza imponente, ma Albert ha un'idea... Ennesimo episodio inutile, ma vedere il giovane Ingalls travestito da licantropo e far cadere a terra dalla paura il prepotente grande, grosso e frescone è impagabile. Non può mancare la morale di fondo (l'unione fa la forza, vedasi il finale con relative botte da orbi), ma ci si diverte in più occasioni (sebbene il tema del bullismo avrebbe potuto forse essere affrontato in maniera più seria e soprattutto costruttiva). Niente male. (Siska80)
15. VECCHI COMPAGNI DI SCUOLA (Whatever Happened to the Class of '56?)
** Charles e Caroline fanno una rimpatriata coi vecchi compagni di scuola, che al contrario di loro sono tutti benestanti. La puntata raggiunge la mediocrità unicamente grazie alla simpatia e all'affidamento di Landon e Grassle nei panni dei coniugi Ingalls: la spicciola morale di fondo è antica come il mondo (i soldi non fanno la felicità) e nel caso in questione poco pertinente (nemmeno loro che vivono alla giornata sono pieni di gioia!). Non male il ritmo e alcuni dialoghi particolarmente riusciti, ma si tratta comunque di un altro episodio realizzato come mero riempitivo. (Siska80)
16. GLI EVASI (Darkness Is My Friend)
**** Un gruppo di evasi (uno dei quali ferito) si rifugia nella scuola per ciechi e Laura viene costretta a chiamare un dottore. Episodio reso ottimo da una tensione costante (oltre che dalle valide performance dell'intero cast), scandita da un ritmo elevato. Ciò che però preme sottolineare è la significativa polivalenza del titolo originale: l'oscurità di cui si parla non è ovviamente riferita solo al mondo dei non vedenti in cui l'azione si svolge, ma anche all'ambientazione notturna e soprattutto al buio presente nel cuore dei criminali oppressori. Charles che si spaccia per il medico è il top. (Siska80)
17. UNA DURA LEZIONE (Silent Promises)
**! La caritatevole Laura si offre di fare da insegnante a un coetaneo sordomuto che finisce con l'innamorarsi di lei. Tema piuttosto interessante intervallato purtroppo da sketch che non fanno ridere per niente (la vicenda parallela riguarda Albert, il quale si è messo in testa di costruire una nuova cuccia per il cane di famiglia, ma ciò darà origine a situazioni rocambolesche); quello che eleva la puntata lievemente al di sopra della media è soltanto la bravura della giovane Gilbert nell'utilizzare il linguaggio dei segni (il finale in cui ogni difficoltà si risolve è scontato). (Siska80)
18/19. LA VITA CONTINUA 1 e 2 (May We Make Them Proud: Part 1 and Part 2)
**** Difficile dimenticare la scena in cui Alice Garvey rompe una finestra con il bimbo di Mary in fasce in braccio urlando, mentre entrambi vengono avvolti dalle fiamme. Tutto per colpa di una goliardata compiuta da Albert, i cui sensi di colpa e la fuga successivi per nulla commuovono (il ragazzino è problematico e spesso fa male a sé e agli altri senza volerlo), mentre non possono non fare commuovere il dolore di due giovani genitori ciechi e quello di un padre e un figlio che hanno perso la colonna portante della loro vita. Finale troppo clemente (il colpevole vien subìto perdonato). (Siska80)
20. FINALMENTE A CASA (Wilder and Wilder)
*! Il fratello minore di Almanzo Wilder torna casa e Charles spera che Laura sposti l'attenzione su di lui. Uno degli episodi più superflui e fastidiosi (almeno quanto il nuovo arrivato, che si rivelerà essere un perdigiorno). Ad essere onesti, non manca qualche sequenza movimentata, specie verso la conclusione, il cast rende bene e soprattutto fa sorridere l'atteggiamento di Ingalls, il tipico padre geloso della figlia che sta crescendo in fretta, ma ciò nonostante il giudizio complessivo è al di sotto della media, cosa che capita di frequente in questa stagione. Approssimativo. (Siska80)
21. LA SECONDA PRIMAVERA (Second Spring)
**! Dopo l'ennesimo litigio coniugale il signor Oleson abbandona casa, e si innamora di una donna molto più giovane di lui. Il target della serie è per famiglie, altrimenti (forse) avremmo visto un finale differente: la puntata, che nulla di significativo apporta alla trama, desta comunque una certa curiosità in quanto affronta l'argomento della crisi esistenziale di mezza età in maniera decorosa e con un ritmo abbastanza scorrevole che accompagna verso un'ultima sequenza capace di suscitare tenerezza (ci fa conoscere un lato ben nascosto di Harriet). Nel complesso niente male. (Siska80)
22. I DOLCI 16 ANNI (Sweet Sixteen)
**! Laura diventa insegnante e il cambio di look le giova talmente da fare finalmente breccia nel cuore dell'adorato Almanzo! Inizia così la nuova vita della secondogenita degli Ingalls e l'episodio bene ne descrive le tappe fondamentali, inserendo quella giusta dose di romanticismo capace di fare emozionare gli animi privi di malizia (in realtà la parte più interessante riguarda il cambiamento, forse troppo repentino, del biondo contadino). Landon dirige con mano sicura (e, perché no, compiaciuta) una giovane Gilbert comprensibilmente impacciata nella sequenza del bacio. Gradevole. (Siska80)
23/24. AMARSI NON E' FACILE 1 e 2 (He Loves Me, He Loves Me Not: Part 1 and Part 2)
***! L'episodio è strutturato in modo da seguire due vicende sentimentali in parallelo: da una parte racconta di Laura, messa alle strette da Almanzo che vuole sposarla subito andando contro il volere di Charles; dall'altra narra la singolare storia di Nellie, la quale in quattro e quattr'otto trova un pretendente capace di tenerle testa (un occhialuto cuoco ebreo più basso di lei!). Tra il serio e il faceto, il ritmo scorre in maniera celere regalando un finale giustamente memorabile (come dimenticare la dichiarazione d'amore fatta alla piccolissima Grace da un precoce coetaneo?). (Siska80)
SETTIMA STAGIONE
01/02. UNA CASA PER TUTTI NOI 1 e 2 (Laura Ingalls Wilder: Part 1 and Part 2)
** La settima stagione comincia abbastanza male a causa di un episodio che, per quanto movimentato e drammatico in vari punti, non può non far storcere il naso. È pur vero che nella vita vi sono donne e donne, ma qui si esagera in entrambi i casi: da un lato troviamo infatti un'insopportabile Laura che arriva a lasciare il fidanzato per una questione di stupido puntiglio; dall'altro c'è la povera Eliza Jane, la quale non solo deve sopportare in silenzio una delusione sentimentale ma si vede costretta a cedere casa e lavoro alla giovane Ingalls per amor di pace (troppo buonismo!). (Siska80)
03. UNA STELLA PUO' FARE UN EROE (A New Beginning)
** Unico elemento degno di nota di questa mediocre puntata è il fatto che due personaggi importanti della serie (il signor Garvey e il figlio) si trasferiscono in cerca di miglior fortuna a Sleepy Eye (ciò li porterà ad uscire presto di scena in maniera definitiva, purtroppo). Quanto alla trama, vi è ben poco di interessante da segnalare e culmina in uno dei soliti finali carichi di quel buonismo che sconfina spesso nell'esagerazione (qui addirittura Jonathan si permette il lusso di rifiutare il ruolo di nuovo sceriffo per correttezza verso quello attuale!). Niente male il cast. (Siska80)
04. UNA GRANDE LEGGENDA (Fight Team Fight!)
*! A Walnut Grove giunge un nuovo allenatore di baseball che mira solo a vincere e poco si interessa dell'incolumità dei suoi allievi. Pur essendo un episodio non privo di ritmo e azione che ha il merito di far riflettere riguardo all'importanza dell'essere corretti (ma anche qui il buonismo è dietro l'angolo), appare nel complesso al di sotto della media in quanto incapace di essere coinvolgente (scritto e diretto da un Landon evidentemente sotto tono), e ciò è un vero peccato, date le valide interpretazioni del cast. Riempitivo di una serie che si avvia ormai verso il capolinea. (Siska80)
05. UN GRIDO SOFFOCATO (The Silent Cry)
**! "Furbata" di Landon, il quale scrive e dirige un episodio di sicuro impatto emotivo servendosi di due categorie opposte in grado, solitamente, di commuovere il pubblico: da una parte, infatti, vi sono due bimbi rimasti orfani che fuggono per non essere separati; dall'altro troviamo un uomo anziano (nel caso in questione il custode del nuovo istituto per ciechi) che vorrebbe adottarli, ma non può per varie ragioni. Ciononostante, il risultato è però solo di poco superiore alla media (per giunta grazie alla sequenza finale con discorso annesso davvero commovente). Bravo il cast. (Siska80)
06. RITRATTO D'AMORE (Portrait of Love)
** Episodio del tutto inutile scritto da un London che probabilmente mira a impietosire raccontando la vicenda di una ragazza cieca abile pittrice, la quale non vuol saperne di far pace con la madre che l'ha abbandonata. Per rimpolpare un intreccio smilzo, vengono inseriti d'altro canto i primi litigi (poco interessanti, in verità) tra la signora Oleson e il genero, ma ciò non serve a migliorare il quadro generale: è innegabile che gli attori diano il meglio di sé e che il ritmo sia discreto, ma la storia è autoconclusiva, in quanto incentrata su un personaggio che non si vedrà più. (Siska80)
07. NON E' FACILE CREDERTI (Divorce, Walnut Grove Style)
** Con Laura Ingalls protagonista quasi assoluta cominciano i guai per la serie, che in questo episodio si sofferma sui primi scontri col marito (il quale deve tollerare il suo pessimo carattere) inserendo come al solito l'elemento della gelosia. Episodio poco interessante, anche se non privo di un certo umorismo (i vetri delle finestre vanno in pezzi a più riprese) e di un ritmo abbastanza scorrevole. Charles (i cui capelli si sono ingrigiti troppo in fretta) è ormai quasi sempre relegato al ruolo del paciere, e ciò è un vero spreco, ma London è sempre un bel vedere e alla regia ci sa fare. (Siska80)
08. UNA LETTERA PER ALBERT (Dearest Albert, I'll Miss You)
*** Albert inizia una corrispondenza con una giovane che non conosce, ma al momento dell'incontro tra i due saltano fuori scomode verità. London sembra finalmente avere un guizzo creativo e realizza una puntata coinvolgente che affronta un tema delicato, l'invalidità, lanciando come al solito un messaggio di speranza (l'amore abbatte qualsiasi pregiudizio) e scegliendo come protagonista con un gesto carino un'attrice realmente paraplegica. Buono il ritmo, molto bravi Gilstap e Laborteaux nei rispettivi ruoli. Peccato però che, negli episodi successivi, di Leslie non si parlerà più. (Siska80)
09. LA SCOMMESSA (The In-laws)
*! Charles e il genero decidono di avviare un'attività di trasporto merci e ne approfittano per sfidarsi in una singolare gara. Uno degli episodi più sciocchi e superflui della serie (quindi men che mediocre), che si salva in minima parte solo grazie a un discreto ritmo e alla bravura del cast. Nonostante sia abbastanza movimentato, non presenta infatti uno snodo interessante, né vicende parallele che possano in qualche modo rimpolpare una trama tanto esile. In teoria sarebbe da evitare, ma chi segue il telefilm dall'inizio e per la prima volta è obbligato a vederlo per completezza. (Siska80)
10/11. UNA REALTA' PIU' BELLA DEL SOGNO 1 e 2 (To See the Light: Part 1 and Part 2)
***! A causa di un incidente Adam recupera la vista e Mary ha paura di essere un peso, per lui. Finora gli spettatori hanno conosciuto solo il lato positivo del giovane Kendall, tanto dedito alla scuola per ciechi; adesso scopriranno invece quello più oscuro legato alla sua sfrenata ambizione (l'uomo, preso dalla smania di diventare avvocato come il padre, metterà da parte l'istituto in un batter d'occhio, è proprio il caso di dirlo!) trascurando persino la moglie. Tuttavia Landon (che qui scrive e dirige) sa come risolvere la situazione e ci regala un finalone ad effetto. (Siska80)
12. LE SIGNORE SI RIBELLANO (Oleson vs Oleson)
*! Un referendum sulle pari opportunità riguardo alle proprietà scatena un litigio tra i coniugi Oleson, ma quando ci si mette di mezzo anche Caroline... Oramai gli autori sono evidentemente a corto di idee e questo episodio ne è l'ulteriore prova: a parte qualche momento vagamente simpatico inerente alle ribellioni del gentil sesso, la trama generale è poco interessante e soprattutto non apporta nuovi personaggi e/o contenuti rilevanti alla serie, a fronte di un ritmo costante che quantomeno consente di arrivare alla fine senza annoiarsi troppo (anche se il rischio è elevato). (Siska80)
13. RAGIONIAMO INSIEME (Come Let Us Reason Together)
*! Manca ormai poco al parto di Nellie e l'arrivo del burbero suocero ebreo non fa che creare tensioni in famiglia. Se non fosse per i continui litigi cui si assiste e che animano la vicenda, ci si annoierebbe a morte: l'idea di dedicare un intero episodio agli Oleson, infatti, non è azzeccata per niente, dato che la trama (già di suo insipida) viene affidata in mano a personaggi poco simpatici (Harriet ormai ci si è abituati a sopportarla, ma il padre di Percival è di una intransigenza asfissiante). Il finale ingegnoso, tuttavia, risolve come sempre ogni problema. Insomma, scarso. (Siska80)
14. I NIPOTI (The Nephews)
**! Laura e Almanzo ospitano per qualche giorno i terribili nipoti di lui, finché non decidono di dar loro una lezione. A livello contenutistico c'è poco da dire, si tratta infatti palesemente di un episodio riempitivo: ciononostante, si sorride più di una volta per le monellerie dei due fratelli (tranne quando si divertono sadicamente a spennare le galline per travestirsi da indiani), ma anche per la ribellione conseguente dei loro zii (Laura in particolare non si lascia sfuggire l'occasione per dimostrare quanto possa diventare aggressiva). Nel complesso, poco più che mediocre. (Siska80)
15. I BAMBINI DEVONO CANTARE (Make a Joyful Noise)
**! Joe Kagan si trasferisce a Sleepy Eye nella speranza di conquistare Hester Sue, la quale però ha ben altri progetti: la trama non è certo da buttar via, e pare mettere un punto a una questione sentimentale che si trascina da anni; tuttavia, ciò che rende l'episodio accettabile è l'intensa interpretazione dei due attori di colore: in caso contrario si potrebbe anche storcere il naso, visto che i personaggi in questione non hanno mai avuto un ruolo fondamentale nella serie (specie l'ex pugile). Il ritmo è comunque regolare e la vicenda movimentata non consente di annoiarsi. (Siska80)
16. ADDIO SIGNORA WILDER (Goodbye, Mrs. Wilder)
*! Stanca delle continue intromissioni della signora Oleson in ambito scolastico, Laura cede a lei il posto di insegnante. Ed ecco un altro inutile episodio che, a parte qualche momento vagamente interessante (la ribellione di Albert, uno a caso!) non ha nulla di rilevante da raccontare. Gli autori si affidano quasi esclusivamente alla bravura degli attori, ma ciò non basta a risollevare le sorti di una puntata che, a fronte di un discreto ritmo, ruota più che altro intorno alle bizze della nuova, insopportabile maestra. Scarso e da vedere solo per completezza. (Siska80)
17/18. SILVIA 1 e 2 (Sylvia: Part 1 and Part 2)
****! Quando la quindicenne Sylvia subisce violenza e rimane incinta, Albert decide di sposarla per salvarla dallo scandalo. Se la serie avesse trattato più spesso e con la dovuta drammaticità tematiche così attuali sarebbe stata un piccolo capolavoro: qui Landon si supera, scrivendo e dirigendo uno degli episodi più belli forse perché, purtroppo, stavolta manca il finale accomodante (al contrario, lo strazio tocca l'acme ed è difficile non commuoversi e nel contempo non indignarsi). Il tocco di classe è rappresentato dall'inquietante maschera di pagliaccio indossata dallo stupratore. (Siska80)
19. LA GIUSTIZIA E' CICECA (Blind Justice)
**! Diventato un avvocato, Adam Kendall vorrebbe aprire uno studio a Walnut Grove, ma i cittadini lo prendono in antipatia per aver fatto assolvere un truffatore. Si tratta di un episodio alquanto cupo che però ha il merito di far riflettere sull'ambivalenza della legge (e della natura umana in generale): ben scritto e recitato, gode di un discreto ritmo e, pur non apportando novità rilevanti (Mary e il marito, il quale subisce persino un attentato, usciranno presto definitivamente di scena), ha una trama nel complesso interessante e un finale che non delude. Niente male. (Siska80)
20. ANCORA UNA VOLTA CON AMORE (I Do, Again)
**! Mentre Laura esulta perché scopre di essere incinta (e pure il marito, il quale ruzzola giù dal tetto!), la madre Caroline, al contrario, attraversa un momento difficile. Il tema della menopausa precoce è di certo originale e gli autori lo affrontano con la consueta delicatezza (che si riflette nel gesto tenero di Charles nei riguardi della consorte); certo a loro favore gioca la bravura di Grassle nell'esternare la frustrazione del suo personaggio (ancora speranzoso di partorire un figlio maschio), ma il ritmo è buono e il messaggio lanciato positivo (con l'amore si supera tutto). (Siska80)
21/22. GLI SPERDUTI (The lost ones: Part 1 and Part 2)
***! Due fratellini rimangono orfani improvvisamente e Charles si fa carico di trovare loro una famiglia. Dal punto di vista registico (vedasi la tensiva sequenza del ribaltamento del carro), drammatico (la vicenda è foriera di risvolti, in tal senso) e recitativo siamo di certo su livelli molto buoni, e l'episodio è fondamentale perché introduce nuovi personaggi che si ritaglieranno un ruolo importante più avanti). Il problema è, semmai, la scarsa verosimiglianza del finale, immancabilmente buonista (qui però si esagera, tenendo conto del basso tenore di vita degli Ingalls). (Siska80)
OTTAVA STAGIONE
01/02. LA FIGLIA ADOTTIVA 1 e 2 (The Reincarnation of Nellie: Part 1 and Part 2)
*! Landon, palesemente a corto di idee, ricicla in maniera negativamente clamorosa il personaggio di Nellie (ormai uscito di scena) inventandosi la storia di un'orfanella molto simile a lei (fisicamente e caratterialmente, anche se questa qui è cattiva fino al midollo), che ruba il cuore di Harriet. Ne vien fuori un episodio che, pur non essendo inutile (introduce infatti il sopracitato personaggio e dà addio purtroppo a quello della dolce ma risoluta Mary Ingalls), risulta fastidioso (da qui in poi gli Oleson occuperanno sempre più spazio) e tirato per le lunghe. Scarso. (Siska80)
03. UNA DIFFICILE CONVIIVENZA (Growin' Pains)
** James combina una serie di guai a causa di un rasoio rotto; poi, sentendosi di troppo, scappa da casa Ingalls. L'attenzione si sposta sui nuovi orfanelli adottati, ma la solfa è la stessa: anche in questo caso (lo aveva già fatto Albert ai suoi tempi, infatti), gli autori optano per la solita fuga che si conclude con un rientro a tarallucci e vino. Non male la seconda parte, che vede i due fratelli acquisiti vivere una serata movimentata e bravi i due giovani attori protagonisti, anche se si tratta (per le ragioni di cui sopra) di un episodio non originale (e in fondo inutile). (Siska80)
04. IL NUOVO DOTTORE (Dark Sage)
*** A Walnut Grove giunge un medico di colore e, apriti cielo, la gente lo evita come la peste. Buon episodio, sia per il modo delicato in cui affronta il tema del razzismo (delicato fino ad un certo punto, visto che in una scena Charles atterra con un pugno un concittadino che quasi lascia morire la moglie pur di non farla visitare dal nuovo arrivato), sia perché mette in luce il lato oscuro di un altro insospettabile (il dottor Baker, da sempre tollerante con tutti, mostra qui i suoi pregiudizi). Buona prova attoriale del cast, in particolare di Don Marshall nei panni dell'emarginato. (Siska80)
05. CONCORSO PER LAURA (A Wiser Heart)
** Laura partecipa a un corso universitario insieme alla cognata, ma si imbatte in un professore scorretto. L'idea di trattare il tema della corruzione in ambito professionale è avanti coi tempi; purtroppo viene affrontata in maniera blanda e non risolutiva, sebbene all'epoca fosse impossibile provare che un insegnante facesse delle avance a uno dei propri studenti (a parte l'inevitabile scandalo, chi ci avrebbe creduto?). In sostanza, l'episodio serve più che altro a far sapere al pubblico che finalmente la brutta sorella di Almanzo ha trovato un pretendente serio. Mediocre. (Siska80)
06. IL GRANDE GAMBINI (Gambini the Great)
**! Gambini, ormai anzianotto, non ammette di non essere più in grado di eseguire correttamente numeri pericolosissimi. Quando c'è di mezzo il circo, quasi sempre si tratta di un episodio triste: qui addirittura assistiamo a un finale tragico e, ancora una volta, ci si rende conto del carattere difficile di Albert Ingalls, il quale si intestardisce nel voler emulare il protagonista. Il tema trattato è dunque quello dell'incoercibilità della natura umana: Landon dirige e interpreta in maniera efficace, il ritmo è sostenuto, la guest star Kruschen convincente. In sostanza, non male. (Siska80)
07. LA LEGGENDA DI JACK BLACK (The Legend of Black Jake)
** Due sprovveduti criminali rapiscono il signor Oleson, ma la moglie tirchia si rifiuta di pagare il riscatto. Episodio talmente surreale e inutile che all'inizio ci si arrabbia pure, nel vedere quanto Harriet possa cadere in basso. Man mano, tuttavia, la faccenda si trasforma in una sorta di farsa in cui vengono coinvolti anche Charles, Almanzo, il dottor Baker e persino il reverendo Alden; allora la risata scatta involontaria e si finisce col rimanere coinvolti. Il cast maschile è davvero al top e sembra divertirsi, in un mare di assurdità che culminano in un epilogo esilarante. (Siska80)
08. UN COLPO GIORNALISTICO (Chicago)
*** Il figliastro copista/giornalista del signor Edwards viene travolto e ucciso da una carrozza, ma c'è qualcosa che non torna. Per la prima volta una puntata si tinge di giallo e vede due personaggi storici della serie (Isaiah e l'amico Charles Ingalls, che non può mancare mai) indagare mettendo a rischio la propria vita in nome della giustizia. La trama è buona e viene scandita da un ritmo sostenuto che alimenta nello spettatore la curiosità di sapere chi si cela dietro il delitto e si fa più intrigante allorché entra in scena un bambino. Buone le prove attoriali, finale consono. (Siska80)
09. PER AMORE DI NANCY (For the Love of Nancy)
*! La perfida Nancy finge di trattare bene un nuovo compagno in sovrappeso deriso da tutti per farsi aiutare coi compiti. Ancora una volta viene affrontato il tema del bullismo, ma stavolta la trama è blanda e poco interessante, forse perché mette al centro dell'attenzione il personaggio peggiore della serie (la figlia adottiva degli Oleson appunto); ovviamente il finale risolleva le sorti del povero ragazzo umiliato (la morale positiva infatti è immancabile), ma nel complesso si tratta di un episodio superfluo e men che mediocre in cui però spicca la bravura del giovane Smith. (Siska80)
10. IL PROGRESSO (Wave of the Future)
*! La signora Oleson, bramosa di denaro, sottopone sé stessa, Caroline ed Hester Sue (la quale ormai non lavora più all'istituto per ciechi) a lavoro eccessivo, ma Charles e Nels non ci stanno. Altro episodio assolutamente inutile che tratta in maniera sbrigativa il tema del progresso (il finale, comunque, risulta simpatico) senza mai riuscire a coinvolgere lo spettatore: fortunatamente, a salvare in parte la baracca sopraggiungono il buon cast e il ritmo abbastanza frenetico, anche se si tratta di una di quelle puntate consigliate soltanto a chi vede la serie per la prima volta. (Siska80)
11. UN NATALE INDIMENTICABILE (A Christmas They Never Forgot)
*! Immancabile puntata dedicata alla reunion natalizia, durante la quale ognuno dei presenti ricorderà un aneddoto della propria infanzia (bella prospettiva!). Detto in soldoni, poca roba e anche irrilevante: in realtà, questo genere di episodi andava bene all'inizio, quando la vicenda ruotava solo attorno agli Ingalls e ci inteneriva per l'ingenuità delle tre piccole sorelle; adesso che la famiglia si è allargata e sono entrati in scena personaggi di scarso spessore (tipo Almanzo) l'atmosfera è andata perduta e in certi momenti ci si annoia pure. Scarso. (Siska80)
12. UN CANE SELVAGGIO (No Beast So Fierce)
*** James deride un compagno che balbetta, ma quando incontra un cane emarginato che gli salva più volte la vita riflette meglio sul concetto di diversità. L'intento pedagogico c'è, il ritmo anche, così come una certa corposità nell'intreccio (la morale "chi si somiglia, si piglia" è sempre valida e lo si vedrà nel finale commovente) che tiene alta l'attenzione dello spettatore: ovviamente si parteggia per i disagiati presi in esame (soprattutto per il coraggioso animale), i quali non chiedono altro che un briciolo di comprensione. Nel complesso buono e recitato in modo convincente. (Siska80)
13. UNA MINESTRA DI SASSI (Stone Soup)
**! Episodio che mette in evidenza come l'unione faccia la forza, ponendo al centro in special modo la figura di Willie Oleson, il quale dapprima salva la vita a Laura vittima di un colpo di calore, quindi si rende protagonista insieme ad Albert di una bella iniziativa. Il finale positivo non può mancare, ma la trama ha un suo perché sottolineando la fatica cui andavano (e ancora vanno) incontro gli agricoltori nei periodi di siccità, e viene scandita da un ritmo regolare. Nel complesso, una puntata niente male che si contraddistingue per alcuni momenti d'azione e la bravura del cast. (Siska80)
14. L'EREDITA' (The Legacy)
** Charles si mette in testa di realizzare qualcosa da tramandare ai posteri, per cui si allontana per qualche tempo da casa... Episodio assolutamente inutile (tranne per il fatto che mette in luce, per la prima e unica volta, la testardaggine immotivata di Ingalls, da sempre dipinto come un uomo quasi perfetto) che comunque si lascia guardare per lo snodo incalzante in cui viene sottolineata la disonestà di certa gente in ambito lavorativo (una piaga purtroppo sempre aperta) e l'interpretazione impeccabile di Michael Landon. Finale consolatorio che dà soddisfazione agli spettatori. (Siska80)
15. LO ZIO JED (Uncle Jed)
**! Lo zio dei fratelli Cooper torna ricco da molto lontano e vuole ad ogni costo riprendersi i nipoti, oramai legati ai genitori adottivi. In questo caso la morale non esiste proprio, visto che l'anziano uomo è costretto a desistere dall'intento per ragioni inattese (ogni tanto pure gli Ingalls hanno un colpo di fortuna!), ma si tratta comunque di un episodio avvincente nel quale gli ex orfani suscitano gran tenerezza (e i giovani attori che prestano loro il volto sono particolarmente convincenti nei momenti drammatici). Balluck scrive un soggetto niente male e la regia esegue bene. (Siska80)
16. UNA SECONDA POSSIBILITA' (Second Chance)
**! Hester Sue (la cui relazione con l'ex pugile Joe Kagan è andata male) si ritrova faccia a faccia con l'ex marito alcolista e giocatore incallito. Balluck scrive un altro soggetto dalla trama avvincente in cui la morale è molto chiara (chi nasce tondo non può morire quadrato) e mette come protagonista la brava attrice e cantante Lester (sebbene in questo episodio anche Grassle e Landon si ritaglino uno spazio importante grazie ai rispettivi ruoli), la quale ben rende le sfumature di una donna che prova ancora a fidarsi di chi l'ha tanto ferita. Epilogo inevitabilmente amaro. (Siska80)
17/18. NELLA BUONA E CATTIVA SORTE 1 e 2 (Days of Sunshine, Days of Shadow: Part 1 and Part 2)
*** Puntatona in cui non manca alcun tipo di disgrazia: si comincia con la difterite di Almanzo (il quale, per non far farsi mancare nulla, viene anche colpito da un ictus invalidante), quindi ecco una bella grandinata che rovina il raccolto, i debiti da saldare e un tornado che distrugge casa Wilder a chiudere il cerchio in bellezza (ci sarebbe da aggiungere l'inopportuno arrivo dell'invadente cognata di Laura, ma quella è una storia a parte). Nel complesso buono, diretto con mano sicura da Landon, scandito da un ritmo veloce e con un evento felice da festeggiare (la nascita di Rose). (Siska80)
19. UNA PROMESSA DA MANTENERE (A Promise to Keep)
**! Cacciato di casa dalla moglie e divenuto bevitore incallito, Isaiah Edwards torna a Walnut Grove e per poco non provoca la morte di Albert. Episodio abbastanza interessante e con un discreto ritmo che affronta vari temi (dipendenza dall'alcool, elaborazione del lutto, abbandono, emarginazione) in maniera seria e sentita. Stavolta la buona samaritana di turno è Laura, visto che Charles se la lega al dito (almeno inizialmente) per via del figlio adottivo, e la morale positiva non tarda ad arrivare (con la forza di volontà e una mano amica si può uscire dal tunnel della disperazione). (Siska80)
20. L'EPIDEMIA (A Faraway Cry)
**! Ennesimo episodio che tratta il tema dell'epidemia (con la consueta scrupolosità, occorre precisare): stavolta la protagonista della vicenda è Caroline Ingalls, la quale, allertata da una lettera inviatale da un'amica incinta, si reca in un accampamento colpito da una grave malattia infettiva insieme al dottor Baker. Comprensibilmente, il ritmo e la tensione si mantengono alti tenendo desta l'attenzione dello spettatore, curioso di sapere come andrà a finire. Buone le prove del cast, conclusione soddisfacente. Niente di originale, ma comunque meritevole di visione. (Siska80)
21/22. AVEVA SOLO 12 ANNI 1 e 2 (He Was Only Twelve: Part 1 and Part 2)
***** Colpito da uno sparo durante una rapina, James rimane in stato vegetativo. La prima parte (scritta da Paul W. Cooper) è particolarmente adrenalinica e si concentra sulla caccia ai colpevoli messa in atto da Charles e Isaiah; la seconda (opera di Landon che da sola vale la visione) racconta nel dettaglio il pellegrinaggio di un uomo che si rimette alla benevolenza Dio per la guarigione del figlio. Il potere della fede è immenso e nello struggente, emozionante finale, il regista ci mostra l'incontro diretto col soprannaturale. La famiglia Ingalls esce di scena così, mirabilmente. (Siska80)
NONA STAGIONE
01/02. I TEMPI CAMBIANO 1 e 2 (Times Are Changing: Part 1 and Part 2)
**! I tempi cambiano davvero, ma in peggio: Charles si è infatti trasferito in cerca di lavoro e ha ceduto la casetta ai coniugi Carter (un surrogato degli Ingalls, in pratica), mentre il fratello di Almanzo (che in un episodio precedente si godeva la vita con la moglie e i due pestiferi figli maschi) ricompare qui vedovo, con una figlia unica e pure moribondo! Errori di sceneggiatura a parte, l'episodio non è affatto male, soprattutto nella seconda parte (quando cioè si concentra sulla sofferenza della giovane Jenny, interpretata dalla compianta Shannen Doherty). A suo modo commovente. (Siska80)
03. AMBIZIOSE INNOVAZIONI (Welcome to Olesonville)
*! Harriet trova delle vecchie azioni che le danno potere e ne approfitta per imporre le proprie idee arrivando a cambiare il nome a Walnut Grove! Episodio inutile e poco interessante che denota mancanza di idee da parte degli sceneggiatori: è pur vero che le sequenze in cui Nels e Almanzo vengono istruiti sul da farsi dalle rispettive moglie dal carattere sin troppo vivace strappa qualche sorriso e che la recitazione si mantiene su buoni livelli, ma l'insieme non convince. Trattasi in sostanza di un divertissement dal ritmo abbastanza regolare che però si sopporta solo per una volta. (Siska80)
04. MOMENTI DISPERATI (Rage)
***! Un contadino con l'acqua alla gola perde la testa e tenta di uccidere a fucilate moglie e figlia, quindi cerca rifugio a casa di Laura. Tema purtroppo sempre attuale quello delle stragi familiari, portato in scena in maniera efficace e con una tensione che cresce di pari passo alla follia del protagonista (un Robert Loggia pienamente convincente). Buoni il ritmo e l'interpretazione del cast, finale amaro che però non poteva essere differente (e a dirla tutta dà anche una certa soddisfazione). Un buon episodio degno di nota che inquieta e induce alla riflessione. (Siska80)
05. IL PICCOLO LOU (Little Lou)
*** Primi cinque minuti strazianti (accompagnati da una colonna sonora tristissima che si imprime nel cervello) in cui Lou (nano e deforme), che lavora in un circo, vede morire la moglie di parto. Non che il suo arrivo a Walnut Grove sia pieno di gioia, al contrario: la signora Oleson lo prende di mira e lo umilia di continuo. Bell'episodio che tratta il tema della diversità in maniera delicata: il bravo French dirige, il sensibile Landon scrive una sceneggiatura dal finale positivo e l'immancabile morale pedagogica (quel che conta è il cuore, non l'aspetto fisico). Bravissimo Barty. (Siska80).
06/07. UN RAGAZZO SELVAGGIO 1 e 2 (The Wild Boy: Part 1 and Part 2)
** Un ragazzino utilizzato come fenomeno da baraccone, drogato e picchiato, ha la fortuna di imbattersi nel signor Edwards. Mediocre episodio tirato per le lunghe cui va tuttavia il merito di affrontare (seppur in maniera frettolosa, vedasi il finale) un tema scottante che sottolinea l'esistenza di vere e proprie bestie umane (nel caso in questione non solo il riprovevole dr. McQueen, ma anche la gente che va a vedere il suo "spettacolo"). Buona l'interpretazione di Kovacs (realmente sordo), toccante il discorso di Isaiah prima dell'epilogo (prevedibilmente lieto). (Siska80)
08. IL RITORNO DI NELLIE (The Return of Nellie)
*! Mentre Nancy diventa sempre più insopportabile tra dispetti e capricci, Nellie fa ritorno a casa per una breve visita. Episodio difficile da digerire, e non soltanto per l'intreccio poco interessante quanto, soprattutto, perché la protagonista è il personaggio più cattivo della serie (l'orfanella viziata). Fa piacere e nostalgia, invece, rivedere la Angrim (nonostante un settecentesco parruccone orrendo!) nel ruolo della storica nemica di Laura (anche se qui le due, ormai mogli e madri, si abbracciano come se fossero state sempre in ottimi rapporti). Il finale, però. fa sorridere. (Siska80)
09. WALNUT GROVE IN PERICOLO (The Empire Builders)
**! A Walnut Grove sta per giungere la ferrovia, ma ciò mette a rischio le proprietà di alcuni contadini (i quali ovviamente si ribellano). Episodio interessante perché propone una trama originale e verosimile servendosi di un ritmo costante che scandisce una serie di eventi drammatici (il più cruento è la spedizione punitiva ai danni di John Carter da parte di due uomini incappucciati). Buona l'interpretazione del cast, prevedibile il lieto fine (dovuto a una brillante idea del marito di Laura). In sostanza una puntata niente male che si rivede con piacere e soprattutto non annoia. (Siska80)
10. UN AMORE IMPOSSIBILE (Love)
** Isaiah si innamora, ricambiato, di una ragazza cieca che convince a sottoporsi a un intervento agli occhi (dall'esito positivo). L'episodio non sarebbe nemmeno male, visto che tratta l'interessante e sempre attuale tema della differenza di età in amore, anche se occorre dire che ciò in fondo non è mai stato un grosso ostacolo, se è l'uomo (come in questo caso) ad essere più grande; il problema è che a separare la coppia nascente è l'insopportabile e retrograda Laura, la quale non riesce ma a farsi i fatti propri, e questo infastidisce parecchio abbassando il livello di gradimento. (Siska80)
11. IL DILEMMA DEL REVERENDO (Alden)
*! Quando un giovane reverendo mette piede a Walnut Groove, il signor Edwards mette la pulce nell'orecchio a quello in carica. Episodio a base di equivoci e contrattempi che denota assoluta mancanza di idee e un certo pressappochismo nella messinscena. E' pur vero che dal momento in cui Wilder e Carter si mettono in viaggio la vicenda e di conseguenza il ritmo si animano perché i due malcapitati ne vedranno delle belle, ma, a parte qualche sorriso qua e là, lo spettatore finisce con l'annoiarsi presto. In sostanza, una puntata men che mediocre difficile da vedere una seconda volta. (Siska80)
12. IL GIARDINO DI MARVIN (Marvin's Garden)
***! Episodio notevole, più concettualmente che fattivamente, vede protagonista Jenny, rimasta parzialmente invalida in seguito a un incidente. Emarginazione e solidarietà tra simili sono i due argomenti affrontati con la consueta delicatezza (a scrivere il soggetto non poteva che essere Landon, particolarmente sensibile a certe tematiche): la vicenda poggia quasi interamente sulle spalle della giovane Doherty, la quale dimostra di possedere valide doti drammatiche, e poco importa se anche qui il lieto fine è garantito (in parte), visto che si rimane comunque con l'amaro in bocca. (Siska80)
13. LE COLPE DE PADRI (Sins of the Fathers)
**! Stavolta al centro della vicenda troviamo la signora Carter e il suo difficile approccio col padre venuto a comunicarle la morte della moglie. Il rapporto genitori/figli è sempre interessante, e qui viene affrontato in maniera decorosa: il finale positivo non può di certo mancare, ma si tratta comunque di una puntata che si rivede con piacere per la bravura dei suoi interpreti nelle sequenze più drammatiche, il ritmo incalzante, la regia come sempre valida di French. Interessante il personaggio di Elliot Red, le cui sfumature vengono ben rese dall'ottimo John McLiam. (Siska80)
14. I TRE FRATELLI (The Older Brothers)
** Ogni tanto, oltre alla consueta sensibilità nell'affrontare determinate tematiche, Landon tira fuori la sua vena comica: ne vien fuori in questo caso, purtroppo, un soggetto strampalato che vede il signor Edwards, Almanzo e John Carter essere scambiati addirittura per i componenti di una banda criminale! Ok, certe situazioni che si vengono a creare e la mimica facciale dei tre bravi attori (French in special modo) strappano qualche sorriso, ma la mancanza di idee da parte dell'autore è palese e ne vien fuori un prodotto non privo di ritmo, ma comunque al di sotto della media. (Siska80)
15. IL ROMANZO DI LAURA (Once Upon a Time)
** Laura decide di scrivere un romanzo sulla sua vita, ma si affida alle mani dell'editore sbagliato. Episodio nel complesso mediocre, nonostante un'ultima parte incalzante (per l'esattezza dal momento in cui, finalmente, la Wilder si rende conto di essere stata abilmente manipolata), una conclusione consona anche se troppo affrettata (il collega che si sveglia tutto d'un colpo) e la sequenza di chiusura "informativa" ambientata ai tempi moderni. Non male il cast, ritmo in crescendo, trama non completamente soddisfacente. Da vedere comunque almeno una volta per completezza. (Siska80)
16/17. DI NUOVO A CASA 1 e 2 (Home Again: Part 1 and Part 2)
***! Albert ha preso una brutta strada e Charles decide di riportarlo a Walnut Grove nella speranza che possa uscirne. La lunga sequenza della crisi di astinenza del giovane Ingalls rimane di certo tra quelle memorabili della serie per la sua cruda verosimiglianza, e l'episodio mostra di essere notevole sin dall'inizio per il piglio drammatico e la cura col quale viene affrontato il tema della tossicodipendenza (non poteva che essere scritto e diretto dal competente Landon). Peccato solo che il finale con voce fuori campo dia informazioni in seguito smentite in uno dei film post serie. (Siska80)
18. IL BAMBINO SENZA NOME (A Child with No Name)
*** Laura mette al mondo un bambino che muore poco tempo dopo, inspiegabilmente, portandola a incolpare il dottor Baker. Episodio altamente drammatico che si sofferma sul dolore di due persone in particolare: da una parte c'è una madre distrutta che non sa con chi prendersela (a differenza di Caroline, la quale si è sempre rimessa alla volontà di Dio, non avendo potuto neanche lei avere la gioia di dare un erede maschio al marito); dall'altra un medico corroso dai sensi di colpa. Per fortuna la spiegazione finale mette ogni cosa al suo posto. Ottima l'interpretazione di Kevin Hagen. (Siska80)
19. L'ULTIMA ESTATE (The Last Summer)
*! Jason va a lavorare presso una donna anziana: il legame che si crea tra i due scatena la gelosia della madre del ragazzino. Puntata meramente riempitiva che, pur rivelandosi drammatica, non riesce a coinvolgere del tutto; e non per il nascente rapporto nonna/nipote (che suscita una certa tenerezza), quanto per il comportamento irritante ed esagerato della signora Carter (le cui scuse finali valgono a ben poco, sia per lo spettatore che per il destinatario). Discreto il ritmo, buona l'interpretazione di Vera Miles, anche se nel complesso il livello è al di sotto della mediocrità. (Siska80)
20. PER AMORE D BLANCHE (For the Love of Blanche)
*! Isaiah si occupa di una scimmietta che fa amicizia con tutti, tranne (guarda caso!) che con Nancy e la signora Oleson. Landon, a corto di idee, propone come protagonista un simpatico animale che ogni tanto fa sorridere per le sue buffe espressioni, ma è pur vero che la trama, oltre ad essere mediocre, finisce pure con l'indignare quando viene richiesta la soppressione di Blanche (mai Harriet è stata tanto cattiva, e verrebbe da prenderla a schiaffi insieme a quel mostro di figlia adottiva che si ritrova). L'epilogo dà soddisfazione solo in parte. Da vedere solo per completezza. (Siska80)
21. CONTRASTI FAMILIARI (May I Have This Dance?)
**! Mentre Laura eredita una grande casa che intelligentemente trasforma in pensione, Willie rinuncia all'università per sposarsi. Interessante episodio, da non perdere anche solo per gustare la rabbia e la delusione che divorano l'insopportabile signora Oleson nel momento in cui il sempre remissivo figlio le infligge un durissimo (e meritato) colpo (sebbene anche l'idea della nuova attività della Wilder non sia male, in quanto avrebbe potuto aprire un nuovo spiraglio per la serie, se soltanto questa non avesse chiuso i battenti). In definitiva, una puntata niente male e ben diretta. (Siska80)
22. UNA SORPRESA PER MATTHEW (Hello and Goodbye)
** L'ex ragazzino selvaggio Matthew riceve l'inattesa visita del padre che lo ha abbandonato anni prima e accetta di partire con lui. Riconoscenza, questa sconosciuta: decisamente un modo mediocre per concludere una stagione comunque tra le peggiori (e infatti sarà quella conclusiva), anche perché è difficile che lo spettatore possa commuoversi per l'intreccio (al limite proverà solidarietà per il povero Isaiah abbandonato da tutti, di certo non per il giovane ingrato). Landon dirige con piglio che oscilla tra il drammatico e l'ironico (vedasi il finale con il signor Montague). (Siska80)