"Oltre i limiti" episodio per episodio

30 Giugno 2014

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

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INTRODUZIONE (a cura di Undying)
"C'è un punto nel vostro televisore. Un punto che fissate quando andate oltre l'immagine. Noi abbiamo deciso di espandere quel punto per passare direttamente dallo schermo al vostro pensiero. Potremmo così inondarvi con migliaia di immagini... o penetrarne una fino all'essenziale, e ancora oltre. Vi porteremo dove nessuno ha mai osato portarvi, per esplorare nuovi confini. Nella prossima ora viaggerete attraverso nuovi modi di vedere e di sentire. State per sperimentare le meraviglie e i misteri che salgono dai più remoti angoli della mente... oltre i limiti."

Dopo un prologo di pochi minuti si apre così ogni episodio di Oltre i limiti, serie televisiva ispirata da Ai confini della realtà. Come non nasconde il titolo stesso, qui si va oltre, si superano quei confini per arrivare direttamente nelle profondità del cosmo. Il format ebbe origine nel lontano 1963 quando per ben due stagioni ebbe diffusione televisiva americana. A distanza di 30 anni un nuovo corso - composto da ben sette stagioni (di circa 22 episodi ciascuna) - arriva anche da noi in maniera parziale (22 episodi), passando gratuitamente sul palinsesto di TMC2.
Il tratto distintivo della prima stagione (1995-1996) è quello fantastico, con predominanza di presenze aliene e sperimentazioni genetiche. Non manca il lato puramente horror, rappresentato dagli episodi Fuga dalla morte, Inferno nella mente, Il richiamo degli scomparsi e Paura sotto il letto, ma il twist end è sempre ascrivibile alla fantascienza. Gli effetti speciali, vero punto debole della serie, sono caratterizzati da abuso di CGI prima maniera e persino i titoli di testa tradiscono una datazione evidente.
Nonostante tutto alcune storie godono di buona resa (Valeri e Robot su tutti) e gli episodi si lasciano sempre seguire, grazie alla presenza di una morale di sottofondo tutto sommato mai patetica.


STAGIONE 1 (1995-1996)

01. OLTRE I LIMITI (Sandkings)
(si compone di due episodi)
**!  Scienziato radiato dalla sperimentazione segreta governativa si impossessa di un campione di terra marziana recuperata dalla missione Mars Observer. Sviluppa misteriose uova che danno alla luce una forma di vita aliena piuttosto intelligente, che chiama Sandkings. A dispetto della conformazione insettoide la specie extraterreste si manifesta pericolosa. Pilot in due parti, focalizzato sulla perdita di coscienza umana, qui rappresentata da uno scienziato senza scrupoli, disposto a mettere a repentaglio la sua famiglia per il potere di creare (e dominare) la vita. (Undying)


02. VALERI (Valerie 23)

*** Per dare conforto e affetto d un brillante ricercatore paraplegico la scienza mette a disposizione una macchina dalle perfette sembianze femminili: Valeri 23. Il prototipo da laboratorio manifesta sentimenti umani, troppo umani: al punto che sarà quello della gelosia a predominare nei suoi circuiti nano-tecnologici. Interessante episodio che pone inquietanti interrogativi circa il senso dell'apprendimento, dell'intelligenza, delle relazioni umane e - soprattutto - della vita stessa. (Undying)

*** La gelosia di una robotrix pre "Ex_Machina", con tanto di leggi antiasimoviane, una spruzzata del "Mondo dei robot" (una androide dalla sensuale pelle di donna, che fa pure all'amore, prova emozioni, soprattutto quelle dell'invidia e del rancore) e qualcosa della "Fabbrica delle mogli" (la casalinga im-perfetta, che fa i biscottini e spezza i manici delle padelle). Episodio gradevole, che non lesina l'horror in dirittura d'arrivo con la lotta della furente robot assassina (calva, alla "Sindrome del terrore") tra scosse elettriche e assorbimenti della personalità (il "vestito per uccidere" di Nancy Allen). E l'androide sexy di Sofia Shinas regala, a sorpresa, anche un nudo integrale. (Buiomega71)


03. Il VIRUS DELL'ETERNITA' (Blood brothers)
** Un ritrovato farmacologico spinge due fratelli ricercatori su percorsi opposti: l'avidità di uno contro la filantropia dell'altro. Il vaccino in grado di dare vita eterna è buona scusa per mettere in evidenza che la legge divina ha un suo senso. Che i limiti imposti dalla natura, talvolta, non andrebbero mai varcati. (Undying)

*** Un farmaco sperimentale che dona la vita eterna (con spiacevoli controindicazioni), due fratelli agli opposti (uno che vuole aiutare l'umanità debellando le malattie, l'altro che guarda solo al suo tornaconto senza alcuno scrupolo). Episodio che brilla per la bravura dei due antagonisti (Charles Martin Smith e Martin Kemp) e per una chiusa spiazzante e dolorosa (con make up impressionante di Steve Johnson), con gli effetti nefasti del composto "miracoloso" che riducono il soggetto alla stregua del malato terminale de "Il testamento". Un punto ben segnato dal regista di "Non aprite quel cancello". (Buiomega71)


04. RIGENERAZIONE (The second soul)

*! Una razza aliena, in fuga dall'estinzione, ha stipulato rapporti con il governo americano: i corpi dei terrestri deceduti servono loro per una seconda opzione di esistenza... Episodio che guarda a Visitors in chiave positiva, purtroppo penalizzato dalla semplicità degli effetti speciali. (Undying)

05. FUGA DALLA MORTE (White light fever)

**! Grazie ai suoi tanti, tantissimi soldi, un avido e anziano personaggio sfrutta la ricerca medica sfuggendo alla luce bianca (il tunnel delle NDE). La sua vita in cambio di quella di chiunque altro è fonte di forti sensi di colpa da parte di un medico sottoposto a ricatto. Il senso dell'esistenza può passare anche attraverso l'equazione "morte uguale per tutti"... (Undying)
 
06. FENOMENI PARANORMALI (The choice)

Poteri paranormali sono quelli manifestati dalla piccola Aggie. La baby-sitter incaricata di accudirla ne sa qualcosa essendo lei stessa parte di un gruppo particolare. Aleggia la presenza di Carrie e degli Scanners su questo episodio di routine, che nulla aggiunge al tema dei fenomeni paranormali incontrollati. (Undying)


07. FUTURO VIRTUALE (Virtual future)
***  Può la tecnologia svelare il futuro? Un ricercatore squarcia il velo del tempo e per questo sarà oggetto di attenzioni: il ricco sponsor che finanzia le sue ricerche ha altri fini, ovviamente circonvicini alla logica di Potere. Un (breve) salto nel futuro e le sue possibili conseguenze... (Undying)

** Non male l'idea di mixare "Il tagliaerbe" (la realtà virtuale e i suoi pericoli) con "Avvenne domani" (la rivelazione del futuro prossimo e poterlo modificare) e le mire senza scrupoli di un potente manager che vuole buttarsi in politica (un ottimo David Warner che torna a misurarsi con le diavolerie tecnologiche dopo "Tron"). L'episodio (seppur convenzionale) si segue piacevolmente per l'intrigo ben orchestrato. Frana nel banale con un finale da telefilm degno di un thriiler da discount della domenica pomeriggio. (Buiomega71). 


08. INFERNO NELLA MENTE (Living hell)

***! Sottoposto a un innovativo intervento chirurgico cerebrale, il povero Ben comincia ad avere visioni di omicidi in prima persona: la sua mente è in contatto con quella di un serial killer ed è così costretto a seguire le sue gesta sanguinarie. Ispirato da Gli occhi di Laura Mars, Inferno nella mente opta per un registro thriller, riuscendo a suscitare interessanti riflessioni circa i limiti della sperimentazione medica. (Undying)

*! Episodio che ha la stessa consistenza degli psycho/thriller straight to video da bancarella tipici degli anni 90. Pesca un po' da "Occhi di Laura Mars", arrivando a "Sotto il vestito niente", per finire con "La morte accarezza a mezzanotte" (vedere gli omicidi con gli occhi dell'assassino). Sembra più un poveristico CSI che "Oltre i limiti". Non bastano un morbosetto delitto nel bosco e una ragazza presa a coltellate nella vasca da bagno a risollevarlo dalla mediocrità. Finalone stile "Scanners" (le menti collegate) senza teste che esplodono. Nella fiacchezza generale brilla l'esotica bellezza di Elizabeth Peña, a cui il serial killer di turno vuole asportare il cervello. (Buiomega71).


09. ANGELI E DEMONI (Corner of the eye)
*! Un parroco rumeno viene dotato di inaspettati poteri paranormali con i quali intende donare sollievo alle vittime di guerra e ai più bisognosi. Coloro che pensa essere angeli sono, in realtà, malvagi extraterrestri dalle fattezze diaboliche. Episodio ibrido, tra horror, dramma e fantascienza reso talvolta ridicolo dalle enormi maschere di lattice degli extraterresti demoniaci... (Undying)

10. PAURA SOTTO IL LETTO (Under the bed)
La scomparsa di un bambino viene attribuita ad un fantomatico boogeyman dal fratellino testimone. Da dove viene e perché tale creatura tormenta i bambini? Piuttosto banale, privo di originalità e anche noioso, Paura sotto il letto segue una trama convenzionale e priva di colpi di scena risultando così l'episodio meno interessante della serie. (Undying)

11. FORZA NERA (Dark matters)
**  Navicella spaziale si ritrova imprigionata in uno spazio senza stelle all'interno del quale anche altre creature - non umane - sono rimaste intrappolate. Episodio prettamente fantastico che affronta il tema della materia, dei suoi confini e delle realtà oscure, qui rappresentate da presenze aliene impropriamente interpretate come malvagie. (Undying)

*! Episodio prettamente fantascientifico che pesca un po' da "Spazio 1999" e un po' da "Star Trek", anticipando qualcosa di "Punto di non ritorno". Banale e noiosa avventuretta negli spazi siderali, con un finale buonista da latte alle ginocchia. Terribili (e pacchianissimi) gli effetti speciali fatti col Commodore 64, a causa dei quali pure le creature di Steve Johnson risultano farlocche. Il regista di "Non entrate in quella casa" dirige il tutto in maniera svogliata e soporifera; l'unico barlume di interesse è dato dai flashback d'infanzia virati in bianco e nero. Annette O'Toole e John Heard tornano a lavorare insieme dopo "Il bacio della pantera". (Buiomega71)


12. UN'ALTRA OCCASIONE (The conversion)
***! La vendetta muove la mano di Henry: appena uscito di prigione medita un omicidio. In fuga dalla legge ripara in una locanda, all'interno della quale un misterioso individuo dimostra di conoscere molte cose... Così in alto come in terra, nell'Universo tutto è collegato: facciamo parte di un unico, immenso - e incomprensibile - organismo. Odiare gli altri - questa la morale dell'episodio - significa odiare se stessi. (Undying)

*** Episodio che mira alla fantascienza buonista e speranzosa, con un'atmosfera magica (sotto il periodo natalizio, il pub nel bel mezzo della neve) prettamente spielberghiana, con rimandi al pacifismo di "Ultimatum alla terra", agli alieni buoni di "Starman" e John Savage, strambo sconosciuto che sa parecchie cose, con poteri guaritori alla "Il miglio verde". A suo modo delicato e profondo, con uno scambio di corpi finale stile "Face off". Notevole l'incipit con il massacro al party e una bellissima, quanto misteriosa, Rebecca De Mornay che, sorprendentemente, dirige anche l'episodio. Curioso e suggestivo l'utilizzo, in colonna sonora, di "Return to innocence" degli Enigma. (Buiomega71)


13. LA TRASFORMAZIONE (Quality of mercy)
** Prigioniero su un lontano pianeta, un astronauta condivide l'angusta cella con una prigioniera sottoposta a dolosa metamorfosi da parte dei mostruosi carcerieri alieni. Sembra quasi di assistere ad un Martyrs ante litteram, sennonché il finale rimanda a Bava e al suo Terrore nello spazio(Undying)

*** Una cella incisa nella roccia, un pilota interstellare e una ragazza soggetta a impressionante mutazione rettiliforme (semplicemente delizioso il make up gommoso del grande Steve Johnson). "Spazio 1999" incontra "Visitors" (le sembianze rettiliane degli alieni), tra creature mostruose, pelle a squame e gli esseri umani usati come cavie per chirurgie sperimentali. Disgustosi bacarozzi spaziali adoperati come cibo che nemmeno nel "Pasto nudo" e la voglia d'amore della giovane Bree in via di trasformazione lucertolosa. Finale spiazzante e beffardo (Sto tornando alla normalità). Piccolo gioiellino di claustrofobia e di sottile fanta perfidia. Dirige (con passione per le aliene) il regista di "Species 3". (Buiomega71)


14. SESSO CHE UCCIDE (Caught in the act)

Un piccolo artefatto alieno precipitato dallo spazio scatena pulsioni estreme in Hannah, da pudica e timorata diviene - repentinamente - una divoratrice di uomini. Specie mortale è di quello stesso anno e il tema è qui identico. L'episodio insiste su brutti spfx e nemmeno la bellezza acerba, pur sensuale, di Alyssa Milano lo rende interessante.  (Undying)

**! Uno strano manufatto alieno che piomba in camera da letto stile "Il colore venuto dallo spazio" dà vita alle smanie sessuali di una giovane ragazza in odor di "Necromancer", che non disdegna saffo e ingloba gli uomini come Jenny Runacre in "Alfa Omega". Delizioso quando la ragazza posseduta cerca "clienti", per sfamarsi, nello squallido viale delle prostitute e di discreto impatto visivo la scena del vicolo col poliziotto (vittima divelta a metà e sangue verde). Finalone di passione simil "Space vampires" e chiusa buonista assai bruttarella. Alyssa Milano, al massimo dello splendore, nel bel mezzo della sua lussuria aliena regala un topless mozzafiato. (Buiomega71). 


15. PROLIFERAZIONI (The voyage home)
****! Tre astronauti in rientro dalla prima esplorazione su Marte ospitano, involontariamente, una forma mutante di vita aliena. L'episodio più coinvolgente e claustrofobico della serie guarda a La cosa e all'Invasione degli ultracorpi. E lo fa dannatamente bene... (Undying)

* La solita (e poco fantasiosa) clonazione di "Alien" (l'incipit con la scoperta del sarcofago su Marte, l'astronauta sparato fuori nello spazio), mixata (noiosamente e senza sussulti) con "Apollo 13" (il ritorno a casa) e "L'invasione degli ultracorpi" (i replicanti). Non è un caso che tra il terzetto di attori ci sia il Michael Dorn di "Star Trek Generation". Brutto il pupazzone alieno rettiliano creato da Steve Johnson (la produzione pare raschiare il fondo del barile e Tibor Tacaks rimpiangere le creature di "Non aprite quel cancello") e pacchiano (nonché pessimo) il finalone eroico. A questo punto molto meglio "Terrore nello spazio" di Fred Gallo. (Buiomega71)


16. CURA MORTALE (The new breeds)
***! Pur di sopravvivere alla malattia che lo consuma un dottore si inietta un ritrovato non testato basato sulla nanotecnologia. Le microscopiche macchine, una volta all'interno del suo corpo, gli riserveranno sgradite sorprese. Disturbante esempio di medicina medica avveniristica incontrollata. Riesce a suscitare disgusto per via della lenta metamorfosi cui lo sventurato protagonista è soggetto, vittima di un ritrovato che sfugge all'umano controllo. (Undying)

*** Sfacciatamente cronenberghiano (il tumore, la forza dopo la "cura", anche sessuale, come Brundlemosca), impreziosito dagli SFX di sua maestà Steve Johnson che mutano in pura body horror (le branchie sul collo, gli occhi dietro la testa, il volto e il corpo deturpato da filamenti e escrescenze disgustose), con i microrobot che vanno oltre i semplici sistemi immunitari (un po' come le "formichine" rigenetratrici di "Jason X"). E via via che la trasformazione prosegue, Andy, con maglione a girocollo, prende sempre più le sembianze del vampiro/morto vivente di "La morte dietro la porta". Chiusa beffarda e inaspettata, perché, come insegna Cronenberg appunto, il sesso è contagioso. (Buiomega71)


17. VOCI DALLO SPAZIO (The message)

*** Jennifer è sorda e si sottopone ad intervento medico: l'inserimento di un dispositivo non funzionante apre alla donna nuove percezioni. Sente voci strane, e riceve messaggi dallo spazio. Grazie all'aiuto di un esperto radiato dalla Nasa riesce a decodificare il linguaggio e quel che interpreta è una risposta al messaggio contenuto nella missione Pioneer. Accattivante episodio che si lascia seguire con interesse per poi cedere al buonismo solo negli ultimi cinque minuti. (Undying)

*! Per metà episodio c'è una buona atmosfera paranoide con momenti suggestivi (la pacchiana sequenza della luna rossa che si staglia alla finestra della camera da letto, che fa molto sci-fi anni 50 jackarnoldiana, il disegno dell'alieno a là "Cittadino dello spazio" sulla parete, la Matlin che scrive, come in trance, il linguaggio binario sulla lavagna). Poi, nel finale, tutto va in vacca, con risibili raggi laser sparati dal tetto di un palazzo, buonismo d'accatto e un improponibile chiusa da latte alle ginocchia. Brava, comunque, la Matlin a dare spessore al suo personaggio. (Buiomega71) 


18. ROBOT (I, robot)

** Sorta di legal fantascientifico, che vede un robot in tribunale considerato responsabile di omicidio, vittima il suo creatore. Dialoghi curati e una buona dose di filosofia lo rendono un curioso epigono di Robocop, anche se qui a dominare non è certo l'azione... (Undying)

19. IL RICHIAMO DEGLI SCOMPARSI (If these walls could talk)
Una casa infestata, la scomparsa di una giovane coppia lì rintanata per amoreggiare... Una madre alla ricerca dell'Aldilà si affida a uno scienziato miscredente. Scetticismo contro fede nell'aldilà: entrambi dimostreranno di essere due modi sbagliati per affrontare la realtà. Due terzi di atmosfera horror, demoliti e resi inutili grazie a brutti effetti speciali e a un finale decisamente fuori strada. (Undying)

* L'incipit dell'episodio faceva ben sperare (la solita coppietta di giovincelli che amoreggia nella casa stregata e una forza soprannaturale che li ghermisce). Poi il tutto diventa un poveristico, noioso e fiacco incrocio tra le "haunting house" e "Il colore venuto dallo spazio", con enzimi alieni allergici all'alcool, atroci effetti in CG fatti con il Commodore 64 e la casa che si distrugge (con esilarante effetto cartoonesco) stile il finale del primo "Poltergeist". Non pervenuta la regia (totalmente anonima) di Takacs. Bellissima, però, la ricercatrice scientifica di Molly Parker. (Buiomega71) 


20. I COLONIZZATORI (Birthright)

** La ferita di un senatore porta alla luce la presenza di creature non umane ai vertici del governo. Gli alieni sono in mezzo a noi e sono irriconoscibili. Ma quel che è peggio è che necessitano di modificare l'atmosfera per rendere vivibile la loro specie sulla Terra. Curioso divertissement ispirato a Visitors e reso accattivante dai riusciti effetti speciali, uno dei quali davvero efficace (il replicante immerso nella vasca di liquidi)... (Undying)

*** Inizio di paranoia polanskiana e cospirazioni kafkiane, con una mutazione del corpo (la perdita dei capelli, le unghie che si staccano) non dissimile da quelle cronenberghiane di Brundlemosca. Gli alieni sono fra noi, e non hanno buone intenzioni (rendere l'aria praticamente irrespirabile, tra trent'anni, per ogni essere umano). Essere inconsapevoli della propria natura scatena una serie di eventi che tengono col fiato sospeso. Squarci fantahorror (la mostruosa creatura, creata dal genio di Steve Johnson, che fluttua in una teca amniotica) e una chiusa pessimista (il tassista) rendono l'episodio godibilissimo. Andamento ansiogeno e spigliato del regista di "Un violento weekend di terrore". (Buiomega71)


21. ESASPERAZIONE (The voice of reason)
*** 
Un civile, al cospetto di una commissione di capi militari, espone le sue teorie circa la presenza di varie forma di vita aliene sul nostro Pianeta. Queste sarebbero in attività, pronte a sterminare l'umanità. Sorta di riassunto sugli episodi a carattere alieno della serie, chiude brillantemente la prima stagione di Oltre i limiti. (Undying)

**! Un paranoico complottista cerca di convincere una commissione presidenziale della "tacita" invasione aliena operata dagli extraterrestri. Parte così un pot-pourri di alcuni episodi della serie che si incastrano con i resoconti che l'uomo porta come testimonianze. Serrato e cospirativo, con dialoghi discretamente efficaci, gli strascichi dell'incubo della guerra in Vietnam, un gesto di follia e un finale beffardo e non propriamente ottimista (per l'umanità). Indispensabile (per coglierne i rimandi) opzionare l'episodio come quello finale. (Buiomega71)

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