Flesh of the void - Film (2017)

Flesh of the void
Locandina Flesh of the void - Film (2017)
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Titolo originale: Flesh of the void
Anno: 2017
Genere: horror (bianco e nero)

Cast completo di Flesh of the void

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Tutti i commenti e le recensioni di Flesh of the void

TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/05/19 DAL BENEMERITO BUBOBUBO
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Bubobubo 29/05/19 01:46 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Eccola qua, l'artexploitation che a forza di spostare l'asticella del rappresentabile fa un giro completo attorno a sé stessa e si ritrova al punto di partenza. Merito (?) di questo ragazzotto austriaco classe 1995, che in un 8 e 16mm maniacalmente curato nell'estetica ammonticchia a caso infanticidi, grida dall'oltretomba, stupri omosessuali, amputati, cannibalismo, maschere zoomorfe, preti pedofili e suore birichine. Quasi un Begotten formato Rozz Williams: dopo dieci minuti la pazienza finisce e sopraggiunge la catalessi. Void sì e senza flesh.
MEMORABILE: L'epilogo "Void": una manciata di secondi appena, ma finalmente d'impatto.

Cotola 20/01/20 20:30 - 9599 commenti

I gusti di Cotola

Accade spesso che gli scandali costruiti a tavolino, provochino effetti opposti da quelli sperati. E questo caso, non fa eccezione. Non basta accumulare una barbarie dietro l'altra per scioccare. Tutt'altro. Sopratutto se i momenti che vorrebbero essere forti ed irriverenti, si rivelano irrimediabilmente posticci (i falli finti) e ridicoli, tanto da affogare nel puro trash. Tra l'altro ci si annoia presto, anzi prestissimo. La forma c'è ed è ben controllata, ma non può e non deve bastare, specie se si è all'esordio. Terrificante, ma non nel modo che vorrebbe. Ma ancora i crocifissi alla Blair?

Schramm 9/08/22 13:09 - 4055 commenti

I gusti di Schramm

Alla programmaticità del titolo non si sfugge: la gratuità più egemone, la provocatio più ingenua e boriosa e la scandalolatria fanno festa (dalla quale dovremmo essere conciati) in un interlocutorio eserciziario dello choc ove Merhige e Dora si giocano la platea a rubamazzo. Senza climax né orgasmo e in un certo viziato senso senza neanche hardcore, in un trionfo della tristezza post coitale che oblitera ogni senso e nonsense, inutile a cercarsi nella morbosa minutaglia o esaltata paccottiglia da wannabe-babalawo. Tuttavia la witkiniana inflorescenza onirica si salva in cor(o)ner.

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  • Discussione Schramm • 9/08/22 16:45
    Scrivano - 7824 interventi
    bubobubo ebbe a commentare:
    che in un 35mm maniacalmente curato

    in realtà in 8 e 16 mm, il che ufficializza la boria arthouse del giovanotto responsabile. che in parte mi sento di assolvere, un po' perché a quell'età (22) che vuoi farci, sòggiovani!, ergo morbosi e con una gran voglia di scandalizzare a tutto gettito e decibel come quasi tutti gli adolescenti (fosse stato fatto da un trentenne o più, sarei stato molto più draconiano nel giudizio); molto perché il signorino comunque una sua certa sapienza figurativa la possiede, per quanto impossibile non riconoscere che sia frutto di un fare spregiudicata scarpetta nell'operato di witkin via dora. ed è scaltro quanto basta da usare come biglietto da visita un titolo che rende inattaccabile il film: che vuoi dire alla carnificazione del vuoto? che è vuoto? tante grazie, ce l'ha già detto lui. inutile provare dunque a dare una qualche parvenza di senso oltre quella del vuoto di ogni carne (anche filmica, narrativa, simbolica), dato che lui in primis non si è scomodato a farlo, e se sì, non si scomoda certo a suggerire che ve ne possa essere alcuna.
    epperò, detto questo, se lo si prende per quel bad trip in sé e per sé che pretende di essere, attenendoci all'insensatezza dei sogni, in mancanza di un personal di maria ammoniacata qualche soddisfazione e una febbrile linea oltre i 37.5 la dà, per quanto facile vinca (il ricorso ossessivo ma tutto sommato efficace agli enigmatici sguardi in macchina).

    quindi delle due l'una: o alla prossima prova dimostrerà una maturità che si emancipa del necrocosmo di routine e contempla l'organicità come arma rappresentativa (e grazie a essa la capacità di spiazzare e perturbare davvero), oppure resterà legato a uno sterile maledettismo che lo porterà a fare anche peggio di così. visto che se non altro il mezzo sembra conoscerlo, mi piace dare fiducia alla prima ipotesi.
  • Discussione Bubobubo • 26/08/22 16:28
    Addetto riparazione hardware - 273 interventi
    Ciao Schramm, grazie del commento e scusa per la latitanza. Il ragazzotto nel mentre sembra sparito già nel nulla: non mettiamo limiti alla provvidenza, ovviamente, ma temo che nella sua faretra, oltre alle frecce del maledettismo facile, non ci sia poi molto altro. Il talento per la composizione dell'immagine, se non altro, c'è (l'epilogo è la cosa che ricordo ancora con maggior nitidezza - e ricordo quanto mi inquietarono quei pochi e tutto sommato innocui secondi).
  • Discussione Schramm • 27/08/22 14:05
    Scrivano - 7824 interventi
    eccomi. i motivi che fanno sparire un wannabe-maudit come lui non li credo necessariamente legati a un esaurimento scorte di idee di ispirazione di slancio o di choc (basti vedere in tal senso la nutrita rincorsa di corti che precede questo). è un discorso complesso i cui puntini andrebbero uniti dalla mancanza di snodi (auto)produttivi-distributivi-manageriali al ripensamento della propria poetica ed estetica (nel frattempo il signorino ha superato i 30), nel qual caso non mi stupisce che la pausa che si conceda sia lunga, perché quando parti provocando è un attimo che pubblico e committenza si convincano che tu non sappia fare altro, mettendo in mezzo mr covid la cui ragnatela protocollare e non ha tolto d'intorno galantuomini molto più maledetti di lui. si pensi a un six che fa un film (immagino stronzo forte) sulla schadenfreude destinato a essere congelato dalla pandemia e subito preso a universale mal volere già prima di uscire proprio per via di tutto quanto accaduto; o a spasojevic che si è visto fratturata in itinere pre-produttivo la seconda allettante prova. o a tutto il progetto degli american guinea pig, drasticamente segato senza - finora, che si sappia - appelli. un figuro come quinn, al di là di come lo recepiamo e giudichiamo noi, parte svantaggiato con una vita molto difficile davanti, a meno di fare subito colpo e mucchio di fedelissimi - cosa non facile in un contesto come l'estremo dove oggi per operare devi avere un'acuminatissima accortezza a non capitombolare nel riflesso condizionato, nel cliché, nel citazionismo e nel plagio. poi certo non sarebbe la prima volta che qualcuno ha un solo caricatore da vuotare e poi soddisfatto di esserci riuscito appende l'uzi al chiodo per sempre. chissà. sarebbe a mio avviso un peccato, perché pur ricorrendo alla deriva qua non mancavano alcuni mordi-e-fuggi di sicuro interesse.
    Ultima modifica: 27/08/22 14:21 da Schramm