Curiosità su Bastardi senza gloria - Film (2009)

CURIOSITÀ

7 post
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  • Brainiac • 29/07/09 09:36
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Dichiarazione di Tarantino a riguardo del suo atteso ritorno nelle sale:

    "Volevo fare qualcos'altro rispetto alla solita pellicola antimilitarista.Non è che Inglourious basterds sia a favore della guerra,ovviamente,ma non mi interessava un film a tesi come quelli che si sono visti negli ultimi vent'anni.Volevo che fosse come negli anni 40 o 50,quando durante e subito dopo il conflitto si realizzavano film che erano prima di tutto spettacolo,mostrando le atrocità belliche ma restando godibilissimi.Pensavo a Ragtime scrivendo la sceneggiatura."

    Intervista di Alessandra Matella apparsa su Duel(lanti) n.53,Giugno 2009.
  • Brainiac • 25/08/09 07:52
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Buoni gli incassi della prima settimana in America.
    Dopo le parziali delusioni di Kill bill e Grindhouse,infatti,il film sulla seconda guerra mondiale diretto dall'autore di Pulp fiction ha incassato 37 milioni di dollari(contro i 25 di Kill bill).

    Fonte:Repubblica.it
  • Schramm • 7/10/09 12:16
    Scrivano - 7694 interventi
    injokes: due personaggi si chiamano Hugo Stiglitz ed Ed Fenech

    mentre è chiaro il referente del secondo, forse non tutti sanno o ricordano che Stiglitz era un celebre attore messicano, apparso negli shark-movie di Cardona e in Incubo di Lenzi
  • Federico • 12/10/09 23:28
    Galoppino - 90 interventi
    Principali differenze della sceneggiatura originale rispetto al film:

    ATTENZIONE SPOILERS:

    - Nello script, oltre alle figlie, compare anche la moglie del fattore francese.

    - Al ritorno della strage nella fattoria, l'autista chiede a Landa il motivo per la quale ha lasciato andar via la ragazzina ebrea. Il colonnello delle SS risponde che in quelle condizioni non avrebbe avuto troppe possibilità di salvarsi, poteva essere scovata da qualche pattuglia tedesca, oppure -dopo le voci riguardo i fatti appena accaduti- potrebbe essere spontaneamente consegnata ai tedeschi da qualche famiglia in cui si sarebbe rifugiata. Oppure se gli dicesse bene, potrebbe raggiungere New York dove potrebbe diventare anche il presidente degli Stati Uniti.

    - Nel capitolo due, il personaggio di Donowitz viene descritto poco prima del pestaggio del sergente Werner Rachtman. “L’orso ebreo” proviene da Boston, dove lavora nel salone da barbiere del padre. Donny deve partire per la guerra, ma non vuole esser spedito nelle Filippine per andare a combattere contro i giapponesi, il suo desiderio e quello di andare in Europa per uccidere più nazisti possibili. Nel capitolo viene descritta una scena dove Donowitz acquista una mazza da baseball all’interno di un negozio d’articoli sportivi gestito da ebrei. Dopo aver scelto il legno più pesante, viene chiamato nel retro bottega dalla madre del gestore, la sig.ra Himmelstein. Dopo un breve dialogo sulle sofferenze del popolo ebreo, davanti ad una tazza da tè, Donny chiede all’anziana di incidere sulla mazza da baseball, i nomi delle persone care che aveva in Europa. Il primo nome inciso dalla sign.ra è il proprio, ovvero Madeline.

    - Nello script vengono descritti i motivi che portarono Shosanna a lavorare presso il cinema parigino. Al termine di una proiezione da cui Shosanna non aveva intenzione di alzarsi, la proprietaria, madame Mimieux, intuisce che quella ragazzina vestita da infermiera, non era una crocerossina ma un’orfana ebrea che si stava nascondendo dai nazisti. Shosanna chiede a madame Mimieux di poter lavorare come proiezionista. Dopo qualche raccomandazione da parte della proprietaria e le suppliche dell’ebrea francese, Shosanna verrà ospitata all’interno del cinema in cui dovrà lavorar sodo per guadagnarsi l’alloggio. Qui Shosanna conosce Marcel, già presente come proiezionista prima del suo arrivo. Durante una serata, Shosanna, all’interno della cabina di proiezione, accende una sigaretta davanti agli occhi di madame Mimieux, che la riprende severamente minacciandola di consegnarla ai nazisti se ci avesse riprovato. Durante questo duro rimprovero, madame Mimieux gli spiega che all’interno del cinema è vietato fumare per via delle pellicole al nitrato.

    - Alla fine della conversazione tra Shosanna e Landa all'interno del ristorante, l'inquadratura finale doveva rivelare una pozza d'urina ai piedi della ragazza ebrea.

    - Nella sceneggiatura viene descritta la proiezione di prova all’interno del cinema di Shosanna. Durante “Lucky Kids”, a Shosanna viene in mente il piano per vendicarsi.

    - I bastardi presenti all’operazione Kino sono gli unici sopravvissuti, nella sceneggiatura non viene spiegato come siano morti i tre basterd più anonimi degli otto totali (escludiamo dal conto Raine, Stiglitz e Hicox).

    - Il veterinario francese di cui i bastardi si servono per salvare la gamba della Von Hammersmark, non era propenso nell’aiutare i soldati americani, per convincerlo, il sergente Donny, incomincia a sparare ai cani rinchiusi nelle gabbie.

    - Utivich (il piccoletto), per la prima cinematografica, si deve spacciare come l’autista della Von Hammersmark e dei bastardi in incognito, ma dalla sceneggiatura scopriamo che il soldato di Manhattan non ha mai guidato un auto. Sarà quindi il collega Omar Hulmer ad insegnarglielo. Curiosità: la scena del quadruplo “sì” pronunciato da Aldo Raine che si vede nel trailer, ma non nel film, avviene durante lo scambio di battute con Utivich che non se la sente di guidare. Uvitich: “No no no no, tenente, non è così!” e Raine: “Sì sì sì sì, soldato, è così. E sì sì sì sì sì, imparerai.”

    - Nello script viene descritta l’atmosfera del red carpet all’esterno del cinema. Shosanna, da una delle finestre del suo appartamento ricavato all’interno del cinema, sputa un grumo di catarro sulla testa pelata di un generale delle SS che un commentatore della radio sta intervistando.

    - Nella sceneggiatura, poco prima che Landa raggiunga la Von Hammersmark e i basterds, viene descritto un flashback (assente nel film per ovvi motivi), ovvero il resoconto dei fatti accaduti all’interno della Louisiane da parte del soldato Willi in fin di vita in una camera d’ospedale. Nello script, la confessione del soldato Willi viene interrotta nel capitolo precedente dopo il riconoscimento dei cadaveri di Stiglitz e Wicki, e il rinvenimento dell’elegante paio di scarpe da donna da parte di Landa. Nonostante la Von Hammersmark autografi il fazzoletto al giovane soldato, nella sceneggiatura il colonello Landa non rinviene questo fondamentale indizio. Quindi il colonello capirà che le scarpe appartengono alla Von Hammersmark grazie alla confessione del soldato superstite portato con urgenza all’ospedale per consentirgli la testimonianza. Nella sceneggiatura, il flashback, doveva apparire sulla sinistra dello schermo all’interno di un fumettone che conteneva il ricordo di Landa.

    - Nello script, Aldo Raine doveva spacciarsi per Antonio Margheriti e Donny per Enzo Gorlomi, nel film avviene il contrario.

    - Durante le presentazioni con la Hammersmark e i basterds/italiani, Landa intercetta Shosanna a cui presenta l'attrice e i suoi accompagnatori. Di seguito, Landa chiederà a Shosanna di accompagnare Donowitz e Hulmer ai loro posti. Nel film, Shosanna e i basterds non si conoscono.

    - Durante la proiezione, Donowitz e Hulmer cercano di parlare in codice per non farsi smascherare dai tedeschi. La conversazione tra i due americani consiste nell'aggiungere una vocale (la “I”, la “A” e la “O”) ad ogni parola inglese pronunciata, in modo tale che all'orecchio dei tedeschi potesse risultare italiano. L’effetto finale della conversazione è davvero divertente, nello script troviamo delle frasi come: “ I-a Go-a Toilet-a, Set-ta Boom-a” oppure “Affirm-ato, Affiram-ato”.

    - Nella sceneggiatura, l’atto eroico di Zoller avviene in un paesino della Russia e non in Sicilia.


    - Nello script viene descritto il momento preciso in cui Hitler raggiunge il cinema, tutto avviene nel momento in cui Landa si accinge a raggiungere Raine e Utivich tenuti prigioniere nella taverna. Curiosità: nei trailer si vede Landa che porge il saluto romano al passaggio del corteo di auto che accompagna Hitler alla prima. Questa scena non compare nel film.

    - Nella sceneggiatura, Donowitz e Hulmer non si ritrovano a sparare alla folla dalle balconate della sala. Donowitz, durante la proiezione, si allontana per piazzare una bomba nel bagno degli uomini, ma come esce dal cesso, sempre all’interno del bagno, incontra un soldato di guardia precedentemente torturato dai bastardi che lavandosi il viso lascia trasparire la svastica incisa sulla propria fronte. Come i due si incrociano e si riconoscono, sparano dei colpi di pistola e muoiono entrambi sul pavimento del bagno.

    - Nella scena in cui Zoller raggiunge Shosanna nella sala di proiezione, le cose vanno in maniera leggermente differente. Shosanna viene colpita prima di poter cambiare la pizza n°4. Zoller, oltre ad aver sparato dei colpi sul petto di Shosanna, scarica il caricatore della Luger verso la caviglia della giovane ebrea, spappolandogliela completamente. Dopo la definitiva morte di Zoller, la morente Shosanna riuscirà a cambiare la pizza in maniera perfettamente sincronizzata.

    - Il soldato Hulmer, ormai l’ultimo bastardo in vita all’interno del cinema, è rimasto seduto al suo posto per tutta la proiezione, con il propagarsi delle fiamme, viene travolto dal pubblico, durante il caos l’esplosivo che si è legato alle caviglie esplode pochissimi minuti prima di quella che Donowitz aveva piazzato nel bagno prima della morte. Quest’ultimo esplosivo fa sprofondare la sala abbattendo la facciata dell’edificio. Nello script la sala viene descritta come una pioggia di gambe, braccia, teste, torsi e sederi. La scena doveva concludersi con del testo a caratteri da telescrivente militare: “Operazione Kino completo successo” e doveva continuare con l’elenco degli alti esponenti del partito nazional-socialista deceduti durante l’operazione.

    FINE SPOILERS:
  • Daniela • 17/01/10 15:41
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Eli Roth, regista di Cabin Fever, Hostel e Hostel II, interpreta il ruolo del sergente Donny Donowitz, conosciuto dai nazisti come “l’orso ebreo", che spacca teste a colpi di mazza da baseball.
    Roth è anche il regista del film dentro il film, ossia di "“Nation’s Pride" sulle gesta del soldato tedesco che spara dal campanile di un paesino italiano uccidendo centinaia di nemici.

    Nell'intervista riportata in calce si possono leggere queste ed altre notizie: http://www.film.it/articolo/bastardi-senza-gloria-intervista-a-eli-roth/9733798/
  • Zender • 8/03/10 09:25
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Christoph Waltz ha vinto il meritatissimo Oscar per il miglior attore non protagonista.
  • Lucius • 30/12/10 22:09
    Scrivano - 9051 interventi
    Christopher Waltz premiato per la miglior interpretazione maschile anche al Festival di Cannes.