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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/06/09 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 1/11/10 23:59 - 9052 commenti

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Un Verhoeven non ancora "rozzo" e "commerciale" (ma già piuttosto "ruspante") dirige un film interessante, pur se non originale nelle sue dinamiche narrative, su un gruppo di ragazzi e sulle loro "avventure" sentimentali ma non solo. Niente di nuovo sotto il sole, ma c'è molto più coraggio della media, non solo nella rappresentazione a volte esplicita del sesso (specie omosessuale) ma anche nell'epilogo di alcune storie che non è per nulla lieto o consolatorio. Peccato che in futuro il regista abbandonerà questi lidi, scegliendo la grana grossa di alcune pellicole davvero cialtronesche.

Stubby 17/11/10 22:34 - 1147 commenti

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A suo tempo negli anni 80 il trailer mi aveva abbastanza disturbato pur non facendo vedere niente di che; l'altra sera, dopo la visione, sono rimasto piuttosto colpito dal coraggio di Verhoeven nel rappresentare così esplicitamente certi passaggi del film, soprattutto se rapportati ai tempi in cui uscì. Nel complesso secondo me è molto buono, ha alcuni momenti in cui stenta ma è davvero gradevole.

Buiomega71 16/12/10 00:51 - 2912 commenti

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Verhoeven ritrae impietosamente il suo "holland graffiti" in una specie di Febbre del sabato sera sputata dall'inferno. Il cinema del "pazzo" olandese non arretra di fronte a nulla, con impietoso realismo e torpiloquio crudissimo, tra stupri omosex ruvidi, insostenibili e violenti (da far impallidire Querelle de Brest), fellatio gay esplicitamente hardcore, risse da bar, misurazioni falliche, amicizie virili pronte a disgregarsi, gare di motocross e un pessimismo di fondo che sfocia nella tragedia. Visceralmente doloroso e inesorabilmente crudele.
MEMORABILE: "State indietro, o le friggo l'anima"; L'incidente in moto e la paralisi; La consapevolezza di essere omosessuale e la reazione del padre.

Giùan 30/08/11 11:44 - 4562 commenti

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Programmato reiteratamente su benemeriti canali regionali "secondari", come Telepuglia e Teledue, Spetters faceva l'effetto di un duro, fangoso, sterrato circuito di motocross provinciale. Ed appunto quell'ambiente presunto virile Verhoeven riprende con foga ed energia, immergendovi ragazzi che giocano ad esser brutti sporchi e cattivi senza troppa convinzione. Cupo ma vitale come il suo autore, Spruzzi affronta con originale impeto temi spesso trattati anodinamente: carnalità (omosessualità compresa), integrazione sociale in primis. Alterno ma potente.
MEMORABILE: La scena di violenza attraverso la quale uno dei ragazzi prende coscienza della sua omosessualità; rutger Hauer campione di motocross.

Luchi78 20/01/12 16:09 - 1521 commenti

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Verhoeven gioca bene le carte della sorpresa sfruttando comodamente la massima esplicitazione di ciò che ancora oggi fa scandalo (non tanto la scena della sodomizzazione quanto la presa di coscienza della propria omosessualità tramite la violenza). Al di là di questi ed altri episodi nudi e crudi presenti nel film, la sceneggiatura mantiene un ritmo altalenante, staccando di netto da un personaggio all'altro senza troppi complimenti. Sempre al centro dell'attenzione rimane Renée Soutendijk, bella ma con un personaggio alquanto sciapo.

Lucius 19/06/12 18:12 - 3015 commenti

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Realistico film che mette in scena la vita di un gruppo di ragazzi con i propri sogni e le loro speranze. Si affrontano vari argomenti, tra i quali il sesso e la presa di coscienza di qualcosa che può "disturbare" come anche far scattare una molla dentro aprendo una porta per troppo tempo rimasta dischiusa. L'amore ha mille sfaccettature e un trauma subito a volte può trasformarsi, perché no, anche in presa di coscienza. Il regista riesce nell'intento di raccontare la vita senza romanzarla. Amaro, ma profondamente autentico.

Herrkinski 23/06/14 16:25 - 8119 commenti

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Straordinario exploit di Verhoeven, ancora ambientato in terra olandese; il taglio europeo e indipendente è evidente in tutto e per tutto e probabilmente consente al regista di inserire sequenze altrimenti inaccettabili in altri ambienti, con l'esposizione di genitali maschili e scene di sesso esplicite, anche omosex. La storia del gruppo di amici motociclisti è avvincente e la struttura che parte dalla commedia e finisce nel dramma puro funziona alla grande; anarchico e crudo, ma pregno di un realismo ruspante e vitale, oggi quasi scomparso.
MEMORABILE: Lo stupro di gruppo nella metropolitana; La fine del ragazzo in sedia a rotelle.

Schramm 18/07/15 12:10 - 3495 commenti

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Veroheven ci mostra dove vanno a finire i sogni quando muoiono e che ne è dei piccoli motorizzati della via Pal quando crescono, scegliendo l’accidentaccio come input formativo o lo stupro come reagente chimico dell’identità sessuale: non sa giostrarsi tra il tono scanzonato di chi non bada al debito sociale e quello raschiante di chi realizza di essere estromesso dalla vita e da sé stesso; ricorre all’anti-spettacolarità ma non lesina sulle più banali e volgari cadute di gusto e stile. Il peggio lo dà un cast mai così visceralmente antipatico che rende del tutto refrattari all’empatia. Fail!
MEMORABILE: "State fermi, ché gli friggo l'anima!": segue olio fritto sul petto, e 10'' dopo il teppista si defila tranquillo come se fosse acqua. A Verò...!!

Deepred89 26/09/15 12:42 - 3709 commenti

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La partenza è piacevolmente fuorviante, o forse no. Un American graffiti su due ruote inizialmente solo un po' più serioso, nel quale poco alla volta si inserisce il perturbante: prima scene erotiche che non ci si aspetterebbe (con due-tre momenti praticamente hard), poi lunghi momenti di violenza e disperazione, il tutto senza tradire l'assunto iniziale. Dunque un prodotto curioso e straniante (o destabilizzante, a seconda del fruitore), senza picchi di alcun tipo e dal ritmo altalenante, ma il mood amarognolo si imprime con forza.
MEMORABILE: La straniante scena della fellatio: close-up inaspettato e synth dissonante.

Bullseye2 25/04/22 01:22 - 397 commenti

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Spetters ovvero il meló secondo Verhoeven: tranche de vie ferocissima, cruda e drammatica lontana anni luce dalle ipocrisie del genere. Si cade giù per un dirupo di disperazione sbattendo spesso e (mal)volentieri in batoste cinematograficamente ed emotivamente più che devastanti con un coraggio e una spudoratezza possibili solo in quegli anni estremi (al cinema e non solo). Non sempre il cinema d'autore e la più brutale e sordida exploitation vanno d'accordo, ma qui tutto, anche se esagerato, funziona e i pugni che il film sferra fanno ancora parecchio male, a distanza di 40 anni.

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Diamond 13/02/24 10:15 - 182 commenti

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Dramma indy a tinte forti cattivo e feroce; storia di perdenti che finiranno per dover fare i conti con la realtà, abbandonare i propri sogni o rassegnarsi a quello che li circonda. A una prima parte più goliardica (con anche qualche momento divertente) ne segue una seconda amarissima. Solida e dallo stile inconfondibile la regia di Verhoeven: il regista olandese osa parecchio (tra stupri e pestaggi) portando avanti una storia corale di una tristezza considerevole a tratti addirittura devastante, illuminata però da un finale in parte positivo e solare.
MEMORABILE: Il raggelante ritorno a casa dopo l'infortunio con tanto di banda e musichetta da circo.
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  • Discussione Schramm • 18/07/15 17:58
    Scrivano - 7694 interventi
    eh?

    scusa ma non puoi copiaincollare le curiosità e poi modificare il post cancellandole e lasciando il resto su DG?

    tra l'altro mi ricorderesti se fa più fede l'uscita internazionale o nostrana? perché da noi approdò in sala nel 1982...
    Ultima modifica: 18/07/15 18:13 da Schramm
  • Curiosità Schramm • 18/07/15 18:16
    Scrivano - 7694 interventi
    * Hans van Tongeren si è suicidato un anno e mezzo dopo la fine delle riprese, doppiando curiosamente (SPOILER) le sorti del protagonista (che rivedremo in Summer's lovers, da noi uscito prima di Spetters, e successivamente nel poco visto e presto sparito dai circuiti Il sapore dell'acqua): a quanto insinuato a più riprese dai media locali, pare si sia tolto la vita proprio per un'identificazione troppo stretta col ruolo interpretato nel film. Poco prima di uccidersi era stato ingaggiato in un altro film dove il protagonista soffre di depressione e muore suicida. Un ruolo che avrebbe chiuso il cerchio meta-biografico dato che l'attore, tra un set e l'altro, ha fatto numerose tappe in cliniche psichiatriche per una profonda forma di depressione.

    Fonte: Wikipedia

    * Per il suicidio di Rien (che significativamente in francese significa Nulla), Verhoeven aveva pensato a una scena estremamente più cruda ed esplicita ai limiti dello splatter, con gli operatori della crocerossa intenti a raschiar via dall'asfalto e dalle ruote del tir che lo investe frattaglie del corpo e schegge di cranio e cervello. A ciak ultimato, la troupe ha trovato troppo deprimente il tutto e dopo lunga trattativa ha dissuaso il regista dall'insertare il girato nel cut finale.

    Fonte: Imdb

    * La parola spetters alla lettera significa spruzzi, ma è anche un desueto motto gergale che corrisponde grossomodo al nostro fighi o "sboroni". il film in un primo tempo avrebbe dovuto intitolarsi buddies, ma la moglie di Verhoeven lo convinse a puntare sulla doppia valenza della parola spetters.
  • Discussione Zender • 19/07/15 07:54
    Capo scrivano - 47802 interventi
    L'uscita nostrana non conta na mazza. Conta l'anno in cui il film è stato proiettato in pubbico per la prima volta (ovunque la cosa sia avvenuta).

    Per fare quel che dici dovrei avere comunque un vecchio post tuo su cui copincollarle. E non sempre c'è, la mia è un'indicazione generale.
  • Discussione Lucius • 19/07/15 08:42
    Scrivano - 9051 interventi
    Molto interessante la curiosità postata da Schramm, forse andrebbe postata anche nella scheda di Summer lovers.
    Ultima modifica: 19/07/15 08:49 da Lucius
  • Discussione Lucius • 18/03/21 13:40
    Scrivano - 9051 interventi
    IMDB lo titola Spruzzi,
  • Discussione Caesars • 18/03/21 13:58
    Scrivano - 16812 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    IMDB lo titola Spruzzi,
    Ma nooooo!!!!!!!!!
    Ma quando mai è girata una versione intitolata "Spruzzi"
    Ultima modifica: 18/03/21 14:00 da Caesars
  • Discussione Zender • 18/03/21 14:00
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Però vedo che c'era già in aka, quindi qualcuno che lo ha chiamato così ci dev'essere, credo. Magaroi è passato così in qualche passaggio tv.
    Ultima modifica: 18/03/21 14:02 da Zender
  • Discussione Caesars • 18/03/21 14:02
    Scrivano - 16812 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Lucius ebbe a dire:
    IMDB lo titola Spruzzi,
    Ma nooooo!!!!!!!!!
    Ma quando mai è girata una versione intitolata "Spruzzi"
    Mi devo ricredere.
    Sul sito di Italiataglia il film è citato come "Spetters (Spruzzi)".
    Davvero non l'avevo mai sentito nominare così...

    P.S.
    Vedo che anche altri siti (Mymovies, LongTake, solo per citarne due) lo intitolano così.

    Ultima modifica: 18/03/21 14:06 da Caesars
  • Discussione Buiomega71 • 18/03/21 14:08
    Consigliere - 26011 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Però vedo che c'era già in aka, quindi qualcuno che lo ha chiamato così ci dev'essere, credo. Magaroi è passato così in qualche passaggio tv.
    Passò su Odeon come SPETTERS ( SPRUZZI), ma il titolo ( come appare sui titoli di testa della VHS della De Laurentiis ) è SPETTERS

  • Homevideo Digital • 28/08/23 18:05
    Portaborse - 4007 interventi
    Dvd (Special edition) Sinister disponibile dal 11/10/2023.