1/04/21 ore 02:35 su Rete 4 "Artigianato partenopeo di inizio anni '50 che va dietro a un genere criminal-sentimentale all'epoca inflazionato: cinema senza tante pretese con dialoghi melodrammatici e una storia basica. Un'impostazione che non tiene più (ma che ancora oggi viene usata, purtroppo, seppur svecchiata), polverosa, da guardare con un certa benevolenza e chiudendo un occhio sull'ingenuità degli snodi narrativi, anche perché non è così noioso come ci potrebbe aspettare. Protagonisti ingessati; meglio i comprimari, come la Genovese." Panza
9/09/21 ore 05:20 su Iris "Artigianato partenopeo di inizio anni '50 che va dietro a un genere criminal-sentimentale all'epoca inflazionato: cinema senza tante pretese con dialoghi melodrammatici e una storia basica. Un'impostazione che non tiene più (ma che ancora oggi viene usata, purtroppo, seppur svecchiata), polverosa, da guardare con un certa benevolenza e chiudendo un occhio sull'ingenuità degli snodi narrativi, anche perché non è così noioso come ci potrebbe aspettare. Protagonisti ingessati; meglio i comprimari, come la Genovese." Panza
28/06/22 ore 02:15 su Rete 4 "Artigianato partenopeo di inizio anni '50 che va dietro a un genere criminal-sentimentale all'epoca inflazionato: cinema senza tante pretese con dialoghi melodrammatici e una storia basica. Un'impostazione che non tiene più (ma che ancora oggi viene usata, purtroppo, seppur svecchiata), polverosa, da guardare con un certa benevolenza e chiudendo un occhio sull'ingenuità degli snodi narrativi, anche perché non è così noioso come ci potrebbe aspettare. Protagonisti ingessati; meglio i comprimari, come la Genovese." Panza
Panza