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vabè, ma questo non è un film, è un Atto d'Amore e di Fede. come un gatto che gioca con la propria coda, sono invoca il dio del cinema e non sa che sta pregando se stesso. citazioni che entrano a far parte di un personale metabolismo, un puzzle da migliaia di tessere cinematografiche, il rischio della meta-narrazione sapientemente scongiurato, e un ritmo da rave-party di norma estraneo al suo cinema, con una mezzora finale da decimo grado della richter, dove miike (e tutto lo yakuza-movie) tarantino jackie chan il cameraman e l'assassino, wakamatsu (attenti al nome della protagonista) kitano e fujita (e tutto quel che riconoscerete) scivolano giù per l'imbuto dell'inferno, garantendo una festa visiva che ha pochissimi pari.
davvero un sacriddio di film, e lo dice uno che con sono ha un rapporto assai bizzoso. da recuperare senza meno.
Per me Shion Sono è un dio anche solo per quel mezzo capolavoro che e Guilty Of Romance
Anche questo segnato nel taccuino...
Daniela • 5/07/15 13:58 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Io preferisco il Sono più tradizionalista di Cold Fish, però anche questo merita ampiamente la visione, per la vena di follia, la visionarità di alcune sequenze, il tripudio cine-sanguinario dell'epilogo - ci avrei scommesso che il nostro Schrammettino avrebbe gradito assai :o)
a me sono non fa propriamente spellare i palmi, a parte qualche isolato caso (cold fish manda al tappeto, non ce n'è; guilty è tra i non ancora visti), e il bello è che sulle prime battute anche questo sembrava avere numerosi presupposti per indispormi. ma passati 20' ho capito di essere davanti a 10 kg di cocaina fatti cinema, e da lì è stata una discesa in skatebord. e poi al di là del fattore viuuullenza lascia davvero basiti l'amore per il Cinema che siono fa esplodere a ogni minuto, quasi fosse un'officiazione prima ancora che un film. è questo a lasciarmi ammirato. si vede che al di là del fatto che possa piacere o meno il risultato ogni cellula del suo corpo vive per esso.
con questo, verosimilmente, non scenderai oltre il ***! a tenersi bassi. peraltro, e daniela potrà confermarlo, non sembra neanche diretto da lui. ma non per le innumerevoli citazioni (che comunque sono tutto fuorché copy and paste, ma veri e propri omaggi organici), ma proprio per i modi, i ritmi, la regia.
Visto l'altra sera. Il primo tempo l'ho trovato ricco di idee ma pesante e squilibrato, il secondo invece notevolissimo, con il quadro che finalmente si delinea e l'umorismo che si fa prorompente senza cadere in certe stucchevolezze dei minuti precedenti e combinandosi perfettamente con la violenza (altro elemento dissonante della prima parte). Come ogni altro film di Sono da me visionato (compresa la - per me - bipalla Tokyo Tribe), da non perdere nonostante i difetti. 2 palle e tre quarti, che arrotonderò volentieri a 3.
Schramm, Bubobubo
Daniela, Deepred89, Cotola
Mickes2