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Discussioni su Walter Chiari - Fino all'ultima risata - Miniserie TV (2012)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/02/12 DAL BENEMERITO GUGLY
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Davvero notevole!:
    Nando
  • Quello che si dice un buon film:
    Gugly, Rambo90, Piero68, Manfrin
  • Non male, dopotutto:
    Gabrius79
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Markus
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Galbo

DISCUSSIONE GENERALE

32 post
  • Ruber • 2/03/12 15:36
    Formatore stagisti - 9492 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Ruber ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire:
    Capannelle ebbe a dire:
    Tramontati da quando, secondo voi? Anni o decenni?

    Per quanto mi riguarda sono "tramontati" alla fine degli Anni '80.



    qua ti trovo esagerato Markus, negli ultimi anni è vero che tante fiction Rai e Mediaset sono state abbastanza scadenti, ma tante sono state anche molto buone e lo dimostrano gli ascolti. Un esempio "Boris" (pluripremiato) da cui hanno poi tratto anche il film lo scorso anno.


    Boris non è una produzione RAI o Mediaset


    si vero, ma credo che loro parlassero in generale, se poi ci mettiamo: Romanzo Criminale, Quo vadis baby,Montalbano etc.
  • Blutarsky • 2/03/12 17:53
    Magazziniere - 339 interventi
    concordo con Galbo e Markus,
    mamma Rai e Mediaset continuano a produrre fiction che definire di qualità media scadente è un complimento, mentre altri paesi con in testa Stati Uniti e Gran Bretagna stanno facendo passi da gigante proponendo serie tv che nulla hanno da invidiare come messa in scena e storie alle produzioni cinematografiche Hollywodiane.
    Oggettivamente guardare una fiction nostrana mi da l'impressione di vedere un prodotto vecchio di almeno 10-15 anni sia per la tipologia di storie presentate sia per la messa in scena, e non è una questione di budget perchè quando c'è la volontà ottimi prodotti vengono realizzati, qualcuno citava (e sono d'accordo) serie tv come Boris, Quo vadis baby, e Romanzo Criminale (tutte produzioni Sky con una proprietà straniera, sarà un caso?), e Montalbano.
    Il giorno che si smetterà di produrre storie banali e avulse dalla realtà su dottori-preti-forze dell'ordine tutti belli e bravi, e drammi in costume dal ritmo soporifero e dagli interpreti cagneschi, senza menzionare i Biopic che per qualità fanno rigirare nella tomba gli sventurati protagonisti sarà sempre troppo tardi....
  • Galbo • 2/03/12 19:29
    Consigliere massimo - 4027 interventi
    si, in effetti il confronto con le magnifiche serie americane (penso a Dexter, Lost, Alias e tantissime altre) è impietoso.
  • Markus • 3/03/12 10:56
    Scrivano - 4768 interventi
    Purtroppo nelle fiction di oggi si riscontra davvero un pessima scelta dei soggetti e soprattutto di attori che definire "cani" è poco. Se penso agli sceneggiati della Rai di un tempo in cui c'erano fior fiore di attori del grande teatro, mi viene male. L'approssimazione di questi prodotti odierni sono anche figli di questa epoca che non ha nulla da raccontare.
    All'estero (come hai ben detto, caro Bluto) stanno sfornando prodotti di altissima qualità, spaziando tra molti generi (persino la fiction-horror!).
  • Markus • 10/04/12 09:20
    Scrivano - 4768 interventi
    Complici le sornione giornate pasquali ho visto su "RAI.TV" la fiction in questione (visto che me l'ero persa nella messa in onda). Davvero mediocre e sotto le mie aspettative: tolta l'assomiglianza di Boni nei confronti di Annichiarico (non siamo però alla "Corrida") lo sceneggiato è davvero incurante dell'aspetto professionale del grande attore e questo infastidisce.
  • Gugly • 10/04/12 18:09
    Portaborse - 4712 interventi
    Già, si è omesso tutto un pezzo di tv italiana (un esempio per tutti Canzonissima con Mina e Panelli)....
  • Markus • 10/04/12 18:45
    Scrivano - 4768 interventi
    Scandaloso! Ma poi anche i lavori prima di entrare nel mondo dello spettacolo mi risultavano essere diversi (non solo come operaio); insomma, il solito pressapochismo della fiction moderna che punta più a cacciare dentro qualche attricetta del momento, più che a fare dei buoni prodotti. Pensare che il produttore Barbareschi, per ragioni di età, ha vissuto parzialmente gli sceneggiati Anni '70/'80, dunque dovrebbe aver ben chiaro cosa significa saper realizzare una fiction di qualità.
    Non mi stupisco se il figlio di Walter (che appare in un cameo iniziale) si sia arrabbiato.
  • Gugly • 11/04/12 10:28
    Portaborse - 4712 interventi
    Beh, non ha riconosciuto la storia del padre.
    L'altro scandalo è che si permetta a Luca Barbareschi di continuare a fare il produttore.
  • 124c • 11/04/12 12:53
    Contatti col mondo - 5196 interventi
    Markus ebbe a dire:
    Complici le sornione giornate pasquali ho visto su "RAI.TV" la fiction in questione (visto che me l'ero persa nella messa in onda). Davvero mediocre e sotto le mie aspettative: tolta l'assomiglianza di Boni nei confronti di Annichiarico (non siamo però alla "Corrida") lo sceneggiato è davvero incurante dell'aspetto professionale del grande attore e questo infastidisce.

    Beh, è una fiction come tante che si vedono oggi e che sono confezionate in fretta ed in furia. Se ripenso allo sconcio che han fatto, alcuni anni fa, con Rino Gaetano...mi vien da piangere.
    Ultima modifica: 11/04/12 12:54 da 124c
  • Markus • 11/04/12 14:03
    Scrivano - 4768 interventi
    Rino Gaetano me lo sono (volutamente) perso. Con Chiari ho voluto cedere perché come artista mi ha sempre affascinato.

    Le fiction odierne sono sempre peggio!
  • Markus • 8/10/16 11:23
    Scrivano - 4768 interventi
    Riguardo al finale di questa per me scarsa fiction (resa appena efficace da alcune felici interpretazioni) c'è qualcosa che non quadra, in quanto ci mostra Walter Chiari (interpretato da Alessio Boni) in sala "umiliato" mentre premiano Carlo Delle Piane. Questo fatto si scontra, invece, con quanto dichiarato dal regista di ROMANCE nel suo blog:

    "Ricordo che, la sera prima della premiazione, incontrai al bar dell'Excelsior un giovane giornalista, tale Enrico Mentana, che mi disse confidenzialmente: "Ho saputo che Walter Chiari ha vinto il premio per il miglior attore, complimenti!"

    Alla notizia - ancora segreta - ci precipitammo tutti in camera di Walter a festeggiare. Io, Luca Barbareschi, il produttore del film e altri membri della troupe, eravamo tutti felici per l'uomo che in un mese di lavorazione ci aveva regalato tutti i suoi segreti, tutto il suo affetto, tutta l'esperienza di una vita professionale passata a far ridere la gente da una parte, e a combattere i suoi oscuri nemici dall'altra. Abbiamo fatto le 4 del mattino, con le bottiglie di champagne che andavano via a tre alla volta. Walter non smetteva più di ringraziarci. Ci diceva "con un solo film mi avete permesso di riscattare un'intera carriera fatta di rifiuti e di umiliazioni".

    Poi crollammo tutti addormentati, esausti e felici per il risultato raggiunto. Ma al mattino ci attendeva una amara sorpresa. I titoli dei giornali riportavano i vincitori del festival, e segnalavano che il premio per il miglior attore era andato a Carlo delle Piane per "Regalo di Natale" di Pupi Avati.

    Qualcuno era intervenuto nella notte, e aveva imposto il cambio del premio, attribuendolo alla persona a cui era stato promesso inizialmente. (Tutto ciò mi fu raccontato il mattino dopo da un membro della giuria, un attore straniero che incontrai prima di ripartire da Venezia). Per noi fu una mazzata micidiale, anche perchè qualcuno doveva andare a svegliare Walter e dargli la brutta notizia. Ci andammo io e Barbareschi. Walter non la prese nemmeno tanto male, era come se in un certo senso se lo aspettasse. "E' tutta la vita che mi fottono - disse - Una volta in più non fa una gran differenza".

    Ma sapevamo tutti che in cuor suo ci era rimasto malissimo.

    Eravamo tutti talmente disgustati che ce ne andammo via da Venezia prima ancora della premiazione. Lasciammo indietro il direttore di produzione, per ritirare i premi "non ufficiali" (Golden Globe della stampa estera e Premio Pasinetti). Ma la grande occasione per ridare a Walter una completa dignità, dopo una carriera fatta di ripudi e umiliazioni, era sfumata per sempre
    ".

    Regista: "Eravamo tutti talmente disgustati che ce ne andammo via da Venezia prima ancora della premiazione."

    Fiction (da min.3.14.56): https://www.youtube.com/watch?v=Sl-b-SftwMI

    Qui sono due le cose: o la fiction sbaglia (volutamente o non), oppure il regista ricorda male. Delle due l'una.


    Fonte: http://www.luogocomune.net/LC/index.php/22-storia-e-cultura/4483-romance-1986
    Ultima modifica: 8/10/16 11:55 da Markus
  • Zender • 8/10/16 17:20
    Capo scrivano - 49346 interventi
    Molto curioso. Penso non sia impossibile indagare sui giornali dì'epoca.