Schramm • 3/07/15 11:34
Scrivano - 7817 interventidanyta devo argomentare contro alla tua ultima proposizione :D
c'est à dire che se un film mi prende un casino mi sento spumeggiante pari merito che se mi prende ai nervi o alle gonadi (e i commenti son lì a confermarlo). stesso entusiasmo stesso massimalismo, che sia di colore bianco o nero. se è oro riluco se è escremento faccio pollock con la nutella. insomma, per dire che per me è invero facile argomentare pro, quando c'è da difendere ciò che credo mi abbia fatto amare un film. non voglio esser polemico, anzi, è giusto per dire che non ho difficoltà a sguainar la penna-sciabola in ambi i casi. se mai ne posso avere a volte laddove un film m'ha detto poco o nulla. questo sì. comunque è bello stare insieme per le differenze e i contrasti, uniscono in modo inatteso assai più della sicurezza delle affinità (che spesso basta un niente a far crollare)
ciò detto, al buon didda rispondo che è proprio la sua grande stranezza ad avermelo fatto amare. è un'apoteosi del grottesco che non sai mai come prendere: ridere non si può perché è proprio tremendo quel che vedi, ma mentre rabbrividisci percepisci anche che dietro a tanta assurdità mengeliana c'è un humor nerissimo che svelle.
sarà anche che non sapevo davvero una mezza virgola della trama né avevo mai visto la locandina (ignoranza quanto mai beatissima che fa molto gioco e sugo), dato che bene o male spoilera un po' il turn-over dell'opera... arrivare del tutto impreparati a operazioni simili è fondamentali.
certo, per il resto non è un film strettamente comico, ma
OCIO CHI NON HA ANCORA VISTO IL FILM NON LEGGA OLTRE
sto sciroccato che ti cita a man bassa coleridge, hemingway e carroll con un aplomb elisabettiano da attore ottocentesco per poi adottare la personalità di un rozzo contadinotto ignorante, che altro vuoi dire se non che è genialissimo, dai. il suo incontro sul portico con depp (davvero un peccato che quentin non abbia accettato un ruolo che è praticamente un prisma che rilancia tutte le coordinate del suo cinema) è un passaggio che dovrebbe far ridere e invece mette una strizza della madonna, come del resto un po' tutto il film, che come riassumo nel commento riesce a far ridere dove non dovresti proprio e a metterti a disagio dove non te lo aspetti.
e poi non hai trovato un bel coup de theatre la nemesi karmica del podcaster che fa il cinico sui mutilati e sui nazi-experiments per poi finire a sua volta mutilato per mano di una sorta di mengele che ha letto una volta di troppo
misery e shelley?? rozza e retorica ma efficacissima.
e non meno efficace è il depp che incorpora il doppio polarizzato del mad doctor: logorroico e istrionico uguale, ma tutt'alto che "raffinato" e carismatico.
FINE SPOILER
e lo dico da detrattore di smith (ci fosse mai stato prima un suo film che m'abbia convinto appieno)
a questo punto però didda mi rode un dubbione cui credo di conoscere già il responso: non è che te lo sei sciroppato in italiano? mica perché, con i nostrani doppiaggi alla trullallera non solo ti perderesti l'aplomb delle performance vocali sfumatissime, che checché se ne dica
qua fa una enorme differenza, ma l'avresti anche percepito con pressoché tutti i calembours che animano i dialoghi sacrificatissimi, alcuni dei quali strepitosi (che già nei pur egregi sottotitoli si perdono un po'), che -volere o volare- sono uno dei massimi punti di forza dell'opera. in tal caso potrei intuire perché ti abbia in parte lasciato come ti ha trovato.
Ultima modifica: 3/07/15 13:26 da
Schramm
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 10/07/15
Schramm
Daniela, Viccrowley, Pumpkh75, Mco, Jena, Gabigol, Luluke
Cotola, Taxius, Hackett, Anthonyvm, Rufus68, Fedeerra, Magerehein, Teddy
Mtine, Didda23, Giùan, Rambo90, Thedude94, Marcel M.J. Davinotti jr.
Capannelle, Jdelarge
Kinodrop