Gestarsh99 • 25/11/10 01:58
Scrivano - 21542 interventi Sabryna ebbe a dire in maniera originale ed interessante:
Un film non subito di semplice comprensione. Metafora di un mondo alternativo e utopico, decisamente impossibile da creare. Shyamalan insegna che il male non è insito negli standard della società, quanto nell'uomo stesso. L'uomo è colpevole di brama e desiderio infiniti, ragion per cui una società "comunista" è destinata a crollare miseramente. Presentato come una sorta di thriller/horror, The Village è più un mix di metafora e politica. Lascia un po' il tempo che trova, seppur confezionato con fattura abbastanza pregevole.
Questo film di
Shyamalan (che ritengo essere tra i suoi migliori, assieme a
The sixth sense ed
Unbreakable), l'ho sempre interpretato come uno specchio "favolistico" della situazione post-11 Settembre in cui versavano gli Stati Uniti.
Una nazione da sempre piena di se e del suo strapotere, che dopo un evento disastroso come quello dell'attacco aereo alle Twin Towers, scopriva l'amara realtà del mondo esterno, arrivando a trincerarsi dentro i suoi stessi confini, terrorizzata dalle minacce esterne incombenti...Per di più ben conscia di non essere più un'entità invulnerabile (come per quasi 60 anni aveva creduto di essere).
Questa tua lettura originale ed ideologicamente opposta è davvero interessante e meriterebbe di essere discussa.
Ti va di aggiungere qualcosa a quello che hai scritto? Mi piacciono le voci fuori dal coro :)
Vito
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