Discussioni su The annihilators - Banda senza legge - Film (1985)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/08/16 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Buiomega71
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Daidae

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Buiomega71 • 26/08/16 19:15
    Consigliere - 25933 interventi
    RASSEGNA ESTIVA: L'ESTATE AVVENTUROSA DEGLI INEDITI DAVINOTTABILI

    In un quartiere invivibile di Atlanta, la criminalità delle bande dilaga a macchia d'olio. Un ex reduce del Vietnam (ridotto su una sedia a rotelle per un'azione di guerra) si ribella ai pizzi e alle angherie dei capi gang, ma viene barbaramente ucciso da uno di questi. I suoi ex compagni d'armi, avvisati da un abitante del quartiere, si installano nel luogo ormai ridotto a terra di nessuno. Scopo primario dei quattro reduci: preparare alla difesa gli abitanti del quartiere e vendicare la morte del loro amico per mano dello psicotico e violento capo gang Roy Boy.

    Dal regista cult di UN NATALE ROSSO SANGUE, un action movie che nulla aggiunge alla lista di questo genere di film

    Dopo un inizio in un vietnam da fumetto, l'azione si sposta in quel di Atlanta, dove Sellier jr si accoda alla moda winneriana della "giustizia fai da te" (soprattutto , come temi e situazioni, al GIUSTIZIERE DELLA NOTTE 3) e al vigilantismo lustighiano, che andava per la maggiore in certo cinema di serie b ottantiano (sui modelli dei film Cannon)

    Sellier jr non si risparmia in alcuni slanci di pura cattiveria e violenza (il soldato paraplegigo ucciso a martellate dal capo gang, dita tranciate, una donna pugnalata al ventre), con alcune scelte narrative non così banali (i ragazzini dello scuolabus preso d'assedio che si ribellano ai balordi della gang, matite usate come corpi contundenti, gli abitanti che danno man forte ai quattro reduci con acqua bollente, mannaie da macellaio e spranghe, l'orsetto di peluche preso a calci, la bambina salvata da Graham in extremis) e gustosi siparietti (i quattro reduci che insegnano agli abitanti a difendersi dai sopprusi, il simpatico Gerrit Graham alle prese con due nerboruti pelatoni) e qualche stoccata che rasenta la pedofilia (un balordo della gang, una volta presi in ostaggio i ragazzini dello scuolabus, si avvicina lascivamente ad una ragazzina seduta e le sussurra "Ma che bella bambina")

    Così come è efficace lo psicopatico capo gang impersonato da Paul Koslo, che sequestra un bus di ragazzini stile lo Scorpio sigeliano e imbraccia il lanciafiamme come in un post atomico castellariano

    Tasselli che, però, non bastano a elevare il film dalla media

    Troppe sparatorie noiosette, inseguimenti banali (e nemmeno ben girati), solite scazzottate, uno script convenzionale che non fà nulla per discostarsi dai soliti clichè del genere

    Brutte musiche, fotografia impastata, caratteri tagliati con l'accetta, situazioni girate in fretta e furia (lo scontro finale tra Koslo e Stone sul tetto)

    Sellier jr , in alcuni momenti, dimostra una certa padronanza narrativa, ma il suo action movie (e ultimo film) non dice nulla che già non sia stato urlato da Winner e co.