Gugly • 12/08/09 13:43
Archivista in seconda - 4713 interventiQuesto film è dedicato alla memoria di Danilo Dolci.
Da Wikipedia:"Danilo Dolci (Sesana, 28 giugno 1924 – Trappeto, 30 dicembre 1997) è stato un sociologo, poeta e attivista della nonviolenza italiano.
Nato in territorio Sloveno già appartenuto all'Italia (tra 1919 e 1947), da madre slovena (donna religiosa) e da padre italiano (ferroviere agnostico), Danilo Dolci dopo aver effettuato gli studi a Milano, negli anni del fascismo sviluppò presto una decisa avversione alla dittatura. Arrestato a Genova nel 1943 dai nazifascisti, riuscì a fuggire.
Nel 1950 decise di abbandonare gli studi universitari e di aderire all'esperienza di Nomadelfia - comunità animata da don Zeno Saltini - a Fossoli (frazione di Carpi); dal 1952 si trasferì nella Sicilia occidentale (Trappeto, Partinico) in cui promosse lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, per i diritti ed il lavoro: siffatto impegno sociale gli valse il soprannome di "Il Gandhi di Partinico". Subì diverse persecuzioni e processi.
È considerato una delle figure di massimo rilievo della nonviolenza nel mondo".
L'intenzione del film e la relativa dedica sono lodevoli, è la messinscena che non mi convince del tutto: personalmente ci ho messo un po' a capire che Antonio Catania interpreta il difensore di Pisciotta che decide di indagare per conto suo. Aggiugiamo lo stile particolare, quasi teatrale mescolato con le teorie dei vari complotti e capiamo perchè il film non ha avuto il successo che (forse) meritava.
Furetto60
Cotola, Nancy
Gugly