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Discussioni su Non aprite quella porta - Film (2003) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

28 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Gestarsh99 • 15/06/12 00:00
    Scrivano - 21545 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    ...Pensavo che il remake di Nispel fosse irraggiungibile, invece mi devo ricredere.

    Didda, ti eri comportato bene sino ad ora e poi mi tiri fuori certe brutture indegne :P
  • Didda23 • 15/06/12 00:03
    Compilatore d’emergenza - 5798 interventi
    Per me il remake di Nispel è superiore all'originale (l'ho sempre sostenuto). Ora devo vedere se Craven fa meglio di Hooper...
  • Gestarsh99 • 15/06/12 00:18
    Scrivano - 21545 interventi
    Mickes2 ebbe a dire:
    ... meno d'accordo (con Didda :P) sull'altrettanta validità del remake di Niespel che a mio modesto parere svacca quasi totalmente nel tratteggiare la figura di Leatherface relegandolo ad una sorta di macchietta urlante e scalpitante; per me sufficienza stiracchiata. meglio, molto meglio il prequel di Liebesman :)...

    Liebesman ha fatto certamente un film più decente e in parte l'ho apprezzato anch'io.
    Nispel invece vorrei solo ficcarlo sotto con un tir (con molta dolcezza naturalmente).
  • Zender • 15/06/12 13:57
    Capo scrivano - 48926 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Liebesman ha fatto certamente un film più decente e in parte l'ho apprezzato anch'io.
    Nispel invece vorrei solo ficcarlo sotto con un tir (con molta dolcezza naturalmente).

    Toglierei il certamente sostituendolo volentieri con un quando mai :) Il prequel è una grande occasione sprecata, a differenza del magnifico lavoro fatto da Nispel sull'immagine senza intaccare la magia dell'originale.
  • Gestarsh99 • 15/06/12 17:06
    Scrivano - 21545 interventi
    Sul film di Nispel abbiamo il record di distanza valutativa (coincidente con quella del papiro davinottico) quindi cercare un punto d'incontro tra le nostre posizioni sarebbe come tentare di mettere a colloquio un basco di Bilbao con un dravida dello Sri Lanka.

    Converrai comunque che l'importanza storica, lo spessore contenutistico e l'impatto emotivo dell'originale siano tutt'altro pianeta rispetto al remake odierno.
  • Zender • 15/06/12 17:56
    Capo scrivano - 48926 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Sul film di Nispel abbiamo il record di distanza valutativa (coincidente con quella del papiro davinottico) quindi cercare un punto d'incontro tra le nostre posizioni sarebbe come tentare di mettere a colloquio un basco di Bilbao con un dravida dello Sri Lanka.

    Converrai comunque che l'importanza storica, lo spessore contenutistico e l'impatto emotivo dell'originale siano tutt'altro pianeta rispetto al remake odierno.

    Ok, ricordiamo sempre che quando si deborda troppo con un film che poco c'entra con quello di cui si dovrebbe parlare sarebbe bene trasferirsi in quello :)
    Sull'importanza storica non v'è dubbio alcuno, mentre l'impatto emotivo è ovviamente impossibile da valutare se si è visto l'originale. Tutte cose che però valgono anche per il prequel, con l'aggravante che gli manca pure tutto il gran lavoro fatto da Nispel sull'immagine, sulle scenografie, sulla fotografia, lo spatter ecc). Poi a lungo andare i film li dimentico e per parlarne dovrei sempre rivederli. Ho preso il Bluray, lo rivedrò.
  • Buiomega71 • 15/06/12 18:00
    Consigliere - 27150 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Sul film di Nispel abbiamo il record di distanza valutativa (coincidente con quella del papiro davinottico) quindi cercare un punto d'incontro tra le nostre posizioni sarebbe come tentare di mettere a colloquio un basco di Bilbao con un dravida dello Sri Lanka.

    Converrai comunque che l'importanza storica, lo spessore contenutistico e l'impatto emotivo dell'originale siano tutt'altro pianeta rispetto al remake odierno.

    Ok, ricordiamo sempre che quando si deborda troppo con un film che poco c'entra con quello di cui si dovrebbe parlare sarebbe bene trasferirsi in quello :)
    Sull'importanza storica non v'è dubbio alcuno, mentre l'impatto emotivo è ovviamente impossibile da valutare se si è visto l'originale. Tutte cose che però valgono anche per il prequel, con l'aggravante che gli manca pure tutto il gran lavoro fatto da Nispel sull'immagine, sulle scenografie, sulla fotografia, lo spatter ecc). Poi a lungo andare i film li dimentico e per parlarne dovrei sempre rivederli. Ho preso il Bluray, lo rivedrò.


    Gran lavoro di Liebesman, vorrai dire...
  • Zender • 15/06/12 18:17
    Capo scrivano - 48926 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Sul film di Nispel abbiamo il record di distanza valutativa (coincidente con quella del papiro davinottico) quindi cercare un punto d'incontro tra le nostre posizioni sarebbe come tentare di mettere a colloquio un basco di Bilbao con un dravida dello Sri Lanka.

    Converrai comunque che l'importanza storica, lo spessore contenutistico e l'impatto emotivo dell'originale siano tutt'altro pianeta rispetto al remake odierno.

    Ok, ricordiamo sempre che quando si deborda troppo con un film che poco c'entra con quello di cui si dovrebbe parlare sarebbe bene trasferirsi in quello :)
    Sull'importanza storica non v'è dubbio alcuno, mentre l'impatto emotivo è ovviamente impossibile da valutare se si è visto l'originale. Tutte cose che però valgono anche per il prequel, con l'aggravante che gli manca pure tutto il gran lavoro fatto da Nispel sull'immagine, sulle scenografie, sulla fotografia, lo spatter ecc). Poi a lungo andare i film li dimentico e per parlarne dovrei sempre rivederli. Ho preso il Bluray, lo rivedrò.


    Gran lavoro di Liebesman, vorrai dire...

    Ovviamente no. Di Nispel. Liebesman non ha fatto altro che tentare malamente di recuperare la sporcizia dell'originale sporcando ancora di più la fotografia, ma è un'operazione molto meno raffinata e infinitamente meno preziosa rispetto a quella fatta da Nispel. Nispel ha aggiornato il classico, Liebesman ha tentato di riportarlo all'antico ma non serviva, perché allora c'è già Hooper che sotto quel punto di vista ha fatto cento volte meglio.
  • Buiomega71 • 15/06/12 18:58
    Consigliere - 27150 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Sul film di Nispel abbiamo il record di distanza valutativa (coincidente con quella del papiro davinottico) quindi cercare un punto d'incontro tra le nostre posizioni sarebbe come tentare di mettere a colloquio un basco di Bilbao con un dravida dello Sri Lanka.

    Converrai comunque che l'importanza storica, lo spessore contenutistico e l'impatto emotivo dell'originale siano tutt'altro pianeta rispetto al remake odierno.

    Ok, ricordiamo sempre che quando si deborda troppo con un film che poco c'entra con quello di cui si dovrebbe parlare sarebbe bene trasferirsi in quello :)
    Sull'importanza storica non v'è dubbio alcuno, mentre l'impatto emotivo è ovviamente impossibile da valutare se si è visto l'originale. Tutte cose che però valgono anche per il prequel, con l'aggravante che gli manca pure tutto il gran lavoro fatto da Nispel sull'immagine, sulle scenografie, sulla fotografia, lo spatter ecc). Poi a lungo andare i film li dimentico e per parlarne dovrei sempre rivederli. Ho preso il Bluray, lo rivedrò.


    Gran lavoro di Liebesman, vorrai dire...

    Ovviamente no. Di Nispel. Liebesman non ha fatto altro che tentare malamente di recuperare la sporcizia dell'originale sporcando ancora di più la fotografia, ma è un'operazione molto meno raffinata e infinitamente meno preziosa rispetto a quella fatta da Nispel. Nispel ha aggiornato il classico, Liebesman ha tentato di riportarlo all'antico ma non serviva, perché allora c'è già Hooper che sotto quel punto di vista ha fatto cento volte meglio.


    Ovviamente sì, Liebesman è andato vicinissimo al prototipo hooperiano, cosa che Nispel ha fatto solo a metà film, poi prendendo strade discutibili e finanche loffie (l'assurdo e pagliaccesco finale).

    Per il sottoscritto il vero remake (che ne rispecchia l'assunto hooperiano) e proprio il prequel libesmaniano.

    Appunto perchè la riportato all'antico che si può considerare il degno remake.

    Mentre a Nispel non perdono la furbata del video amatoriale (inutile e irritante) e il finale da horror per teenagers.
    Ultima modifica: 15/06/12 18:59 da Buiomega71
  • Zender • 15/06/12 19:14
    Capo scrivano - 48926 interventi
    Sì, ma perché bisognava andare vicino all'originale hooperiano? Ma che senso può mai avere rifare una cosa che Hooper ha già fatto molto meglio tent'anni prima? Il bello del remake di Nispel sta nell'aggiornamento, raffinatissimo lo ripeto (perlomeno visivamente, se non si apprezza il resto). Quasi ogni immagine di quel film è uno straordinario spettacolo visivo, in più ci ha dato dentro con violenza e splatter.

    Liebesman ha fatto il classico remake inutile tentando pure di spacciarlo per prequel (che sarebbe stata invece un'ottima idea). Per quanto mi riguarda dei remake che cercano di avvicinarsi all'originale non me ne faccio nulla, così come nella musica me ne faccio nulla delle cover magari fatte benissimo ma prive di personalità. Non a caso quando Nispel ha tentato di rifare Venerdì 13 riprendendolo senza idee ha floppato. Poi naturalmente ognuno la pensa come vuole.
  • Buiomega71 • 15/06/12 19:28
    Consigliere - 27150 interventi
    Mha, tutto stò stile visivo in Nispel (francamente) proprio non c'è lo vedo (videoclipparo al massimo, con tocchi MichaelBayani non indifferenti), e poi sinceramente tutta stò splatter e stà ferocia non mi pare che fosse molto incisiva (al contrario del remake, quello si davvero tosto).

    Se fare un remake vuol dire snaturarne l'origine, con filmetti in seppia che cavalcano l'onda del mockumentary-bella pensata, come no- e finaloni da chiodi, allora mi tengo stretto quello di Libesman (che comunque include alcune news gustose rispetto all'originale hooperiano, chessò, la nascita di Latherface, il suo lavoro al mattatoio, i bikers, e il finale, cupo e spietato).

    Non dico che Nispel ha fatto un pessimo lavoro, anzi, ma se di remake parliamo, Libesman ha fatto il botto, eccome.

    Appunto, pareri personali...
  • Gestarsh99 • 15/06/12 19:49
    Scrivano - 21545 interventi
    Io naturalmente appoggio Buio nella crociata anti-nispeliana.

    P.S.: La carriera successiva del regista ci dà anche una grossa mano involontaria in tal senso...
  • Buiomega71 • 15/06/12 19:50
    Consigliere - 27150 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Io naturalmente appoggio Buio nella crociata anti-nispeliana.

    P.S.: La carriera successiva del regista ci dà anche una grossa mano involontaria in tal senso...


    Finalmente un alleato... :)
  • Zender • 15/06/12 20:01
    Capo scrivano - 48926 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Io naturalmente appoggio Buio nella crociata anti-nispeliana.

    P.S.: La carriera successiva del regista ci dà anche una grossa mano involontaria in tal senso...

    Aveva già dato tutto lì, non gli è rimasto più niente, dopo. S'era spremuto tutto quello che aveva. Buio, se non ritiri la parola videoclipparo te l'appiccico su Miriam eh. Ocio :) Ecco, il lavoro al mattatoio, tutta quella parte lì è risolta in un attimo per ritornare subito a rifare le solite cose. Sta cosa dei filmatini mi pareva ininfluente, nemmeno la ricordavo se non marginalmente, in Nispel. E di ferocia ricordo che ce n'era un bel po'.

    Vabbè Gest, tu non fai testo, Nispel ti ha ammazzato qualche familiare, è evidente da tempo e faresti bene anzi ad avvertire la polizia :) E comunque ne trovi di alleati Buio, tranquillo.
    Ultima modifica: 15/06/12 20:04 da Zender
  • Didda23 • 15/06/12 20:20
    Compilatore d’emergenza - 5798 interventi
    Mi hanno raccontato che una volta un collega di lavoro ha aspramente criticato Miriam definendolo " Un mediocre film in stile videoclipparo fatto dal fratello sfigato di Ridley" e Buio per non ammazzare nessuno è tornato a casa a piedi imprecando (100km a piedi). Zender io starei attento, con l'età magari fa fatica a controllarsi...
  • Gestarsh99 • 15/06/12 20:26
    Scrivano - 21545 interventi
    @ Zender

    Il fatto è che un capolavoro come quello di Hooper meritava secondo me un trattamento assai più rispettoso e profondo, non di essere mortificato in modo inaccettabile nelle forme di semplice teen-slasher alla Venerdì 14...

    Non mi puoi riesumare un titolo così seminale e fondamentale trasformandomelo in un horrorazzo tutto sangue e strepiti.
    Secondo me ogni remake deve tener conto del livello culturale e dell'importanza cinematografica del modello originale. Per dirti, un remake di Shining non me lo puoi realizzare con la stessa mano spensierata di un eventuale remake di Pierino contro tutti, altrimenti mi vai a sminuire anche la fonte primaria.
    Nispel ha fatto un gran torto ad Hooper, promuovendo l'idea che il film del '74 fosse la cronachina di una semplice gitarella in campagna finita male. La pellicola di Hooper invece ha ben altri sottotesti psicanalitici e metacinematografici al suo interno, elementi che andavano anch'essi rielaborati e tradotti in ottica moderna. Nispel o chi per lui ha preferito furbescamente cestinare queste rogne impegnative e puntare tutto sull'azione e sulla macelleria più crassa e vacua.

    La confezione del film è discreta, mtvistica direi pure, ma da parte mia la stroncatura sonora era inevitabile, anzi quantomeno obbligatoria visto il pessimo servizio offerto ad uno dei cult immortali del genere horror (e non).

    La mia bacchetta punitiva è sempre "retroattiva" coi remake :)
  • Didda23 • 15/06/12 20:39
    Compilatore d’emergenza - 5798 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:

    La pellicola di Hooper invece ha ben altri sottotesti psicanalitici e metacinematografici al suo interno, elementi che andavano anch'essi rielaborati e tradotti in ottica moderna.


    Secondo me,l'importanza dei sottotesti è ampiamente soppravalutata. La pellicola sorregge un discorso antropologico e sociale rilevante, ma l'anima dell'opera sta nel mostrare ( e nel suggerire) le angherie subite da quei poveri disgraziati.
    Dai è come sostenere che il remake di Aja Le colline hanno gli occhi è un'opera fondamentale per il sottotesto alla critica del nucleare. Semmai si può discutere della regia,degli effetti speciali,ecc.

    Nispel ha fatto un gran bene a lasciar perdere l'inutilità del sottotesto e puntare tutto sulla "macelleria più crassa e vacua".
    Se voglio una riflessione culturale e sociale, mi guardo un altro genere di film.
    Personalmente la vedo così, ma non biasimo chi la pensa diversamente.
  • Zender • 15/06/12 20:44
    Capo scrivano - 48926 interventi
    Teen slasher? Io lo ricordo molto rispettoso, studiato a suo modo anche come sceneggiatura, con un ottimo Lee Ermey, ambienti magnifici... Poi il livello culturale del film di Hooper... Che sia un film importante nessuno lo nega, che sia sto capolavoro di cultura con sottotesti psicanalitici così profondi, francamente... paragonarlo al lavoro fatto da Kubrick su Shining... Lo lascerei ad altri titoli.

    Non voglio certo dire che sia un film stupido, intendiamoci, ma ci si è voluto leggere dentro fin troppo, ad oggi. E ripetere comunque lo stesso tipo di operazione era ridicolo. Si è fatta un'operazione di restyling completamente diversa, di gran successo e che certo non è andata a infangare il lavoro di Hooper (che poi io all'infangamento della fonte primaria, specie se è così nota, non ci crederò mai). Confezione discreta? Mtvistica? Va bene, convinto te, inutile anche replicare a questo. Abbiamo proprio visto due film diversi.
  • Gestarsh99 • 15/06/12 20:48
    Scrivano - 21545 interventi
    @ Didda

    Aja ha fatto esattamente il contrario di quanto fatto da Nispel: ha inserito un messaggio ed una valenza che il film precedente non possedeva affatto (se non in minime dosi exploitation).
    Quanti difatti non avevano mai visto l'originale di Craven son rimasti poi assasi delusi nel non ritrovare in esso la stessa profondità e la medesima arguzia del remake del 2006.

    Due percorsi agli antipodi tra i due autori: superficiale semplificazione in discesa per Nispel, attenta ricodifica ascendente per Aja.

    Secondo me sbagli nel negare all'horror i suoi innati sottotesti sociali, psicanalitici e antropologici e il tuo discorso rischia di ghettizzare il genere in un settore di serie b.
    L'horror al contrario ha le stesse potenzialità di qualsiasi film d'autore impegnato e merita una valorizzazione parimenti adeguata.

    Imho.
  • Buiomega71 • 15/06/12 20:56
    Consigliere - 27150 interventi
    Totalmente d'accordo con il discorso di Gest, credo non serva aggiungere altro...

    A più sottotesti l'horror settantiano che non le ruffianate hollywoodiane pre-confezionate, questo è sicuro!

    Si rilegga Romero, Hooper, Cohen, Lieberman o Cronenberg...

    E a parer di fatto, un film come Miriam il buon tedescone se lo scorda....Col binocolo lo vede, eccertochesì...

    Di splatter e ferocia trasuda il prequel, il remake a parte uno sparo in bocca e una gamba segata tra le lenzuola, non offriva molto in fatto di gore and splatter...
    Ultima modifica: 15/06/12 21:04 da Buiomega71