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Zender, toglierei ciò che è scritto nelle note, visto che anzitutto si tratterebbe semmai di un’informazione da dare nel forum. Inoltre contiene una notizia sbagliata, visto che si tratta di 14 e non 18 morti, e poi erano studentesse e non studenti (e questa distinzione di genere è assolutamente essenziale: è proprio il nocciolo della strage, visto che l’assassino voleva uccidere solo donne). E infine, la parola “drammatizzazione” è proprio concettualmente sbagliata (semmai “trasposizione cinematografica”, ma mi sembra pleonastico visto che qui si parla di film…).
Zender • 15/02/13 08:37 Capo scrivano - 48941 interventi
Raremirko ebbe a dire: Schramm ebbe a dire: santissimi, che film mostruoso! cretino io ad averlo snobbato a lungo! villeneuve acquista sempre più punti!
E' meglio di Elephant secondo te?
sì di gran lunga. sia per l'afflato estetico (l'uso che si fa del b/n e del montaggio tanto calibrato quanto sospeso e soffice è superlativo) sia per quel rispettoso distacco che mano a mano/qua e là si rivela tutt'altro che tale nell'abbandonarsi a un pathos sanguigno. e peraltro, linguisticamente parlando, è un film che ha il pregio di sembrare simile a elephant e finanche di ricalcarlo, ma invero ne prende le debite distanze anche solo per l'uso fatto del linguaggio di macchina nei confronti dei personaggi.
e ora dirò una cosa che mi farà raccogliere una selva di buuuuuh!: a me elephant, per la sua calcolatissima freddezza e ragionata geometricità, manco piacque.
Schramm ebbe a dire: e ora dirò una cosa che mi farà raccogliere una selva di buuuuuh!: a me elephant, per la sua calcolatissima freddezza e ragionata geometricità, manco piacque.
Non sei il solo. Non dico che fosse brutto, ma mi è sembrato molto sopravvalutato. Per rispondere a Raremirko, non c'è proprio paragone: questo di Villeneuve è infinitamente superiore!
e ora dirò una cosa che mi farà raccogliere una selva di buuuuuh!: a me elephant, per la sua calcolatissima freddezza e ragionata geometricità, manco piacque.
Elephant ha sempre avuto estimatori e detrattori. Io l'ho amato molto e l'ho trovato tut'altro che freddo. Agghiacciante semmai... Però sono molto curioso di vedere questo film di Villeneuve: La donna che canta e Prisoners mi sono molto piaciuti, benchè un certo algore cerebrale la sua regia sì che ce l'ha, mentre di Van Sant non si può dire che sia una qualità che lo caratterizza :)
Raremirko • 13/10/14 23:25 Call center Davinotti - 3863 interventi
A me sono piaciuti entrambi, ma non mi pare che scavino troppo psicologicamente gli aguzzini.
Mi pare che qua si dica che ci sia un sottointeso misogino, ricordo la lettera finale e poco altro.
Comunque un grandissimo lavoro tecnico.
Daniela • 14/10/14 12:53 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Penso che un film ispirato ad un fatto di cronaca come una strage possa essere girato anche in modo distaccato, entomologico, "freddo" ma comunque non deve lasciare "freddo" lo spettatore, a meno di non risolversi in un esercizio di stile che può essere anche ben condotto ma lascia il tempo che trova. E' quel che mi è successo vedendo "Elephant" - coinvolgimento zero, anzi uggia ai confini dell'insofferenza - mentre questo Polytechnique, pur senza convincermi appieno come approccio narrativo, mi ha coinvolto eccome, e non credo solo per il fatto che le vittime fossero tutte ragazze.
va ricordato che se il paragone con gus è inevitabile per quello che racconta, è anche scongiurato per come viene raccontato. sono davvero due modalità solo apparentemente uguali.
Quello che mostra e narra Takashi Miike nell'episodio La vita è una doppia spirale di MDP Psycho (sempre per restare in tema "stragi alla Columbine"), il buon Gus se lo sogna di giorno e di notte...
Raremirko • 14/10/14 23:49 Call center Davinotti - 3863 interventi
Buiomega71 ebbe a dire: Quello che mostra e narra Takashi Miike nell'episodio La vita è una doppia spirale di MDP Psycho (sempre per restare in tema "stragi alla Columbine"), il buon Gus se lo sogna di giorno e di notte...
Anche Uwe Boll ha provato a dire la sua sull'argomento, con Heart of America.
Buiomega71 ebbe a dire: Quello che mostra e narra Takashi Miike nell'episodio La vita è una doppia spirale di MDP Psycho (sempre per restare in tema "stragi alla Columbine"), il buon Gus se lo sogna di giorno e di notte...
se poi vogliamo restare sul takashi miike che dà fuoco alla fiamma dell'istruzione, allora il passaggio per il canone del male è cosa obbligata.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/03/18
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Brainiac