Schramm • 20/03/22 15:08
Scrivano - 7812 interventiil covid ha imposto nuovi sistemi di rappresentazione e singleton accetta la sfida di un survival al 95% ambientato in una lo
cartion. un esercizio di bravura, quasi un
locke formato
chosen quasi interamente pianosequenziato (ma ovviamente il respiro ipnotico di
1917 è ben altra cosa)
che forse non mozza il fiato ma sa sempre come non far scendere la curiosità sotto la soglia e che pur atteggiandosi a primo d'ogni classe non può non strappare l'applauso, anche solo per come si tirano (fin quasi a rischiare di spezzarle) le fila nei 10' finali. molto bella la ost, che rimanda congenialmente e funzionalmente ai tangerine dream del Mann più volte citato in corso d'opera.
la cosa più curiosa di tutte che lo rende, visto ora, ancor più straniante e tensivo sono i numerosi rimandi ante-bellum a Kiev e all'Ucraina: una di quelle serendipità che speziano più ancora, senza volerlo, l'opera.
Ultima modifica: 20/03/22 15:13 da
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