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santi numi che botta. certo che non c'è niente come il cinema sovietico capace di radiografare l'Irrecuperabile e di togliere allo spettatore ogni joie de vivre. non ci sono balaustre a cui sorreggersi mentre la scala frana. l'estetica è vincolata da una fermezza morale che di conseguenza si fa formale, la si crede il solo salvifico spiffero d'aria ma è tutta anidride carbonica quella che si inala fino all'ultimo frame. uno di quei film che toglie la terra da sotto i piedi, al cui termine si ha voglia di un lungo bagno caldo con abbondanza di sali profumati.
Daniela • 16/12/15 23:58 Gran Burattinaio - 5940 interventi
... un altro titolo da tempo nell'elenco delle visioni programmate, lo riservo per una serata in allegria, magari prima termino di vedere Hard to be a God, lasciato a mezzo mesi fa, poi passo a questo e poi mi suicido...
PS: Mentre scrivevo, mi è tornata in mente una battuta che pronuncia un personaggio in un vecchio film inglese con Oliver Reed, Assassination Bureau: "Noi russi prendiamo la morte molto sul serio... ed anche la vita non è uno scherzo"
rispecchia alla grande il tono grave e severo del film. per evitare di far sì che nel bagno caldo oltre ai sali profumati ci fosse anche una lametta a bordo vasca, mi son fatto una passeggiata, evitando crepacci e ferrovie... al di là di ciò è comunque Bello come solo il cinema sovietico sa essere. certo visto subito dopo hard to be a god, inizio a pregare per te...
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