Herrkinski • 22/10/14 05:31
Consigliere avanzato - 2632 interventi Ok, rivisto e ricommentato. Non che il giudizio sia cambiato molto, sono stato un po' meno severo e ora arrivo alle 2 palle, ma i difetti che avevo riscontrato le scorse volte rimangono gli stessi. M'è piaciuto però l'incipit col protagonista di Seul contre tous, che non ricordavo; in generale, anche considerando il finale, sembra che Noè abbia voluto continuare un discorso sulla disgregazione/degenerazione dei nuclei familiari e dei rapporti affettivi (derivanti anche, specialmente in questo caso, dalla crudeltà e imprevedibilità degli eventi esterni e dal destino), come già accadeva in modo differente in
Seul contre tous e
Carne. Esemplificativa la frase che compare a fine film, "
Il tempo distrugge ogni cosa". Sembra un altro capitolo nel libro di Noè e ora sono curioso di vedere come ha proseguito nel successivo
Enter the void.
Un capitolo forse riuscito a metà, ma che avrebbe senso come anello di congiunzione verso qualcosa di maggiormente compiuto, come spero sia il film successivo (che vedrò domani).
Di certo non mi ha sconvolto i sensi come
Seul contre tous e me ne dispiaccio molto, proprio in virtù della stima che ho per il regista grazie a quell'opera straordinaria. Tuttavia, pur restando fermo nel dire che il film non è riuscito del tutto, ammetto che a quest'ennesima visione qualcosa m'è rimasto, perlomeno quell'aria di desolazione urbana e di vite spezzate che tanto avevo amato nel primo film di Noè.
PS: Mi manca anche
Sodomites, ma credo di capire sia una cosa a parte.
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